Svezzamento: l’importanza della prima pappa

Torniamo a parlare della prima fase dello svezzamento, quella che segna con la prima pappa l’inizio di una nuova esperienza tra mamma e bambino e che questa volta può coinvolgere papà che finora sono stati un pò assenti. Bisogna dire che la maggior parte dei pediatri è concorde con il fatto che fin dal quarto mese si può inserire un pasto di frutta. Più che a i fini nutrizionali le prime pappe servono a far prendere confidenza al neonato con i nuovi sapori o per aiutarlo in caso di stitichezza con omogeneizzati alla prugna o alla pera.

La primissima fase dello svezzamento non dev’essere dunque un motivo di abbandono dell’allattamento che secondo l’OMS – l’Organizzazione Mondiale della Sanità dev’essere protratto fino al sesto mese. All’inizio il vasetto di frutta sostituirà un solo pasto di latte, possibilmente l’ora di pranzo.

Mal di testa in gravidanza? Possibile distacco della placenta

A volte alcuni sintomi molto comuni, in gravidanza, hanno significati diversi. Non voglio fare alcun tipo di allarmismo o agitarvi, care mamme, quindi prendete queste notizie come scientifiche (perché estrapolate da studi certificati), ma non per questo motivo di preoccupazione. Un gruppo di ricercatori dell’Università di San Martin in Perù ha verificato che il mal di testa potrebbe essere collegato a delle complicanze, come il distacco della placenta.

Il sospetto di questo collegamento è diventato una certezza dopo aver analizzato 743 donne peruviane prima e durante la gestazione con forti emicranie. Gli esperti, guidati dal dottor Sixto Sanchez, hanno verificato che la metà di queste signore ha dovuto fare i conti con il distacco della placenta.

Latte di crescita e latte di proseguimento

Con il nome di latte artificiale, o latte formulato, si indica l’alimento che sostituisce il latte materno nella dieta del bambino. Questo viene prodotto a partire dal latte vaccino, equilibrato nei suoi componenti principali (proteine, grassi e zuccheri) e addizionato di ferro, acidi grassi essenziali e vitamine, di cui di per sè è carente, allo scopo di renderlo maggiormente adatto alle esigenze nutrizionali del bambino e alle sue capacità digestive.

Mentre durante i primi mesi di vita del piccolo il pediatra consiglierà il latte di partenza (quello sulla cui confezione è riportato il numero 1), a partire dal sesto mese di vita questo dovrà essere sostituito con il latte di proseguimento (numero 2 sulla confezione), anch’esso ottenuto da latte vaccino modificato in funzione delle maggiori capacità digestive del piccolo oltre che delle sue nuove necessità nutritive, tenuto conto che lo svezzamento è già iniziato.

Piede torto congenito: il metodo Ponseti


Il piede torto congenito è una malformazione ossea e articolare che si verifica in un bambino su 1000. Con molta probabilità il piede torto è causato da un disordine genetico che si verifica tra la dodicesima e la ventesima settimana della gestazione. Si è constatato infatti che se un genitore è affetto da questa malformazione il figlio ha una probabilità del 3-4% di ereditare il piede torto. Le probabilità addirittura decuplica se entrambi i genitori sono affetti da piede torto congenito.

Finora i metodi correttivi si sono rivolti soprattutto agli interventi chirurgici anche se, a detta di molti, i risultati raggiunti delle volte non sono per nulla soddisfacenti. Eppure c’è un metodo di correzione che esiste da quasi 50 anni ma che in Italia è stata accolta con un forte ritardo rispetto ad altri paesi: il metodo Ponseti.

Le cisti dermoidi

Molte donne, sia in età fertile che in menopausa, soffrono di cisti ovariche. Le più comuni tra le cisti ovariche sono, senza dubbio, le cisti funzionali ma esistono dei tipi di cisti meno frequenti: è il caso, ad esempio, delle cisti dermoidi.

Cosa sono

Le cisti dermoidi sono delle formazioni a carico delle ovaie contenenti frammenti di peli, capelli, sebo, pelle, denti, unghie, ossa, cartilagine ed altri tessuti. Le cisti dermoidi si sviluppano a partire da cellule germinali ovariche che si differenziano in diversi tipi di tessuti. Le cisti hanno, generalmente, una forma sferica tra i 5 e i 15 cm di diametro, un aspetto liscio ed un colore tra il bianco ed il giallo. Le cisti dermoidi sono, nella maggior parte dei casi, unilaterali, interessano, cioè, solo un’ovaia, ma possono essere anche bilaterali e multiple. Le cisti dermoidi sono neoformazioni ovariche organiche benigne che difficilmente si trasformano in tumori maligni.

Lezione di igiene (delle mani) alle scuole elementari

Ieri abbiamo parlato dell’igiene intima dei bambini e di come vada insegnata fin da subito, un po’ come se fosse un gioco. Questa regola vale per l’igiene in generale. In assoluto il punto del corpo che deve essere lavato più spesso sono le mani con cui, soprattutto i piccoli, toccano davvero di tutto e di più. È molto difficili fermarli per tempo durante il gioco. Per tutelare la loro salute, bisogna insegnargli a lavare le manine.

Come fare? Intanto potrebbe essere un gesto da compiere insieme. Come ricordo sempre, non c’è metodo educativo migliore che non sia dare il buon esempio. In aiuto ai genitori arriva anche una nuova campagna “La salute di mano in mano”, promossa dalla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS). Questo progetto fa parte delle iniziative dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e dell’UNICEF per la Giornata Mondiale della pulizia delle mani.

La dieta del bambino dopo il primo anno di vita, il punto su alcuni alimenti

Con il compimento del primo anno di età può dirsi concluso lo svezzamento; il bambino conosce già un gran numero di alimenti ma la sua dieta è destinata a modificarsi ancora, da un lato attraverso l’introduzione di nuovi cibi, dall’altro attraverso alcuni cambiamenti nella somministrazione di quelli che che assume sin dalla nascita.

Oggi vedremo come dobbiamo regolarci con latte, uova, salumi, sale e zucchero:

Latte

Se la mamma allatta al seno può continuare a fornire uno o due pasti al giorno finchè ha latte. Diversamente, il latte di proseguimento deve essere sostituito con il latte crescita o con il latte vaccino a patto che sia fresco intero pastorizzato e venga diluito per un terzo con acqua.

Leggere al bambino: un investimento per il suo futuro

Leggere ad alta voce è un investimento per il bambino, forse più di mettere sul suo conto in banca un bel gruzzolo di denaro.

Non sono solo studi scientifici a sostenerlo, ma anche l’esperienza di associazioni che su questa questione si impegnano da anni.

Il progetto no-profit Nati per leggere, per esempio, non è nuovo, è stato lanciato da più di dodici anni da psicologi, pediatri e bibliotecari per promuovere la lettura ad alta voce ai bambini sin dai primi 6 mesi di vita.

Oggi si può dire che leggere ad alta voce ad un bambino significa innanzitutto abituarlo a distinguere tra le parole, riconoscere la loro musicalità e perchè no, innamorarsi di essa.

Le cisti ovariche funzionali

Le cisti ovariche sono un disturbo piuttosto comune che colpisce le donne, soprattutto durante l’età fertile e legato al funzionamento delle ovaie.

Cosa sono

Le cisti ovariche sono delle sacche di liquido che possono formarsi all’interno o all’esterno delle ovaie. La maggior parte delle cisti ovariche sono fisiologiche, dovute, cioè, al normale funzionamento delle ovaie. Si parla in questo caso di cisti funzionali. Durante il ciclo mestruale, le ovaie producono i follicoli, piccole sfere che hanno il compito di contenere gli ovuli fino a maturazione. Una volta maturo, l’ovulo viene espulso dalla sacca per essere fecondato ed il follicolo, generalmente si riassorbe. Può succedere, però, che il follicolo non scoppi come dovrebbe e continui a crescere, formando quella che viene definita cisti follicolare.  

L’igiene intima del bambino

L’igiene delle parti intime dei neonati è una delle cose che più preoccupa i genitori. Vediamo oggi come mantenere puliti i genitali di bambini e bambine e soprattutto come insegnare ai piccoli il senso della pulizia: già, perché anche questa cosa è una questione di educazione. Mamma e papà si accorgeranno fin da subito quanto può essere impegnativo il cambio del pannolino: può avvenire anche sei volte al giorno e deve essere assolutamente seguito da alcune regole per mantenere la zona pulita.

Nel caso di sola pipì, potete rinfrescarlo con un po’ d’acqua e una salviettina igienica, mentre se ha fatto la cacca è bene lavarlo con un prodotto detergente. Mi raccomando fate molta attenzione a non bagnarlo troppo se il moncone ombelicale non è ancora caduto. Vi consiglio di non passarlo sotto l’acqua, ma di usare una morbida spugnetta. Prima di mettere il pannolino poi asciugatelo con molta cura.

Sindrome di Silver Russell: adulti in un corpo da fanciullo


Ero a fare zapping in tv quando mi sono imbattuta nella puntata di Plastik Ultrabellezza che affrontava l’episodio di un’operazione di chirurgia estetica su una ragazza di 27 anni di nome Veronica affetta dalla sindrome di Silver Russell che desiderava cambiare quei connotati che la facevano assomigliare a una bambina.

Ma cos’è precisamente la sindrome di Silver Russell? La sindrome di Silver Russel è una malattia genetica rara descritta per la prima volta nel 1953 da Henry Silver e nel 1954 da Alexander Russell, caratterizzata, fin dalle prime fasi di sviluppo da crescita scarsa, bassa statura, basso peso alla nascita, spesso asimetria del corpo e degli arti e un’aspetto infantile nel volto. Le capacità intellettive sono normali, tavvolta però accompagnate da difficoltà di apprendimento, oltre ad alcuni riflessi psicologici dovuti all’aspetto fisico che possono riguardare l’autostima e l’emotività.

Le dita nel naso, come correggere questo vizio?

È davvero un vizio poco carino quello di mettersi le dita nel naso. Ci sono però bambini che esplorano molto serenamente le loro narici, in qualsiasi momento della giornata. Care mamme, non imbarazzatevi perché una cosa molto normale. Purtroppo la buona educazione dice che certi atteggiamenti non dovrebbero essere manifestati in pubblico. Ma come spiegarlo al bambino?

Anche questa cosa fa parte dell’educazione che il genitore, con tanta fatica, deve impartire al piccolo. La cosa fondamentale è non trasformare un gesto istintivo come in qualcosa di proibito, ottenendo così l’esatto opposto. Non è una novità che i piccoli per provocazione facciano il contrario di ciò che viene loro vietato.

Mamme permissive o mamme tigri?

Sembra proprio che per tirare su dei bravi ragazzi non sia necessario dare loro addosso sin dall’infanzia con regole, sport, lezioni di musica e buone letture; niente rimbrotti per il troppo tempo passato davanti alla tv o al computer o per lo smodato desiderio di pizze e gelati.

A sostenerlo è lo psicologo ed economista della Geoge Mason Univerity Bryan Caplan, che smentisce così la dottrina della mamme tigri diffusa solo un anno fa dalla docente di diritto cinese, naturalizzata americana, Amy Chua che ammoniva le famiglie occidentali circa il loro presunto eccessivo permessivismo che avrebbe fatto dei loro figli adolescenti degli autentici rammolliti.

Coliche neonatali: colpa della flora intestinale?

Le coliche del neonato sono un disturbo frequente di carattere temporaneo che tende a risolversi spontaneamente, in genere entro il terzo mese di vita. Nonostante siano almeno il 10-30% i lattanti affetti da questo disturbo non sono state chiarite ancora del tutto le cause scatenanti delle coliche. Ci sono molte ipotesi che gli esperti hanno formulato a riguardo: circa un quarto dei neonati sarebbe allergico a una proteina del latte vaccino. Infatti eliminando dalla dieta della madre latte, latticini e formaggi le coliche tendono a scomparire progressivamente. Per molti però non è questa la causa.

Si è ipotizzato che l’immaturità dell’apparato digerente e del sistema nervoso nei primi mesi di vita del bambino possano determinare l’ipermotilità intestinale che provocano dolorose contrazioni intestinali. A tal proposito alcuni farmaci antispatici come il cimetropio bromuro hanno dato ottimi risultati, ma è chiaro che è una cura rivolta solo ad alcuni soggetti particolari.