Il nevo gigante nei bambini

nevo gigante

Cos’è il nevo gigante?

Il nevo gigante è una malattia rara, dovuta ad una malformazione congenita caratterizzata da una macchia scura distribuita su un’ampia superficie del corpo; in pratica, si tratta di un neo molto grande. Si parla di nevo gigante quando esso possiede un diametro superiore ai 20 centimetri.

Quali sono le cause del nevo gigante?

Le cause di questa malattia non sono ancora note, ma si ipotizza che possa dipendere da un trauma subito dal feto: in seguito a piccoli incidenti si potrebbe verificare un accumulo di melanociti, le cellule che producono melanina, in determinate zone della pelle del bambino; quest’accumulo potrebbe dare origine proprio al nevo. Il nevo può svilupparsi su qualsiasi tipo di pelle e carnagione, non ci sono popolazioni più o meno colpite da questa malattia.

La respirazione del bambino, impariamo a controllarla

controllare respiro bambini

Durante i primi anni di vita è piuttosto frequente che i bambini abbiano delle piccole difficoltà respiratorie spesso a causa di raffreddori, catarro e influenze che coinvolgono naso, gola, orecchie e seni paranasali anche dopo essersi risolte. E’ comune infatti che in seguito a una serie di raffreddori le adenoidi possano ingrossarsi e portare il bambino a respirare male con il naso e che durante una normale influenza invece il respiro aumenti di frequenza.

Mentre in alcuni casi non è necessario allertare il pediatra in altri invece è opportuno chiederne il parere perchè prescriva le cure adeguate o, dove necessario, ulteriori accertamenti; ad esempio è opportuno far visitare il bambino che respira male con il naso se va in apnea per qualche secondo durante la notte perchè questo potrebbe indicare un’ostruzione delle vie respiratorie.

Omega-3 fondamentali per i piccoli prematuri

prematuri.crescita.mozart 1Quando ero incinta dei miei due bambini il mio ginecologo oltre  a prescrivermi la classica dose di acido folico, mi prescrisse anche un’altra pasticca che si chiamava Aladin DHA dicendomi che era fondamentale per lo sviluppo del bambino. Oggi navigando in rete ho trovato finalmente la motivazione. L’Acido docoesaenoico (DHA) o Omega 3 di cui la medicina era composta si ritiene essere un componente essenziale per il cervello e le guaine di rivestimento e protezione del sistema nervoso e, di conseguenza, indispensabile per la crescita e lo sviluppo del cervello dei bambini. Soprattutto dei prematuri che abbandonando la pancia della mamma troppo presto non possono usufruire degli acidi grassi che si accumulano nei tessuti e che tanto sono importanti per la “costruzione” del cervello che si sta sviluppando.

Molte mamme vivono in povertà

povertà delle mamma in Italia

La gravidanza, la maternità sono o sarebbe meglio dire dovrebbero essere moneti bellissimi, indimenticabili; per molte donne è così ma non per tutte.

Pensate che secondo i risultati dell’11esimo Rapporto su Lo Stato delle Madri nel Mondo di Save the Children e il nuovo Rapporto Fondazione Cittalia – ANCI Ricerche per Save the Children su Le condizioni di povertà tra le madri in Italia diffuso proprio pochi giorni prima della Festa della Mamma si evince che ben un milione di donne con figli sotto i 18 anni vive in povertà in Italia. Il nostro paese all’interno di una speciale classifica benessere materno infantile nel mondo si trova al 17esimo posto.

“Sailing for children”: la regata di solidarietà in favore dei bambini

sailing for children

Ancora un’iniziativa di solidarietà in favore dei bambini; quella di cui vi vogliamo parlare oggi si terrà sabato 8 maggio e si chiama “Sailing for Children – Trofeo Scuola Vela”. La manifestazione è organizzata dalla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Roma con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Regione Lazio, della Provincia di Roma e dei Comuni di Roma e Fiumicino, e vedrà contendersi la vittoria, sulle acque del litorale romano, 50 imbarcazioni con partenza e arrivo dal Porto Canale di Fiumicino.

Le vele delle imbarcazioni saranno simbolicamente di colore bianco, per mostrare la vicinanza e la solidarietà ai progetti di accoglienza per le famiglie dei bambini ricoverati e assistiti dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma; ogni anno i bambini che vengono accolti e curati dall’Istituto sono tanti: i numeri parlano di 35mila piccoli, dei quali il 30% proviene da diverse regioni italiane e dall’estero.

Riposino pomeridiano, cosa fare se il bambino lo rifiuta

riposino pomeridiano bambini

Di solito i bambini continuano a fare il pisolino pomeridiano almeno fino ai tre anni di età. Si tratta di un appuntamento di fondamentale importanza non solo perchè concede un po’ di tregua alle mamme ma anche, anzi soprattutto, perchè  permette al piccolo di arrivare più sereno alla fine della giornata e favorisce i suoi processi di apprendimento; nel sonno infatti il piccolo rielabora informazioni ed eventi della giornata e li metabolizza facendoli propri.

Alcuni bambini però, nonostante tutti i tentativi della loro mamma, si rifiutano strenuamente di addormentarsi per un po’ nel primo pomeriggio arrivando così a sera stanchi e irritabili. Cosa potete fare se questo è il vostro caso? Provate a seguire queste semplici regole:

Senza sole in gravidanza i piccoli rischiano la sclerosi multipla

senza sole in gravidanza i bambini a rischio sclerosi multiplaCi sono donne che durante la gravidanza non si espongono al sole per paura di danneggiare il feto; eppure stando ai risultati di uno studio australiano le donne che nel corso dei primi tre mesi di gravidanza non si espongono a sufficienza al sole possono aumentare il rischio che nel corso degli anni il nascituro contragga la sclerosi multipla.

Non esponendosi al sole c’è una privazione della maggiore fonte di vitamina D.

Lo studio ha preso in esame più di 1500 pazienti che hanno questa malattia (che può portare anche a disabilità permanente) nati tra il 1920 ed il 1953 ed è emersa una concentrazione maggiore di nati nei mesi di novembre e dicembre. Mesi in cui le mamme per evitare il freddo restano al coperto.

I feti femminili resistono maggiormente allo stress materno in gravidanza

feto-stressA volte a noi donne dicono che siamo troppo forti, cocciute e determinate, ma nessuno ci aveva mai detto che questi nostri piccoli difetti nascerebbero direttamente nel pancione e che sono molto importanti per la sopravvivenza dei feti femminili allo stress della madre in gravidanza. Sembra infatti che al contrario i feti maschili siano più soggetti a nascita prematura e blocco della crescita intrauterina nel caso in cui la mamma durante la gravidanza si sia sottoposta a stress psico-fisico, se abbia abusato di alcol, fumo o se abbia contratto infezioni. La differenza principale tra la reazione allo stress del feto di sesso maschile e quello femminile riguarda i tempi in cui essi sono in grado di mostrare una reazione positiva allo stress, il maschio nei primi mesi è più forte ma la sua risposta diventa negativa nel caso in cui la situazione negativa si protragga nel tempo, il feto di sesso femminile riesce a gestire le situazioni di stress anche sul lungo periodo conservando uno sviluppo costante.

Mononucleosi nel bambino, ci sono conseguenze?

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Cos’è la mononucleosi?

La mononucleosi è una malattia infettiva causata nell’85% dei casi dal virus Epstein-Barr e nel restante 15% dei casi  dal Citomegalovirus. La mononucleosi da citomegalovirus ha delle caratteristiche leggermente differenti da quella da virus Epstein-Barr che è l’argomento di questo post; essa ha infatti un decorso più simile a quello di una banale influenza, non compare arrossamento della gola, le ghiandole linfatiche sono meno ingrossate e non si verifica quasi mai l’ingrossamento della milza.

Quali sono i sintomi della mononucleosi?

La mononucleosi si manifesta con gonfiore delle ghiandole del collo e febbre cui possono aggiungersi un leggero arrossamento della gola, esantemi simili a quelli provocati dalla rosolia, ingrossamento della milza e del fegato. Per diagnosticare la malattia basta sottoporre il bambino ad un esame del sangue specifico che rivelerà gli anticorpi.

A Siena in arrivo un bambino per una coppia omosessuale

bambino coppia omosessuale siena

Voglio raccontarvi una storia che forse avrete già sentito. E’ bellissima ma allo stesso tempo triste e ci fa capire come forse (purtroppo) non siamo ancora pronti. Probabilmente non tutte condivideranno il mio pensiero ma mi sento di dire che quando c’è vero amore dovremmo cominciare ad abbattere le ultime barriere che ci rendono ancora troppo diffidenti.

Le protagoniste sono Sara e Margherita una coppia  omosessuale che a breve coroneranno il sogno di diventare genitori; per realizzare questo sogno si sono recate in Danimarca. Hanno raccontato la loro bellissima storia sia su una radio di Siena che sul Corriere di Siena.

Svezzamento del bambino: lo yogurt alimento fondamentale

svezzamento-yogurtPerché lo yogurt fa bene ai bambini durante lo svezzamento?

Lo yogurt è, nel periodo dello svezzamento, un alimento completo e ottimo per completare la piramide nutrizionale su cui si distribuiscono in percentuale i principali nutrienti necessari per la buona crescita di tuo figlio. Lo yogurt ha infatti le stesse proprietà nutritive del latte ma è molto più digeribile, persino da quasi tutti i casi di intolleranza al lattosio in cui perciò manca l’enzima della lattasi che permette all’intestino di digerire gli zuccheri del latte, questo perché il processo di fermentazione a cui viene sottoposto lo yogurt per trasformare il lattosio in acido lattico fa si che io pratica gli zuccheri sia come “predigeriti” dai probiotici. Lo yogurt contiene tutta una serie di batteri che svolgono un’azione positiva sull’attività intestinale, questi batteri meglio conosciuti come probiotici (lactobacillus, acidophilus etc) e prebiotici (stimolano la crescita e l’attività dei probiotici) favoriscono l’equilibrio della flora intestinale permettendo all’intestino di regolare naturalmente le proprie funzioni .  Dunque se il tuo piccolo è stitico durante lo svezzamento oppure se alterna stitichezza a diarrea puoi aiutarlo dandogli a merenda uno yogurt. Lo stesso discorso vale se sta facendo una cura antibiotica, lo yogurt lo aiuta a evitare che i medicinali facciano piazza pulita di tutta la flora batterica intestinale. Lo yogurt oltre ai fermenti buoni contiene tanti altri nutrienti fondamentali per la crescita come le proteine, la vitamina A, la vitamina D, la vitamina k e le vitamine del gruppo B, senza considera poi il supplemento di calcio e fosforo che da ai nostri piccoli per irrobustire le ossa e i dentini.

Gelmini: rientro immediato al lavoro dopo la maternità. Ma non tutte possono

Maria Stella Gelmini rietro immediato al lavoro dopo la maternità

Come di certo saprete Maria Stella Gelmini è diventata da poco mamma di Emma Wanda ed ha rilasciato un’intervista al settimanale Io Donna; intervista che è stata ripresa dal corriere on line e che in parte vi riporto (potete leggere la versione integrale dell’intervista a questo link)

Subito in pista, come Ilaria D’amico su La7. Ha seguito le polemiche per le sue dichiarazioni sul fatto di potersi permettere un rientro così rapido, a differenza di altre donne meno fortunate?
La gravidanza è una cosa unica, è proprio come dicono. Uno stato di beatitudine che dà una forza incredibile, che non conoscevo. Ti senti più forte di prima. Anch’io, come la D’Amico, ho più facilità di altre donne a tornare subito a lavorare senza trascurare mia figlia. Ma non vuol dire non essere una buona mamma, dovrebbero farlo tutte.

Però le donne normali che lavorano dopo il parto sono costrette a stare a casa.
Lo giudico un privilegio.

Un privilegio? Non è un diritto?
Una donna normale deve certo dotarsi di una buona dose di ottimismo, per lei è più difficile, lo so; so che è complicato conciliare il lavoro con la maternità, ma penso che siano poche quelle che possono davvero permettersi di stare a casa per mesi. Bisogna accettare di fare sacrifici.

Al via la campagna “Sudafrica 2010: tutti in campo contro il traffico di bambini”

mondiali e bambini

È partita da Roma la campagna contro il traffico e lo sfruttamento dei bambini durante il periodo delle partire in Sudafrica, organizzata dalle Ong Terre des Hommes e Ecpat. Proprio il Sudafrica, insieme a Gambia, Marocco e Kenya sono tra le mete più frequentate per il turismo sessuale; ma non solo: il traffico di persone, dopo armi e droga, è quello più fruttuoso in termini di denaro; dalle stime ufficiali risultano essere oltre due milioni i bambini vittime di traffico a scopo sessuale e lavorativo.

La campagna “Sudafrica 2010: tutti in campo contro il traffico di bambini”, patrocinata dal segretariato sociale Rai, nasce dalla preoccupazione che, visto il grande afflusso di visitatori legati ai Mondiali, molti bambini vengano sfruttati, sia in termini di lavoro che sessualmente. Inoltre,  a preoccupar le Ong ci sono i dati forniti dall’organizzazione locale “Molo Songololo”, che ha denunciato la presenza di circa 30.000 prostitute minorenni, e il rischio che possano aumentare con l’arrivo di turisti senza scrupoli è probabile.

Asilo nido, la fiducia ben riposta di noi mamme

asili nido sicuri

Care amiche, come purtroppo saprete un’altra maestra di asilo è stata arrestata di recente con l’accusa di maltrattare i bimbi che avrebbe dovuto accudire e proteggere. Tralasciando volutamente l’immensa rabbia che provo quando apprendo queste notizie dal telegiornale (e sono certa anche è così anche per voi), devo dirvi che come mamma di un bimbo che frequenta l’asilo nido dai ventidue mesi di vita non posso esimermi dal provare ansia e preoccupazione.

Quando mi trovai (ahimè) a dover scegliere se affidare mio figlio ai nonni o mandarlo al nido, scelsi senza esitazione quest’ultimo dal momento che, essendo io una lavoratrice atipica, pensai che piuttosto che lasciarlo a singhiozzo dai miei genitori sarebbe stato meglio inserirlo stabilmente in una struttura scolastica dove avrebbe potuto trascorrere del tempo con i coetanei; fu così il mio pargolo cominciò a frequentare il nido con grande felicità da parte sua e serenità da parte mia e di suo padre; infatti non ci mise molto ad ambientarsi e va sempre molto volentieri.