Figli e figliastri, uguali davanti alla legge

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Non c’è più distinzione tra figli e figliastri, tra bambini legittimi e naturali. Prima del ponte è stato approvato un disegno di legge delega che elimina questa distinzione da un punto di vista giuridico e prevede anche l’obbligo per i genitori di ascoltare i minori prima di adottare decisioni che li riguardano. Insomma più diritti per i figli in generale.  Il ddl si richiama all’articolo 30 della Costituzione (che al comma 1 sancisce il diritto-dovere dei genitori di mantenere, istruire ed educare i figli “anche se nati fuori del matrimonio”) ed è stato predisposto da una Commissione per lo studio e l’approfondimento di questioni giuridiche afferenti la famiglia.

Il testo modifica la disciplina in materia di filiazione, con il fine di assicurare una sostanziale equiparazione dei diritti dei figli legittimi con quelli dei figli naturali. Con una fondamentale innovazione nel Codice civile, la delega rende prossima la disciplina dello status unico di “figlio”, anche da un punto di vista lessicale. Sparirà la formula “nato fuori dal matrimonio”, che, non so cosa ne pensiate voi mamme, ma è davvero tremenda ed etichetta i bambini.

Non è tutti. Il sottosegretario Giovanardi ha specificato che dovrà essere modificato anche il diritto successorio, perché l’eredità a parità di trattamento viene come diritto del figlio nato nel matrimonio e di quello fuori, ma tutti i figli hanno ora lo stesso status giuridico. Poi, il ddl inserisce anche la novità che per lo stato abbandono non basterà più, per fortuna, la sola indigenza: il fatto che una famiglia sia in serie difficoltà economiche non sarà più sufficiente per dichiarare un figlio in stato di abbandono e, quindi, adottabile da altre coppie.

Giovanardi, inoltre, precisa:

Il ddl si occupa anche di affidamento condiviso e del problema dell’abbandono dei figli nel momento in cui vengono dichiarati adottabili scrivere meglio le condizioni attraverso le quali un figlio è in stato di abbandono e può essere dato a un’altra coppia, magari chiarendo che le mere condizioni d’insufficienza economica di una famiglia non sono sufficienti per dichiarare un figlio in stato di abbandono.

3 commenti su “Figli e figliastri, uguali davanti alla legge”

  1. buonasera, sono rimasta vedova a 20 anni con un figlio di 2, 13 anni fa mi sono risposata vorrei sapere se mio figlio che ora ha 32 anni ha diritto come un figlio leggittimo verso mio marito anche non portando il suo cognome ma il cognome di suo padre attendo risposta grazie

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  2. @ rosanna:
    Quando si parla di figli legittimi o naturali si considerano quelli riconosciuti o non riconosciuti dal padre naturale. Purtroppo Rosanna, tuo figlio ha già un padre legittimo, anche se è mancato. Per Legge i tuoi figli sono solo i tuoi eredi e non quelli di tuo marito. Ti conviene comunque chiedere una consulenza a un legale per dubbi più specifici. Grazie!!!

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