Insonnia da tecnologia attiva, sempre più adolescenti ne sono vittime

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Social network, sms, videogiochi e posta elettronica tolgono il sonno agli adolescenti di tutto il mondo. E’ questa la conclusione cui sono giunti diversi team di studiosi sintetizzata nei dati, riguardanti i giovani americani, della statunitense National Sleep Foundation; dati secondo i quali gli adolescenti dormono in media un’ora e mezza in meno di quanto dovrebbero e uno su dieci dorme addirittura meno di sei ore a notte.

Le conseguenze? Catastrofiche! Stanchi e assonnati, i giovani non hanno le forze per affrontare la giornata. E’ questa la cosiddetta sindrome da sonno insufficiente, spiega al Corriere della Sera il dottor Fabio Cirignotta, direttore del Centro di Medicina del Sonno del Policlinico Sant’Orsola di Bologna; un vero e proprio disturbo che insorge a causa della riduzione volontaria delle ore di riposo notturno determinata in gran parte da cattive abitudini quali appunto l’uso di strumenti tecnologici nelle ore serali.

Secondo Cirignotta, i dati diffusi negli Stati Uniti sono da ritenersi validi anche in Italia, dove un adolescente su due prima di andare a dormire naviga su internet, scambia sms e mail, oppure, si tratta del 14 per cento dei casi, gioca ai videogames. Tutto il contrario cioè di quanto si dovrebbe fare, quando scende la sera, per favorire il sonno, ovvero dedicarsi ad attività rilassanti allontanando i pensieri della giornata ed evitando le emozioni troppo forti.

Indispensabile quindi educare i nostri figli sin da piccoli ad una corretta igiene del sonno, anche perchè un riposo notturno insufficiente, oltre ad esporli al rischio di sviluppare ansia, irritabilità, disturbi dell’umore, glicemia e pressione alta, li rende più facilmente vittime di incidenti stradali: uno studio condotto di recente su un campione di trecento adolescenti delle scuole superiori ha dimostrato che è più facile che chi dorme meno incorra in incidenti d’auto più o meno gravi.

[Fonte: Corriere della Sera]

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