Sclerosi multipla infantile e fingolimod

Dopo l’introduzione del primo farmaco per via orale, di nome Gilenya e contenente il principio fingolimod, per combattere la Sclerosi multipla, l’Aism ha assicurato che l’approvazione si è basata sulla valutazione dei risultati degli studi clinici.

Tali studi hanno dimostrato una significativa efficacia di fingolimod (che fino al 2010 non era stato accolto perchè sembrava incentivare il numero di infezioni opportune e di effetti collaterali) nel ridurre le ricadute, il rischio di progressione della disabilità e il numero di lesioni cerebrali della Sclerosi multipla.

Per questo, tale farmaco dovrebbe essere molto più utile per i bambini che per gli adulti.

Futuro al femminile: il 31 marzo la nuova edizione

Mamme di tutto il mondo unitevi per portare le vostre carrozzine verso la nuova edizione di web@lfemminile, l’evento digitale promosso da [email protected]. Il progetto, la cui responsabilità sociale è di Microsoft, Acer e Cluster Reply, valorizza il ruolo della donna nella società postmoderna e il suo rapporto con la tecnologia, ambito che sta abbracciando sempre di più la sfera pubblica e privata di ognuna di noi.

L’appuntamento prenderà il via giovedì 31 marzo per continuare anche attraverso la tecnologia ad abbattere le barriere del pregiudizio e dello stereotipo che ancora pervadono la vita quotidiana di ogni donna.

Come conservare il latte materno

Accade di frequente che la mamma, per un motivo o per un altro, debba estrarre il latte dal proprio seno per conservarlo e far si che qualcun altro possa offrirlo al bambino in sua assenza. In linea di massima, anche se alcune mamme scelgono di procedere alla spremitura manuale del seno, la maggior parte delle donne utilizza il tiralatte.

Esistono dei piccoli accorgimenti che è bene seguire per estrarre e conservare il proprio latte al meglio. Vediamoli insieme.

Ricordate, prima di tutto, che quando utilizzate il tiralatte dovete farlo con la stessa frequenza con cui il vostro bambino prenderebbe il latte dal seno, per favorire la produzione del latte ed evitare inconvenienti come gli ingorghi mammari. Prima di procedere con l’uso del tiralatte, lavate accuratamente con acqua calda e sapone i contenitori scelti per conservare il latte.

Aspetto del neonato: a cosa fare attenzione dopo la nascita

Avere un bambino è una gioia immensa ma può essere anche fonte di ansia da parte dei genitori soprattutto se alla prima esperienza. Una delle preoccupazioni principali di mamma e papà al momento della nascita è controllare che il bambino stia bene e che tutto sia a posto. Subito dopo la nascita, il bambino è stremato dal parto e anche il suo aspetto può apparire provato dalla fatica del parto e questo può spaventare o agitare la neomamma. Non bisogna, però, allarmarsi perchè è una cosa del tutto normale causata, ad esempio, dalla pressione esercitata sul bambino dal canale del parto.

Vediamo insieme quali sono le cose a cui dovete prestare attenzione dopo la nascita del vostro bambino.

La pelle: la pelle dei neonati appare solitamente di colore rossastro. Questo è del tutto fisiologico perchè la pelle dei neonati è molto sottile e si intravedono i vasi sanguigni. Dopo il parto, sopratutto se questo è avvenuto oltre il termine, la pelle del neonato potrebbe apparire secca e  potrebbe squamarsi.

L’aism sul nuovo trattamento contro la sclerosi multipla

La notizia della Commissione europea, che ha approvato definitivamente un trattamento farmacologico come terapia di base per la sclerosi multipla, ha riacceso l’interesse per questa malattia. L’Aism (Associazione italiana sclerosi multipla) ne approfitta perciò, e noi con lei, per diffondere le caratteristiche della malattia, per una maggiore conoscenza ed eventualmente prevenzione.

Cominciamo oggi con qualche informazione generale sulla patologia e sul nuovo trattamento (Fingolimod): la Sclerosi Multipla è una patologia multifattoriale, ovvero è dovuta a una doppia componente di fattori, ambientali e genetici, che scatenano una reazione del sistema immunitario contro la mielina (guaina che circonda la maggior parte delle fibre nervose e permette di garantire un’alta velocità di trasmissione dell’impulso nervoso).

Come riporta l’Aims, la Sclerosi Multipla può presentarsi in vari modi, infatti i sintomi possano variare da persona a persona e in uno stesso individuo alcuni si ripetono in maniera più frequente, singolarmente oppure simultaneamente, senza un criterio prestabilito.

Fiabe dei Fratelli Grimm, I musicanti di Brema

I Musicanti di Brema è una celebra fiaba tedesca raccolta dai Fratelli Grimm e narra la storia di quattro coraggiosi animali: un asino, un gallo, un gatto e un cane, partiti alla volta di Brema per diventare musicisti. Proprio a Brema sorge una statua in bronzo che ricorda la loro avventura.

C’era una volta un asino, che ormai era vecchio e stanco, e il suo padrone voleva disfarsene. L’asino capì le intenzioni del padrone e partì per Brema: voleva entrare nella banda e vivere facendo musica. Durante il suo cammino incontrò un cane, anche lui avanti con gli anni, e lo invitò ad andare con lui a Brema.

Cammina cammina, incontrarono un gatto, anche lui male in arnese, che ormai preferiva dormire vicino alla stufa anzichè cacciare i topi. “Vieni a Brema con noi a fare il musicante”, gli disse il cane e così i tre proseguirono insieme il viaggio, fino a che si imbatterono in un gallo che strillava a più non posso, perche’ volevano tagliargli la gola.

Esercizi di ginnastica in gravidanza (parte seconda)

Durante i nove mesi di gestazione, se tutto procede bene, è possibile e raccomandato praticare una regolare attività fisica. Il movimento fisico quotidiano, infatti, vi aiuta a mantenere tonici ed elastici i vostri muscoli, a smaltire i liquidi in eccesso e a rilassare corpo e mente.  Praticare una ginnastica dolce e regolare farà bene anche al vostro bambino e al suo sviluppo fisico. Sono numerosi gli esercizi che potete eseguire comodamente a casa vostra per allenare e rilassare la vostra muscolatura. Vediamone insieme alcuni.

Esercizio n 1: Divaricate leggermente le gambe ed iniziate a scendere con la schiena verso il basso. Espirando, rilassate tutta la spina dorsale, il collo e la testa. Mantenete la posizione per qualche minuto e risalite delicatamente verso l’alto aiutandovi con le mani sulle ginocchia. Ripetete l’esercizio un paio di volte.

Esercizi di ginnastica in gravidanza (parte prima)

In gravidanza è molto importante praticare una regolare attività fisica per mantenere tonici ed elastici i muscoli del corpo. Eseguire quotidianamente dei semplici esercizi di ginnastica vi aiuterà, infatti, a sciogliere i muscoli e le articolazioni e vi permetterà di rilassarvi.

Esistono specifici esercizi che durante la gestazione potete eseguire per allenare la vostra muscolatura. Si tratta di esercizi semplici che potete praticare tranquillamente a casa in qualsiasi momento della giornata anche se la mattina e la sera prima di cena sono i momenti migliori. Scegliete un ambiente privo di ostacoli, indossate abiti comodi e procuratevi un tappetino.

Internet “in famiglia”

I bambini sono bravissimi con la tecnologia: scrivono in chat, “smanettano” con internet, giocano ai videogames con una facilità e una disinvoltura che molto spesso stupisce i genitori, i quali magari si sentono impacciati di fronte ad una tastiera o ci hanno impiegato diverso tempo per prenderci dimestichezza.

Il problema è che, specialmente nei periodi di maggiore entusiasmo per il “nuovo giocattolo“, si ha a che fare con le ricadute negative di questi fenomeni. Va da se, che per prevenire e/o risolvere i danni dell’abuso della tecnologia, bisogna conoscerli.

Proprio per questo Vodafone ha lanciato Infamiglia, un progetto per colmare il gap generazionale sull’uso dei nuovi media (gap testimoniato dalla ricerca “Bambini e Nuovi Media” condotta da People con Terres des Homes Italia Onlus, per cui solo il 18% dei genitori si trova a suo agio con la gestione del rapporto tra i figli e i nuovi media).

Il senso del pudore nel bambino

Se vostro figlio di circa quattro anni comincia a schernirsi se nudo davanti a voi o a rifiutarsi che lo accompagniate in bagno, lo laviate o lo vestiate non stupitevi. E’ l’età. Verso i quattro anni infatti il piccolo, che fino a quel momento appariva del tutto disinibito, comincia a sviluppare quello che viene definito “senso del pudore” e a manifestare atteggiamenti di riservatezza mai visti prima.

E’ proprio durante questo periodo infatti che il bambino definisce compiutamente la percezione di se stesso come entità autonoma ed indipendente e inizia a confrontare la propria fisicità con quella dei coetanei e di mamma e papà. Per la prima volta percepisce cioè di avere un’intimità, o meglio un nucleo intimo di se stesso, e cerca in tal modo di difenderla e tutelarla.

Sviluppo motorio del bambino: imparare a saltellare e a fare le scale

Il vostro bambino ha imparato, ormai, a camminare e ha acquisito una buona sicurezza di sé. Verso i 12-14 mesi di vita, il bambino sa muoversi bene, riesce a gestire i propri piedini e le proprie gambe e sa inginocchiarsi senza troppe insicurezze. Il bambino riesce, adesso, a piegarsi, ad alzarsi e ad abbassarsi senza troppa fatica e ad afferrare anche gli oggetti che sono per terra.

Con il passare dei mesi, le gambe del vostro bambino si rafforzeranno sempre più e il vostro bimbo imparerà a camminare bene, anche velocemente e a correre. Con il tempo, lo sviluppo motorio del vostro bambino farà notevoli progressi e il suo equilibrio migliorerà molto. Due traguardi molto importanti che il vostro bambino conquisterà dopo i due anni di età sono imparare a saltellare e a salire le scale.

Insonnia da tecnologia attiva, sempre più adolescenti ne sono vittime

Social network, sms, videogiochi e posta elettronica tolgono il sonno agli adolescenti di tutto il mondo. E’ questa la conclusione cui sono giunti diversi team di studiosi sintetizzata nei dati, riguardanti i giovani americani, della statunitense National Sleep Foundation; dati secondo i quali gli adolescenti dormono in media un’ora e mezza in meno di quanto dovrebbero e uno su dieci dorme addirittura meno di sei ore a notte.

Le conseguenze? Catastrofiche! Stanchi e assonnati, i giovani non hanno le forze per affrontare la giornata. E’ questa la cosiddetta sindrome da sonno insufficiente, spiega al Corriere della Sera il dottor Fabio Cirignotta, direttore del Centro di Medicina del Sonno del Policlinico Sant’Orsola di Bologna; un vero e proprio disturbo che insorge a causa della riduzione volontaria delle ore di riposo notturno determinata in gran parte da cattive abitudini quali appunto l’uso di strumenti tecnologici nelle ore serali.

Stare seduti e in piedi da soli: due tappe fondamentali

Tutte le mamme lo sanno: i bambini, soprattutto nei primi anni di vita, crescono a vista d’occhio ed iniziano a delineare la loro personalità. La conquista dell’indipendenza da parte dei bambini è un percorso molto lungo che inizia già dai primissimi mesi. Due delle prime tappe principali verso l’autonomia e l’indipendenza sono, senza dubbio, lo stare seduto e lo stare in piedi da soli.

Stare seduto da solo

In linea di massima, tra i cinque e gli otto mesi il bambino acquisisce la capacità di stare seduto da solo senza l’aiuto di nessuno. Questo grazie ad un rafforzamento dei muscoli del collo e della schiena che permetterà al bambino di rimanere ben eretto. Anche il cervello e le orecchie, come è ovvio, svolgono in questo caso una funzione importante: il cervello permette al bambino di coordinare al meglio i movimenti e le orecchie lo aiutano a non perdere l’equilibrio.

Altroconsumo: l’associazione dei consumatori che ti facilita la vita

Era il lontano 1973, quando a Milano i consumatori, finalmente hanno scoperto di poter contare su un supporto continuo e affidabile di consulenza e informazione, per muoversi meglio nel quotidiano, tra il rischio perenne di essere truffati o di veder calpestati i propri diritti. In quell’anno, infatti, è nata Altroconsumo, che più di tutte le altre associazioni del settore è in grado di guidare gli utenti aiutandoli a tenere sempre gli occhi ben aperti. In questo lungo periodo, sono bastati i perenni successi e l’aumento esponenziale di richieste di consulenza, a documentare la sua importanza, tanto che attualmente conta ben 300.000 soci e 38 anni di attività. Oltre 140 collaboratori, veri professionisti nel loro campo di appartenenza sono sempre a disposizione con competenze che vanno dal ramo medico a quello alimentare, senza contare gli esperti finanziati e i giornalisti, ma non solo.