Bambini e Internet, un rapporto molto sereno

Internet fa un po’ paura ai genitori che, giustamente, sono preoccupati che i bambini non sappiano usarlo correttamente. Spesso si parla di protezione della privacy dei minori e dei rischi in cui possono incorrere i piccoli di casa. Una nuova ricerca finanziata dall’Unione Europea e condotta da EU Kids Online dimostra però che solo una piccola minoranza di giovanissimi ha problemi su Internet.

Lo studio è stato finanziato nell’ambito del Programma Safer Internet che promuove un uso più sicuro della Rete per bambini e giovani e la lotta contro i contenuti e i comportamenti illegali o nocivi. Per realizzare quest’indagine è stata coinvolta una rete di ricerche, formata da esperti di settore, in 25 nazioni europee e hanno partecipato più di 25 mila utenti tra i 9 e i 16 anni.

Influenza, il 60% dei bambini italiani è a letto

Oltre il 60% dei bambini italiani è a letto con l’influenza. A lanciare l’allarme è la Federazione italiana dei medici pediatri (FIMP) che ha messo l’accento sulle cause di questa epidemia influenzale. Secondo Giuseppe Mele presidente della FIMP la principale causa della diffusione dell’influenza è la scarsa prevenzione ed in particolare lo scarso ricorso alle vaccinazioni.

Siamo al picco massimo -ha dichiarato Mele-ormai il 60% dei bambini è a letto. Complice anche il freddo di questi giorni, quindi la scarsa circolazione dell’aria, lo smog aggrava le infezioni respiratorie nei bimbi. Quest’anno la vaccinazione anti-influenza non ha avuto l’effetto sperato perché il ricorso all’immunizzazione fra i bambini italiani si è ulteriormente ridotto. I vaccini sono un dono di Dio -continua Mele– e chi li denigra rischia di vanificare una forma di prevenzione che invece è assolutamente necessario perseguire.

Tosse nei bambini: attenzione all’abuso di sciroppi

La tosse è uno dei principali segnali di pericolo, in quanto avverte di riguardarci, perché qualcosa nel nostro corpo potrebbe compromettersi. Con la tosse l’organismo cerca di liberare la trachea o i bronchi dalla presenza di una sostanza che tende ad ostruirli o ad irritarli. È un meccanismo fisiologico di difesa: ad esempio con la tosse “grassa” o “produttiva”, al contrario che con quella “secca” si eliminano il muco in eccesso, cioè il catarro e le sostanze estranee inalate come polvere, batteri, pollini.
La tosse non è quindi sempre una malattia, a volte può essere un allarme, una reazione del corpo ad agenti irritanti di vario tipo.

Trombofilia in gravidanza

Cos’è la trombofilia

Con il nome di trombofilia si indica un gruppo di patologie caratterizzate dalla tendenza alla formazione di trombi, ovvero coaguli di sangue all’interno di un vaso sanguigno. Il sangue coagulato all’interno del vaso (vena o arteria) forma una ostruzione che impedisce al sangue di fluire normalmente. La trombofilia può essere congenita o acquisita.

Trombofilia e gravidanza

In gravidanza è normale che il sangue coaguli più facilmente e se la futura mamma è trombofilica questo fenomeno può presentarsi in maniera ancora più accentuata con ripercussioni sulla sua salute e di quella del bambino che porta in grembo. In questo caso infatti è facile che si creino dei trombi a livello della placenta che compromettono l’afflusso di sangue al feto e possono avere come conseguenza morte intrauterina, insufficienza placentare cronica con ritardo di crescita fetale, gestosi, distacco della placenta.

Utero in affitto, i primi casi anche in Italia

Avere un figlio a tutti i costi e non riuscire a concepire. Un dramma per tante coppie che in Italia può essere risolto solo con l’adozione. In questi giorni abbiamo tanto sentito parlare di utero in affitto, ovvero quella prassi che permette a una donna di portare in grembo (a pagamento) il bambino di altri. Nicole Kidman diventerà mamma così un’altra volta e anche celebri coppie gay, da Elton John a Ricky Martin, hanno scelto questa opzione, che in Italia non è consentita.

Sono circa 100 le connazionali che si sono rivolte a gestanti a pagamento all’estero perché, malate, altrimenti non avrebbero potuto avere un bambino. Ovviamente sono mamme fuori legge, ma lo hanno fatto solo per il desiderio di stringere tra le loro braccia quel figlio tanto desiderato.

Ipertiroidismo in gravidanza

La gravidanza porta con se numerosi cambiamenti all’interno dell’organismo della futura mamma. Alcuni di essi interessano  la tiroide, ed in particolare la concentrazione degli ormoni tiroidei, anche in donne che non hanno mai avuto problemi al riguardo. E’ molto importante tenere sotto controllo la tiroide durante la gravidanza per monitorarne le modificazioni e per scongiurare i rischi per la salute del feto e della mamma. Le principali malattie della tiroide sono l’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo. Entrambe queste disfunzioni sono maggiormente diffuse tra le donne e possono essere riscontrate anche in gravidanza.

Che cos’è l’ipertiroidismo?

L’ipertiroidismo è una disfunzione della tiroide caratterizzata da una produzione eccessiva di ormoni tiroidei. (Tiroxina e Triiodotironina).

Ipertiroidismo in gravidanza

Molte donne si accorgono di soffrire di ipertiroidismo o iniziano a soffrirne in gravidanza. Non sempre è facile riconoscere il disturbo poiché i sintomi dell’ipertiroidismo possono essere confusi con quelli tipici della gravidanza.

Ipotiroidismo in gravidanza

Cos’è l’ipotiroidismo

L’ipotiroidismo è una disfunzione della tiroide che causa un rallentamento delle funzioni metaboliche causato dall’insufficiente secrezione degli ormoni tiroidei (Tiroxina e Triiodotironina) che non possono così esercitare la propria azione sui tessuti periferici.

Ipotiroidismo in gravidanza

Molte donne affette da ipotiroidismo non ne sono consapevoli e quando cominciano una gravidanza questo problema, se non trattato, potrebbe rivelarsi dannoso per la salute del feto.

Cellule staminali dal liquido amniotico

Le cellule staminali sono delle cellule non differenziate capaci, cioè, di trasformarsi in cellule specializzate in grado di costituire ad esempio, sangue, ossa e tutti gli organi. Le cellule staminali, inoltre, possono autoriprodursi e possono essere utilizzate per sostituire cellule specializzate perse per varie ragioni. Le cellule staminali sono presenti in quantità elevate nel sangue del cordone ombelicale e in quello placentare.

Recentemente, si è scoperto che anche il liquido amniotico che circonda il feto durante la gravidanza è ricco di cellule staminali. Si tratta di cellule staminali molto simili biologicamente a quelle ricavate dal cordone ombelicale, sono cosiddette multi potenti e sono tra le cellule staminali più giovani e qualitative. Le cellule staminali amniotiche possono essere ricavate dal campione residuo prelevato per l’amniocentesi.

Dolori mestruali, l’oligoterapia può alleviarli

Tutte le donne lo sanno: il ciclo mestruale è accompagnato da sintomi più o meno percettibili e fastidiosi come tensione al seno, dolore e gonfiore addominale, mal di schiena, cefalea, sbalzi d’umore, irritabilità. In alcune donne questi sintomi sono molto amplificati e costituiscono una vera e propria patologia detta dismenorrea. Generalmente, per alleviare questi fastidi, si ricorre ad antidolorifici ed antinfiammatori. Esiste, però, un rimedio efficace e del tutto naturale contro i dolori mestruali: l’oligoterapia.

Che cos’è l’oligoterapia?

L’oligoterapia è un metodo naturale per prevenire e curare alcune malattie tramite l’assunzione di sostanze minerali, dette oligoelementi (ferro, fluoro, manganese, alluminio, rame, cobalto, argento, oro, nichel, zinco, etc..). Queste sostanze sono presenti nel nostro organismo in piccolissime quantità ma sono molto importanti in quanto facilitano le reazioni chimiche all’interno del nostro corpo ed una loro carenza può determinare squilibri e disturbi.

Insegnare ai bambini ad allacciarsi le scarpe

Il vostro bimbo ha l’età giusta per imparare ad allacciarsi le scarpe da solo, ma nonostante i ripetuti tentativi, non è ancora in grado. Bisogna portare pazienza, è uno step normale, dai 4 ai 6 anni, ma non c’è un tempo ben definito. Ricordiamoci che ogni piccolo farebbe di tutto per continuare ad avere le attenzioni della mamma tutte per sé, anche rimandare la sua autonomia. Intanto, continuate con le scarpine con il velcro: facili da indossare e comode per tutta la famiglia.

Daniel Radcliffe, l’attore che dà il volto al maghetto più famoso del mondo, Harry Potter, qualche anno fa in un’intervista ha ammesso di non sapersi allacciare le scarpe perché soffrire di dyspraxia, una patologia che spesso viene confusa goffaggine, ma che invece richiede una diagnosi tempestiva. Si manifesta con difficoltà del movimento e mancanza di coordinazione nei gesti.

Mamme, vietato dire bugie

Non si può essere genitori perfetti, si può essere però brave mamme e bravi papà. Peccato che molte madri nel tentativo di rispecchiare il mito del loro bimbo commettono gravi errori, come quello di dire bugie. Il primo insegnamento che passiamo ai nostri figli è quello di non mentire, di essere onesti e di assumersi le proprie responsabilità, e invece spesso  siamo proprio noi i primi a tradire questa filosofia.

Le bugie più diffuse riguardano il tempo che le mamme riescono a dedicare ai piccoli di casa e la fruizione della televisione. Questi dati emergono da un sondaggio condotto dal famoso sito Netmums su un campione di 5mila genitori.

Poesie per bambini: Il racconto delle stelle di Ferri

Ricche di magia e di significato le poesie sono un ottimo strumento per stuzzicare la fantasia e la memoria dei bambini, sia grandi che piccoli. Le poesie, inoltre, creano un’occasione in più per passare del tempo prezioso con i propri bambini. Oggi, care mamme, ho scelto di farvi conoscere una bella poesia di Carla Ferri tratta dalla sua opera Il bosco magico.

Il racconto delle stelle

Avvolto nella notte del gran velo
me ne andavo una volta lassu’ nel cielo.
Occhieggiavan le stelle tutt’intorno
e scintillava il cielo così adorno.
Mi parve di sentire un chiaccherio,
come di lieta fonte il chioccolio;
curioso di sentir rimasi zitto:
eran le stelle che parlavan fitto!
Ognuna, giù, la terra contemplava
ciò che vedeva all’altre raccontava.

Poliabortività, le cause

Con il termine poliabortività, o abortività ricorrente, si indica l’interruzione spontanea di due o più gravidanze consecutive prima della ventesime settimana di gestazione. La probabilità che una donna abortisca due volte consecutive (aborto ripetuto) è minore del 5% mentre solo l’1% delle donne ha tre o più aborti consecutivi (aborto abituale). Nel 10% dei casi di aborto abituale il feto presenta anomalie cromosomiche ma le cause della poliabortività possono essere molteplici:

  • Anomalie genetiche: nel 70% dei feti abortiti spontaneamente si riscontrano anomalie cromosomiche
  • Anomalie ormonali: difetti di secrezione del progesterone, livelli elevati di LH e di prolattina.
  • Anomalie metaboliche: livelli elevati di glicemia nel corso del primo trimestre di gravidanza, più raramente disfunzioni tiroidee.
  • Anomalie anatomiche congenite o acquisite: anomalie dell’utero causate da miomi o aderenze che impediscono alla cavità uterina di distendersi.
  • Fattori di impianto: l’ovulo non riesce ad impiantarsi correttamente pregiudicando il proseguimento della gravidanza.