parto quadrigemellare

Torino, una donna partorisce quattro gemelli

parto quadrigemellare

«Un evento straordinario: i parti quadrigemellari sono rarissimi, uno ogni 800 mila», così dicono i medici. Eppure è successo, qualche giorno fa, all’ospedale Sant’Anna di Torino: una donna ha dato alla luce quattro gemelli, tre femminucce e un maschietto.

Una ricetta dedicata ai bambini: la pizza di Luca di Cotto e Mangiato

La pizza è il simbolo della cucina italiana e tutti i bambini ne vanno matti. In questo post, trovate la ricetta di Cotto e Mangiato, la rubrica gastronomica di Benedetta Parodi, per realizzare una margherita con il forno di casa. Potreste però aggiungere delle belle verdure alla griglia, del prosciutto o del tonno, per rendere questo piatto ancora più saporito e completo. Divertitevi a creare, care mamme!

 

Barbie tatuata: è polemica per Tokidoki Barbie doll

Nei suoi innumerevoli mestieri abbiamo vista la Barbie vestire i panni di una rock star e di una skater, ma il nuovo look con cui si appresta a invadere il mercato non sembra aver colto le simpatie di tutti. La Mattel, la celebre casa di giocattoli che la produce e la distribuisce, s’appresta a lanciare l’ultima versione della bambola più amata e venduta del mondo: Tokidoki Barbie doll.

Fiabe di Luigi Capuana, Serpentina

La favola che vi racconto oggi fa anch’essa parte della raccolta “C’era una volta” di Luigi Capuana e si intitola Serpentina. E’ decisamente una fiaba “d’altri tempi” come forse non se ne scrivono e non se ne raccontano più. Proprio per questo è con molto piacere che ve la ripropongo per i vostri bimbi più grandi:

Lo spot della Vodafone è diseducativo?

Lo spot della Vodafone è l’esempio di come i genitori non dovrebbero educare i figli.

A  prendere questa presa di posizione è la Società Italiana di Pediatria (SIP) che – dopo ululanti proteste di genitori e pediatri apparse nei giorni scorsi su blog e social network – scende in campo contro il messaggio pubblicitario lanciato dall’azienda produttrice di telefonini. Lo spot mostra un bambino che in assenza dei genitori ne combina di tutti i colori, i quali s’interrogano e alla fine accennano a un sorriso comprensivo.

Bambini vegetariani? Occorre prudenza!

Cresce costantemente nel nostro paese il numero di coloro che scelgono di seguire un regime alimentare vegetariano e non deve stupirci il fatto che in alcuni casi il cambiamento riguardi tutta la famiglia, inclusi i bambini. Ma è una scelta saggia? Proprio nella settimana in cui si celebra in tutto il mondo l’International Vegetarian Week, due esperti, Claudio Maffei ed Enrico Ghiselli, pediatra il primo, ricercatore dell’Inran il secondo, hanno espresso la propria opinione sul quotidiano La Repubblica:

La carne non è indispensabile per i bambini, lo afferma Claudio Maffeis, che però aggiunge:

Papà accompagna figlio all’asilo sbagliato

Bisogna starci con la testa… è il monito di chissà quanti genitori ai propri figli anche quando questi diventano adulti e genitori a loro volta. Così capita, ma non dovrebbe succedere, che a causa della vita frenetica che conduciamo, ne combiniamo una grossa che riguarda l’accudimento della prole. Non c’è stata alcuna conseguenza ma quel papà di Sesto San Giovanni che ha portato il figlio all’asilo sbagliato dovrebbe spiegarmi cos’altro gli passava per la testa per commettere un errore del genere.

I figli allungano la vita…di papà!

Se desiderate avere un figlio ma il vostro compagno si mostra reticente all’idea di barcamenarsi insieme a voi tra pappe e pannolini prima, capricci e monellerie poi, ecco un ottimo modo di fargli cambiare idea: assicurargli che diventare padre gli allungherà la vita.

Gli uomini che non hanno figli, infatti, corrono maggiori rischi di sviluppare patologie cardiovascolari e perire a causa di esse. A dirlo sono, ancora una volta, i ricercatori dell’Università di Standford che hanno condotto uno studio, che verrà presto pubblicato su Human Reproduction, volto a stabilire un legame tra salute cardiaca e vita media dei papà.

Partorire in casa: nuovo trend dagli Usa

Una ricerca condotta dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), con sede ad Atlanta negli Usa, ha rilevato che una donna bianca su 98 nel ha partorito a casa, contro una su 357 tra le afro-americane e una su 500 tra le donne ispaniche. Generalmente un parto ogni 143 è avvenuto a casa. I dati si riferiscono al 2008. rispetto all’ultimo censimenti, effettuato nel 2004, il trend è aumentato del 20%.

Allarme Aids: i contraccettivi ormonali raddoppiano il rischio di contrarre il virus

Una delle malattie “moderne” che fa più paura è l’Aids. Probabilmente questo virus esiste da sempre, ma solo ora che ne siamo consapevoli, spaventa. Peccato però che i timori restino sempre su carta, perché poi – nella vita di tutti i giorni – non sono a sufficienza le persone che si proteggono, complice anche l’uso dei contraccettivi ormonali. In Africa, inoltre, le iniezioni trimestrali per il controllo della nascita raddoppiano il rischio di contagio.

Gravidanza con la chemio e la sterilità: il caso di Alessandra

Fare un figlio nonostante la sterilità provocata dalla chemioterapia è possibile.

Alessandra l’ha fatto, grazie a un frammento di ovaia prelevato prima che lei iniziasse la terapia chemioterapeutica, che l’ha salvata da una grave forma di talassemia non più curabile per altre vie.

E’ rimasta incinta con una tecnica che può essere definita come autotrapianto ovarico, un’operazione che prevede un intervento preliminare e cioè il congelamento di una parte del tessuto ovarico (nel caso di Alessandra crioconservato per ben 8 anni) fino al momento della fecondazione artificiale.

In campo medico è stata davvero una vittoria: in Italia è il primo caso di fecondazione assistita di questo tipo (diverso per alcuni aspetti da quello precedente di Bologna, in cui non c’erano state le condizioni del prelevamento di tessuto follicolare nella donna che stava andando incontro a infertilità), importantissimo per il fatto di ridare una speranza di vita normale anche a persone che hanno già dovuto subire cure invasive in seguito a malattie molto pericolose e debilitanti.