Ogni anno più di mille bambini perdono la vita sulle strade europee, circa 100 su quelle italiane; nel nostro Paese poi, ogni anno, si feriscono oltre 10mila bimbi; la maggior parte degli incidenti si verifica in città: la prima cosa da fare, quindi, è non sottovalutare i viaggi in auto, anche quelli brevi. Viaggiare tranquilli con il proprio bambino è possibile: basta seguire le indicazioni europee sul trasporto dei bambini e adottare alcune accortezze.
La normativa europea, adottata anche dall’Italia dal 2006, prevede che tutti i passeggeri debbano indossare le cinture di sicurezza; in caso di statura inferiore ai 150 centimetri e di peso inferiore ai 36 kg il passeggero deve essere trasportato su dispositivi adatti. Le categorie di seggiolini auto specifici per bambini sono divise in base al peso del piccolo; quelli del gruppo 0, cioè per bimbi da 0 a 10 chili, si montano in senso inverso a quello di marcia, oppure in senso di marcia se omologate per questo caso e se il bambino pesa meno di 6 chili.
Il gruppo 0+ ha le stesse caratteristiche dello 0, ma protegge di più la testa e le gambe; il gruppo 1 è per bambini tra i 9 e 18 chili, il gruppo 2 è adatto ai bimbi con un peso compreso tra i 15 e i 25 chili, il gruppo 3 sopporta un peso compreso tra i 22 e i 36 chili, ed è composto da cuscini semirigidi che aumentano l’altezza e permettono l’uso delle normali cinture di sicurezza.
Il seggiolino va sistemato sempre sui sedili posteriori dell’auto, in posizione centrale per evitare gli urti laterali; sui taxi non è obbligatorio usare il seggiolino, ma i bambini devono viaggiare comunque sul sedile posteriore e accompagnati da qualcuno di almeno 16 anni.
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