Uno dei prodotti alimentari che l’autunno ci offre sono i funghi. Molto amati dagli italiani, sono alla base di diverse preparazioni. Nonostante questo, però, i funghi possono a volte celare dei rischi che, chi non abbia molta dimestichezza con la loro raccolta o con il loro consumo, possono portare a gravi conseguenze, in particolare riguardo per ciò che concerne i bambini e le donne incinte. Ecco il relativo vademecum del Ministero della salute.
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I bambini schizzinosi a tavola sono a rischio depressione
Tra igienista e schizzinoso il passo è davvero breve. Sono numerosi i piccoli che non voglio avere le mani sporche, non voglio bere dal bicchiere di mamma o mangiare dalla forchetta di papà. Ecco quanto è emerso da uno studio realizzato dai ricercatori della Duke University Hospital di Durham, negli Stati Uniti, che ha analizzato circa 900 bambini dai 2 a 5 anni attraverso interviste per valutare le abitudini alimentari e gli eventuali problemi di salute mentale.
Alimenti da evitare in gravidanza per la toxoplasmosi
La toxoplasmosi è una malattia infettiva, provocata da un parassita diffuso tra i mammiferi e gli uccelli, ovvero il protozoo Toxoplasma gondii. In generale esso vive all’interno dell’intestino dei gatti, i quali sono particolarmente predisposti in quanto vanno a cibarsi di carne di piccoli roditori.Tuttavia, il contatto con questi non è in genere fattore di rischio per l’uomo. Lo è, invece, consumare carni crude o poco cotte, insalate ed ortaggi non lavati bene, insaccati crudi o ancora di latticini non pastorizzati. Tra gli esami da effettuare all’inizio di una gravidanza c’è anche il toxo test il quale accerta o meno il fatto di essere immuni alla toxoplasmosi. Nel caso in cui si scopra di non esserlo, ovviamente dovranno essere posti in atto degli accorgimenti relativi all’alimentazione. Ecco quali sono gli alimenti da evitare in gravidanza per la toxoplasmosi.
Frutta nelle scuole: l’iniziativa dedicata all’alimentazione consapevole dei bambini
Le mamme non dimenticano nemmeno per un secondo, quotidianamente, di fare attenzione alla salute dei propri bambini ma, se parliamo di alimentazione, in una società
Obesità infantile in età scolare: l’italia è più a rischio
Torniamo a parlare di Obesità infantile in Europa e in particolare in Italia con i dati forniti al 67° Congresso SIP Società Italiana di Pediatria. Un fenomeno che colpisce i bambini soprattutto in età compresa dai 7-8 anni sebbene le cause vanno ricercate fin dai primi giorni di vita, nel caso di somministrazione di latte artificiale iper-proteico e dopo i sei mesi di vita con il latte vaccino.
Abitudini alimentari degli adoloscenti
Adolescenza: tema che mai metterà d’accordo genitori e figli, problemi dovuti a una fase di transizione tra la pubertà e il divenire adulti che non sempre sono riconducibili a uno stato di inquietudine e di egocentrismo da parte dei giovani, ma che spesso sottintende a una mancanza di stimoli da parte dei genitori.
Come reagire ai casi di contagio per il batterio killer
In questi giorni una nuova notizia crea non pochi allarmismi tra la popolazione: la scoperta di un batterio nel salame di cervo avvenuta in Germania, apparente focolaio della contaminazione che ha già provocato 17 morti.
Ora, è normale che la principale preoccupazione delle persone sia capire quanto questo fatto sia pericoloso e soprattutto quali siano le misure da attuare per prevenire un qualsiasi contagio.
In fondo, i paesi coinvolti nel contagio di questo particolare ceppo di Escherichia Coli sono ben dodici e tale epidemia è la più grave che si sia verificata negli ultimi decenni, tanto che la Germania ha altamente sconsigliato l’ingestione di qualsiasi tipo di verdura, di frutta e persino di acqua di rubinetto (alimenti considerati a rischio oltre agli insaccati).