Abbigliamento per bambini: la collezione Monsoon di Accessorize

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Oggi torniamo a parlare di abbigliamento per bambini e lo facciamo presentandovi la nuova e coloratissima collezione primavera-estate 2010 Monsoon di Accessorize, che comprende tre linee: baby, per bambine da 0 a 3 anni, Girl, da 3 a 13 anni e Boy per i maschietti da 0 a 8 anni.

Gli abiti proposti dalla collezione rappresentano diversi stili, sono sportivi, eleganti, romantici o colorati, insomma: perfetti per ogni occasione.

Il bambino ha ingerito un corpo estraneo:le manovre di disostruzione delle vie aeree

manovre-disostruzioneBuongiorno mamme, in questi giorni la cronaca dei giornali ha riportato due casi di morte per soffocamento di due bimbi di circa due anni, quando si leggono queste notizie vengono i brividi e noi mamme speriamo sempre di non trovarci in situazioni del genere. In realtà ognuna di noi dovrebbe conoscere come comportarsi nel caso in cui un neonato oppure un bambino abbia ingerito un oggetto oppure un alimento che gli abbia ostruito le vie aeree e non gli permetta di respirare.

Il neonato piange, bisogna accorrere subito oppure aspettare?

pianto neonato

Se avete già un figlio, ma anche se non lo avete ancora, vi sarete senza dubbio accorte che sul tema “Piange, che fare?” esistono almeno due scuole di pensiero: secondo alcune mamme quando il bambino piange bisogna accorrere prontamente senza attendere neppure un istante, secondo altre invece bisogna aspettare un po’ per vedere cosa succede. Il dibattito fra le mamme riflette d’altra parte quello fra pedagogisti e psicologi: una parte di entrambe le categorie professionali afferma che non bisogna lasciare piangere i bambini, un’altra che bisogna lasciarli fare almeno qualche minuto prima di intervenire.

Fermo restando che esistono situazioni in cui non è assolutamente possibile che una madre ignori il pianto del piccolo, ad esempio quando ha fame, freddo o paura, è possibile secondo voi stabilire chi ha ragione e chi torto? Se il neonato infatti non possiede praticamente altri strumenti se non il pianto per comunicare il disagio, come potrebbe una mamma lasciarlo piangere senza neppure accertarsi di quali siano i suoi bisogni del momento?

Gli ormoni maschili rendono la donna più fertile

ormoni maschili donna fertileEbbene sì: gli ormoni maschili nelle ovaie femminili renderebbero la donna più fertile. Questo almeno secondo i risultati di un nuovo studio secondo cui proprio questi ormoni controllerebbero lo sviluppo e la crescita del follicolo; inoltre, sarebbero in grado di prevenire anche il degrado degli stessi follicoli che contengono le uova in crescita.

In questo studio i ricercatori del Medical Center dell’Università di Rochester

hanno scoperto che irregolari livelli di ormoni maschili nelle ovaie di topi femmina era causa d’infertilità

Giochi per bambini che fanno i capricci

libri per bambini

A volte i nostri figli sembrano fare di tutto per mettere alla prova la nostra pazienza facendo i capricci, conditi con tanto di strepiti e urla, nei momenti e nei luoghi meno opportuni: in macchina, al supermercato, per strada o in casa, mentre siamo prese da faccende domestiche che proprio non possiamo rimandare. Altre volte ancora rifiutano strenuamente di mangiare, di fare il bagnetto, di lasciarsi tagliare le unghia, di farsi vestire.

Cosa possono fare una mamma e un papà quando si trovano in questa situazione e sentono che la propria ragionevolezza sta per vacillare? Quando parlare al bimbo con fermezza e spiegargli senza urlare che non possiamo cedere alle sue richieste (e chiarirgli il perchè) è del tutto inutile? Bene, in queste circostanze può esserci di aiuto il gioco. E non il gioco fatto di bambole, costruzioni, automobiline e aeroplanini, ma un tipo di gioco più semplice e antico, pensato stuzzicare l’interesse e la curiosità del nostro piccolo in qualunque luogo e in qualunque momento.

Bambini scomparsi: un fenomeno preoccupante

bambini scomparsi

Lo scorso 25 maggio in occasione della Giornata Internazionale dei bambini scomparsi, Telefono Azzurro ha ricordato come nel 2009 siano stati ben 1033 i minori sia italiani che stranieri scomparsi.

Un fenomeno che comprensibilmente crea ansie, paure proprio a causa dei numeri, ancora troppo alti; come si può leggere all’interno del report dedicato ai minori scomparsi ci sono alcune zone d’Italia maggiormente coinvolte in questo fenomeno. Sono: Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Veneto, Lombardia, Marche e Lazio.

I baby pit-stop per allattare al seno anche fuori casa

baby pit stop

Grazie ad un accordo siglato tra Unicef e le Asl di Milano, nella capitale lombarda sarà possibile allattare al seno in farmacie, centri commerciali e negozi; nascono così i baby pit-stop, delle aree all’interno di alcuni negozi, dentro alle quali le neomamme potranno allattare al seno il proprio bambino con tranquillità.  Questo progetto si colloca nell’ambito della promozione della tutela dei diritti e della salute materno-infantile, oltre che in quello di sostegno alla genitorialità.

Oltre che da Unicef Italia e dall’Asl di Milano, il progetto baby pit-stop è sostenuto dal direttore dell’Unità Operativa Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale della Clinica Mangiagalli, il professor Fabio Mosca, che ha sottolineato come:

gli ospedali sono il luogo privilegiato ad ospitare questi spazi di allattamento.

Il parto distocico

parto distocico

Se siete in dolce attesa e per ingannarla (si fa per dire) state leggendo libri e riviste specializzate vi sarà capitato di imbattervi nell’espressione parto distocico. Magari non ne avete trovato una definizione esauriente e vi siete imbattute nel nostro blog mentre eravate alla sua ricerca. Bene, se questo è il vostro caso siete fortunate, di seguito troverete infatti una sintetica definizione di parto distocico. Segue un elenco di alcune delle principali cause di distocia del parto.

Si definisce distocico il parto che non si svolge in maniera naturale e che richiede l’intervento attivo del medico o dell’ostetrica che aiutano la mamma a mettere al mondo il piccolo con l’aiuto del forcipe o della ventosa (il cosiddetto parto attivo o operativo) oppure effettuando il parto cesareo.

Le condizioni che possono determinare un parto distocico diverse:

Inerzia uterina

Si parla di inerzia uterina quando si verifica una insufficienza della muscolatura della parete uterina per cui viene a mancare alla spinta la potenza necessaria per la fuoriuscita del bambino. Questa condizione può originare da un’eccessiva tensione nervosa da parte della mamma, ad esempio quando è troppo spaventata.

Distocia dovuta a sproporzione feto-pelvica

E’ la distocia causata da anomalie di posizione o di sviluppo del bambino, ad esempio se questo si presenta in posizione podalica o il suo peso è eccessivo.

Una giusta dieta può aiutare i bambini autistici

dieta bambini autistici

Una dieta che escluda gli alimenti che contengono glutine e caseina sarebbe utile per aiutare i bambini affetti da autismo; a sostenerlo è uno studio condotto dai ricercatori Università del Sunderland, in Inghilterra, e pubblicato sulla rivista scientifica Nutritional Neuroscience.

Per giungere alla conclusione che i bambini autistici che seguono una particolare dieta vedrebbero migliorato il comportamento, i ricercatori hanno esaminato 72 bambini di età compresa tra i 4 e i 12 anni affetti da autismo; i bambini sono stati divisi in due gruppi: il primo ha seguito una dieta a base di alimenti senza glutine e senza caseina, il secondo, invece, una dieta normale. Dopo i primo otto e dodici mesi sono stati effettuati i test di controllo riguardanti il comportamento, l’iperattività, il livello di sviluppo e la disattenzione.

Epidurale, tutte le risposte

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Cos’è l’epidurale?

L’epidurale può essere definita un mezzo per ridurre il dolore del parto. Non si tratta infatti di una vera e propria anestesia ma un analgesico a basso dosaggio che permette di sentire ancora le contrazioni e di camminare. I farmaci usati infatti non vanno in circolo nel sangue ma rimangono a livello delle fibre nervose coinvolte nel dolore del parto dove agiscono nel giro di circa dieci minuti e rimangono attivi per circa due ore.

Come viene fatta l’epidurale?

L’epidurale viene fatta al momento ritenuto opportuno da ostetrica e ginecologo e solo una volta che il travaglio è a buon punto. Si fa inserendo un catetere (che rimane per eventuali iniezioni successive) nel cosiddetto spazio epidurale, ovvero tra le vertebre della zona lombare e la membrana che avvolge il midollo spinale in una zona che si trova poco sopra il punto vita.

L’aromaterapia: un aiuto per i dolori delle doglie

aromaterapia per alleviare i dolori delle doglie

Trovo sia splendido quanto adottato dalle ostetriche dell’ospedale del North Bristol NHS Trust (Uk): per cercare di alleviare i dolori delle doglie e favorire anche il parto infatti praticano alle donne in travaglio un massaggio con alcuni oli essenziali.

Delle vere e proprie ostetriche esperte (sono 24) in massaggio aromatico che lavorano sia presso l’Ospedale che a domicilio per chi ha scelto di partorire in casa; un massaggio quasi miracoloso che sarebbe in grado appunto di alleviare i dolori delle doglie ed alcuni sintomi come ad esempio ansia e tensione.

Cordone ombelicale, reciderlo pochi secondi dopo può prevenire alcune malattie

cordone-recisioneTutte noi sappiamo quanto sia importante il cordone ombelicale nella crescita del feto, lo è anche dopo perché contiene come abbiamo detto più volte le famose cellule staminali, cellule preziose per la loro versatilità. La notizia di oggi riguarda proprio il cordone ed il fatto che questo forse viene reciso troppo presto durante l’ultima fase del parto, il legame che c’è tra madre e figlio andrebbe mantenuto più a lungo perché ciò aiuterebbe il piccolo ad essere tutelato rispetto ad alcune malattie.

Avere un animale in casa aiuta il sistema immunitario dei bambini

meno allergie per bambini con animali

A differenza di quello che si è soliti credere, avere un animale in casa non è pericoloso per i bambini, anzi lo aiuta a sviluppare un sistema immunitario più forte, oltre, naturalmente a tutti i benefici che comporta il contatto tra animali e bambini. A sostenere il fatto che l’organismo dei bambini è aiutato dalla presenza degli animali è uno studio tedesco condotto dal Centro di ricerche nazionale per la salute ambientale di Monaco e pubblicato sull’European Respiratory Journal.

La ricerca in questione è stata condotta su circa nove mila bambini che sono stati esaminati per sei anni; dalle analisi è emerso che quelli che vivevano a contatto con un animale erano meno vulnerabili alle allergie, in quanto il loro sistema immunitario era più forte. Dalla ricerca è emerso, quindi, che la presenza dei germi e batteri alleni il sistema immunitario ad essere più forte di fronte agli allergeni, e quindi a sviluppare meno malattie.

Se il figlio tarda ad arrivare anche l’uomo si stressa

infertilità e stressQuando una coppia non riesce ad avere un bambino l’aspirante mamma può sentirsi molto stressata, soprattutto se non si conosce la causa del fallimento di ogni tentativo di concepire. Come sappiamo bene in questi casi molte donne arrivano addirittura a sentire svilita la propria femminilità con conseguenze devastanti sulla propria autostima.

Tuttavia, se un tempo era solo la donna a risentire sul piano psichico della condizione di infertilità, oggi sembra che le cose siano cambiate e che vissuti di ansia e frustrazione riguardino sempre più spesso anche gli uomini che non riescono ad avere un bambino dalla propria compagna.

Se fino a qualche decennio fa infatti si riteneva che i figli fossero un affare di donne, oggi, con l’avvento del concetto di genitorialità, è la coppia che si pone al centro dell’atto di procreazione ed anche l’uomo si sente maggiormente coinvolto a prescindere dall’origine dei problemi di fertilità.