Cosa fare se il bambino è geloso del nuovo arrivato

bambini gelosi dei fratellini

L’arrivo di un fratellino o di una sorellina può provocare una reazione di gelosia nel primogenito: questo è perfettamente normale, ma non per questo i genitori non devono prestare attenzione alle manifestazioni di disagio del bambino.

Nella gelosia nei confronti del fratellino si possono individuare tre fasi: una iniziale, nella quale il nuovo arrivato è appena nato e necessita soprattutto di cure fisiche e nella quale il più grande non si sente minacciato, una intermedia in cui il maggiore si rende conto del cambiamento, ovvero quando il piccolo inizia a catturare di più l’attenzione dei genitori, e l’ultima, ovvero quella in cui il neonato inizia ad esplorare il mondo circostante, alla quale il più grande risponde con scatti di gelosia manifestata tramite capricci ed insofferenza.

In seguito possono manifestarsi episodi in cui il bambino più grande si comporterà “da piccolo”, ovvero tornare a bagnare il letto, chiedere di nuovo il ciuccio, oppure pretendere di essere imboccato come il fratellino; questi atteggiamenti servono per richiamare su di sé l’attenzione dei genitori che, agli occhi del maggiore, appaiono troppo occupati dal nuovo arrivato per prendersi cura di lui.

Il metodo contraccettivo Persona

persona metodo contraccettivo

Tra i vari metodi contraccettivi uno in particolare ha catturato la mia attenzione: quello chiamato Persona. Sembra essere molto semplice da usare ed agisce in armonia con il corpo; controllando i livelli ormonali è in grado di “dire” quali sono i giorni fertili (l’affidabilità del metodo Persona risulta essere molto alta: circa il 94%, sempre che il contraccettivo venga usato nel modo giusto) e quindi quando la possibilità di restare incinta risulti essere maggiore oppure minore.

Persona è formato da stick monouso e un piccolo monitor portatile; gli stick servono per raccogliere gli ormoni della prima urina del mattino; informazioni che poi vengono elaborate. Successivamente si ha la possibilità di leggerle sul monitor. Persona archivia le varie info ed è quindi in grado di dire se si è a rischio gravidanza (giorno rosso) oppure se si possono avere rapporti sessuali senza contraccettivo (giorno “verde”). A questo proposito vi ricordo che i contraccettivi non proteggono dalle malattie sessualmente trasmissibili: quindi attenzione.

Il cerotto anticoncezionale

cerotto_evra5Il cerotto contraccettivo è stato introdotto da pochi anni in Italia, ma ha già riscosso molto successo come alternativa alla pillola anticoncezionale. Si tratta di un dispositivo che si applica sul corpo come un vero e proprio cerotto e contiene progestinici, (norelgestromina) ed estrogeni (etinilestradiolo), che rilascia gradualmente nell’organismo attraverso l’epidermide. Poichè i principi attivi in esso contenuti arrivano direttamente nel sangue senza passare per gli organi interni si stima che il cerotto anticoncezionale abbia minori effetti collaterali della pillola a parità di copertura anticoncezionale (la sicurezza nel prevenire la gravidanza è infatti stimata al 99%).

Il cerotto può essere applicato sulla parte bassa dell’addome, su una natica, oppure sul braccio; in ogni caso è fondamentale che la pelle sia pulita, priva di peli e asciutta al momento dell’applicazione. Quindi bisogna sostituirlo una una volta ogni sette giorni, per tre settimane consecutive, cui segue una settimana di pausa durante la quale si verifica una pseudo-mestruazione analoga a quella determinata dalla sospensione della pillola e dall’estrazione dell’anello vaginale. Il nuovo cerotto andrà poi applicato in un posto diverso da quello dove si trovava in precedenza.

Gli omega 3 in gravidanza

Pregnant woman in kitchen eating a salad smiling

Le ultime ricerche scientifiche hanno evidenziato l’importanza degli acidi grassi omega 3 in gravidanza, sia per la salute della mamma che del bambino. Gli omega 3 sono dei acidi grassi polinsaturi, essenziali per la salute dell’organismo, che però non vengono sintetizzati dal corpo e che, quindi, devono essere introdotti tramite l’alimentazione o mediante l’assunzione di integratori.

Un giusto apporto di omega 3 è utile per mantenere la produzione di prostaglandine, delle sostanze simili agli ormoni che servono a regolare funzioni importanti dell’organismo; in particolare, questi acidi grassi sono molto utili in gravidanza; purtroppo, però, nelle donne in gestazione essi sono piuttosto scarsi perché quelli della madre li usa il feto per lo sviluppo del proprio sistema nervoso; inoltre, dopo il parto, vengono usati per la produzione del latte materno.

Gli effetti del terremoto sui bambini, una nuova ricerca

terremoto-bambini-effettiIn questi giorni drammatici in cui abbiamo assistito alla catastrofe umanitaria avvenuta ad Haiti in cui migliaia di bambini hanno perso la vita e altrettanti sono rimasti feriti fisicamente e traumatizzati da ciò che hanno dovuto sopportare, mi sembra interessante riportarvi un progetto di ricerca che sta iniziando con il coordinamento scientifico dell’Ospedale Pediatrico del Bambino Gesù di Roma.

Meno di un anno fa la terra tremò in Abruzzo dove il sisma provocò 308 morti, oltre 1600 feriti, 30 mila sfollati
. E’ proprio su 7 mila bambini abruzzesi che si svolgerà uno studio denominato Progetto Rainbow, la ricerca è nata per portare alla luce le cicatrici psichiche dei piccoli terremotati, con l’obiettivo di riconoscere tempestivamente, affrontare e risolvere tutta quell’ampia gamma di disturbi che vanno sotto il nome di Sindrome Postraumatica da Stress.

Haiti: come adottare i bambini

adozione bambini haiti

L’emergenza nella martoriata Haiti continua; accanto ai tanti morti purtroppo c’è un’altra tragedia, quella dei tantissimi bambini che sono rimasti orfani. Bambini che hanno negli occhi la tristezza, bambini che se riusciranno a sopravvivere non potranno mai dimenticare questa tragedia che ha portato via i loro cari per sempre.

Bambini feriti, affamati ma anche e soprattutto soli; bambini che cresceranno troppo in fretta. In questi giorni all’interno dei vari telegiornali scorrono le immagini dei piccoli che in fila ordinata proprio come se fossero degli adulti aspettano la loro razione di cibo.

Ed ora si teme anche per quei piccoli che erano in procinto di essere adottati; perché? Il terremoto ha spazzato via anche le varie scartoffie ed è stata proprio la direttrice del più grande orfanotrofio a lanciare l’allarme.

Streptococco e altri batteri: i tamponi vaginali in gravidanza

tamponi-vaginali-gravidanza-streptococcoI tamponi vaginali fanno parte degli esami essenziali durante la gravidanza e di solito si eseguono soprattutto all’inizio della gestazione, in prossimità del parto oppure nel caso ci siano dei sintomi che possano fare pensare ad una infezione vaginale. Il tampone vaginale è un’esame semplicissimo ed assolutamente indolore che si effettua prelevando della secrezione vaginale tramite un cotton fioc.

Il tampone durante la gravidanza serve per escludere o confermare la presenza di infezioni come la Candida che provoca notevoli fastidi ma non ha conseguenze particolari o il Trichomonas che secondo dati recenti, può provocare un rischio notevole di parto pretermine ed un aumento dell’incidenza di rottura prematura delle membrane. Nel caso in cui il tampone confermi la presenza dell’infezione, il tuo ginecologo ti prescriverà degli candelette vaginali oppure degli antibiotici per via orale.

L’anello vaginale

anello vaginale

L’anello vaginale è un metodo anticoncezionale definibile di “nuova generazione”; si tratta infatti di un dispositivo che, inserito in vagina, rilascia quantità ben precise di due ormoni femminili, etonogestrel ed etinilestradiolo, al fine di prevenire il concepimento. Ma come si presenta e come funziona esattamente? Vediamolo in sintesi:

Come è facile immaginare, l’anello vaginale ha la forma di un anello flessibile, trasparente e presenta un diametro esterno di 54 mm ed un diametro della sezione trasversale di 4 mm. Ha il pregio di essere meno invasivo della spirale e di presentare meno effetti collaterali della pillola e, in più, può essere inserito ed estratto dalla vagina direttamente dalla donna. Una volta applicato, l’anello deve però essere mantenuto in posizione ininterrottamente per 3 settimane, al termine delle quali deve essere estratto per osservare una settimana di pausa durante la quale si verificherà regolarmente il ciclo mestruale (esattamente come quando si interrompe la pillola). L’anello va estratto dopo tre settimane esatte, lo stesso giorno della settimana in cui era stato inserito, quindi, terminata la pausa, dovrà essere sostituito da un nuovo anello.

Nati due gemelli da seme del marito morto

fecondazioneLa storia che sto per raccontarvi arriva dalla Gran Bretagna dove sono nati due bambini speciali. I piccoli Ruby e Chaise Bowen sono nati al Princess of Wales Hospital di Bridgend grazie alla provetta e al seme congelato del padre che è morto nel 2008 da una rara neoplasia che attacca le ossa.

Sì, avete capito bene: i bambini sono nati a due anni dalla morte del loro papà. La notizia come di certo immaginerete sta scatenando diverse polemiche. Tutto ebbe inizio quando il signor Bowen ad appena 22 anni decise, insieme alla compagna Kelly, di congelare il suo seme; questo prima di sottoporsi a cicli particolarmente duri di chemioterapia per cercare di combattere il tumore che lo aveva colpito, il sarcoma di Ewing.

La tecnologia non aiuta le mamme a stare tranquille, anzi.

mamme-ansie-dispositiviQualche tempo fa vi ho parlato dei dispositivi Beghelli per la sicurezza dei bambini, un supporto per noi mamme cariche di ansie e paure. Ieri navigando sul sito del Corriere delle Sera ho trovato un articolo che parlava della nostra generazione di mamme, condividendo con i lettori la preoccupazione che ci troviamo in pieno periodo Grande Fratello per ciò che riguarda appunto il controllo dei figli, siano essi neonati oppure adoloescenti.

Il giornalista sosteneva che tutti i moderni apparecchi venduti nei negozi di puericultura e non solo, siano solo degli amplificatori delle nostre ansie e non dei mezzi per placarle. Di oggetti ormai in circolazione ce ne sono a centinaia, trasmettitori, monitor, sensori per il respiro che monitorano e eventualmente scuotono il bambino finché non riprende a respirare. Il problema secondo chi scrive è proprio la non accuratezza di questi oggetti che invece di permettere a noi genitori di dormire sonni tranquilli, ci provoca stress e insonnia, invece di aspettare il pianto dei bambini, ci aspettiamo da un momento all’altro un bip bip.

Quando il neonato riconosce la mamma?

legame madre-figlio

Abbiamo già parlato di bonding prenatale, ovvero di quel particolare legame che si sviluppa tra mamma e feto; oggi affronteremo il tema del riconoscimento della mamma da parte del neonato. Il riconoscimento del viso mamma, infatti, è una tappa fondamentale del processo di attaccamento del piccolo nei confronti della persona più importante della sua vita; a infondere sicurezza al neonato appena uscito dal pancione, oltre alla messa a fuoco del viso della mamma sarà anche, e soprattutto, il contatto diretto con il suo corpo durante la poppata.

L’apparato visivo si forma già nel pancione ancora prima della ventiseiesima settimana, ovvero quando il feto aprirà le palpebre, in quanto è già in grado di reagire agli stimoli visivi, come ad esempi dei fasci di luce proiettati sulla pancia della mamma. Il bambino appena nato è in grado di percepire solo le zone d’ombra e le zone di luce, dalla seconda settimana di vita è in grado di mettere a fuoco gli oggetti vicini, e quindi, anche il volto della mamma durante la poppata.

Lotus Birth: una procedura in cui il cordone ombelicale non viene reciso

gravidanza

Oggi voglio parlarvi di una pratica non molto diffusa in Italia ma che in altre parti del mondo viene invece praticata più di frequente: il Lotus Birth.

Che cos’è esattamente il Lotus Birth?

E’ un rituale del dopo-parto, dei primi giorni di intimo isolamento. La nostra cultura occidentale ha perduto in gran parte questi rituali importantissimi del dopo-parto e i nostri bambini mostrano segni di essere cresciuti troppo in fretta, spinti verso una fase di crescita successiva prima di essere essenzialmente pronti, con l’inquietudine e la dissociazione che tutto ciò comporta. – Jeannine Parvati Baker-

Ed ancora:

Lotus Birth è il modo più dolce, sensibile e rispettoso per entrare nella vita.
E’ la procedura di nascita in cui il cordone ombelicale non viene reciso e il neonato resta collegato alla sua placenta. Pochi giorni dopo la nascita (dai 2 ai 10, ma di media 3/4) il cordone si separa in modo naturale dall’ombelico del bambino. Il distacco avviene quando entrambi, bambino e placenta, hanno realmente concluso il loro rapporto e decidono sia giunto il momento della separazione

Queste sono le parole esaustive tratte dal sito Lotus Birth che spiegano in maniera più che esaustiva cosa si intende con questa pratica che concretamente consiste nel “non fare”.

vitamine

Le vitamine, fondamentali per i bambini

vitamine-bambiniUno dei  pensieri più grandi di noi mamme sull’alimentazione dei nostri bambini riguarda le vitamine. Ci chiediamo sempre se mangiano verdure e frutta a sufficienza e se l’apporto vitaminico è giusto oppure carente. Ma cosa sono le vitamine e perché sono così fondamentali per l’organismo? Le vitamine sono sostanze indispendabili per la vita in quanto hanno la funzione di bioregolatori di alcuni fondamentali processi dell’organismo che non essendo in grado di crearle autonomamente (eccetto la vitamina D) deve integrarle attraverso l’alimentazione.

Le vitamine si dividono in due gruppi le vitamine liposolubili (A, D, E, K) e le vitamine idrosolubili (gruppo B, acido folico, C, PP, H). Le prime essendo solubili nei grassi possono essere immagazzinate dall’organismo mentre le seconde sciogliendosi in acqua hanno la necessità di essere integrate giornalmente attraverso la dieta.

Un’alimentazione grassa in gravidanza predispone i bambini all’obesità

alimentazione grassa in gravidanza

Secondo uno studio effettuato nei laboratori della Rockefeller University, un’alimentazione eccessivamente grassa in gravidanza può compromettere la salute del nascituro e in particolare lo predispone all’obesità, perché causa alterazioni del feto.

In pratica, una dieta basata su cibi grassi è in grado di scatenare dei cambiamenti a livello celebrale nel feto e questo farebbe insorgere delle alterazioni nella riproduzione di determinate proteine, chiamate peptidi oressigenici, in grado di stimolare l’appetito, predisponendo il bambino ad importanti disturbi dell’alimentazione come l’obesità. Secondo la coordinatrice della ricerca sono:

le alte quantità di trigliceridi a cui il feto viene esposto durante la gravidanza che provocano una crescita anomala e precoce dei neuroni; è come se si programmasse il proprio figlio a diventare obeso.