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Stop al bonus baby sitter e asilo nido

Stop al bonus baby sitter e asilo nido. O quasi. Chi ha chiesto e ottenuto il bonus baby sitter o asilo nido è tenuto a consumarlo entro la fine dell’anno perché altrimenti, in caso contrario, il bonus sarà revocato e alla mamma verrà riattribuito automaticamente il congedo parentale che aveva scambiato con la prestazione in denaro.

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La conferma arriva dal messaggio dell’Inps e in effetti la Manovra non ha prorogato la norma che consentiva alle mamme di cedere parte della propria maternità, la maternità ‘facoltativa’ pagata al 30% in cambio del bonus dal valore fino a 600 euro mensili, per un massimo di sei mesi da utilizzare per pagare la baby sitter o l’asilo nido.

Giappone, arriva il calendario delle nascite

Lo chiamano calendario delle nascite e si tratta in sostanza della programmazione di un figlio a turno. Accade in Giappone dove si registra un calo del tasso di natalità e dove al tempo stesso si cerca di trovare una soluzione con l’introduzione delle nascite programmate. Una realtà drammatica in realtà del mondo del lavoro in Giappone che testimonia da una parte il calo della popolazione e dall’altra la lotta quotidiana delle donne per riuscire a bilanciare il lavoro con la vita privata.

La ricerca di un equilibrio affligge tutte le donne, ma in Giappone in sostanza questo si traduce in una specie di aut aut: o si lavora o si fa la casalinga o si accetta di seguire i cosiddetti turni. 

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Figli, la maternità aumenta di 11 anni l’età biologica

Avere figli farebbe invecchiare prima: questo è quanto sostiene una recente ricerca americana secondo cui i figli regalerebbero ben 11 anni all’età biologica della madre. 

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La ricerca sostiene che diventare madre accorcia i telomeri di una donna di circa il 4,2%: i telomeri sono una sorta di ’cappucci’ che proteggono la parte terminale del cromosoma limitandone il deterioramento.

Quindi più sono lunghi i telomeri, più rallentato sarà l’invecchiamento e maggiore sarà la longevità. Ma non nelle donne che hanno avuto figli.

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Assegno di maternità 2017, come richiederlo

Confermato anche per il 2017 l’assegno di maternità, o maternità di base, che può essere richiesto dalle donne disoccupate presentando la domanda e richiedendo il contributo finanziato dai Comuni ed erogato dall’Inps.

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L’assegno di maternità è un assegno che viene corrisposto per cinque mesi e che viene erogato ai cittadini italiani e stranieri che siano regolarmente in  possesso di permesso di soggiorno, che siano disoccupati per eventi di parto, adozione o affidamento preadottivo.

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Bonus Mamma Domani, come richiedere l’assegno da 800 euro

Con il 2017 tornano le agevolazioni statali a favore delle famiglie: novità delle famiglie con figli è il Bonus Mamma Domani: conosciuto anche come premio alla nascita, bonus gravidanza o premio all’adozione di minore, è entrato in vigore il 1 gennaio e consiste in un assegno da 800 euro.

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Si tratta di un bonus destinato a tutti, al di là del tipo di reddito percepito.  Il bonus viene corrisposto dall’INPS in unica soluzione e su domanda presentata dalla futura madre o al compimento del settimo mese di gravidanza o al momento dell’adozione.

Sollevare pesi e fare lavori di fatica possono ritardare il concepimento

Per avere bambini non bisogna esagerare con la fatica fisica. Ciò vuol dire che fare esercizio pesante in palestra non è indicato, ma anche fare un lavoro che richiede il regolare trasporto di oggetti pesanti più volte al giorno. Lo studio, pubblicato sulla rivista Occupational and Environmental Medicine, rivela che tra gli ostacoli al concepimento c’è anche quello di lavorare più di 40 ore la settimana.

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Vuoi rimanere incinta sonno regolare facilita gravidanza

Vuoi rimanere incinta? Un sonno regolare facilita la gravidanza

Vuoi rimanere incinta sonno regolare facilita gravidanza

Se vuoi avere un bambino dormi almeno 7 ore a notte e vai a letto sempre alla stessa ora. Questo il risultato di uno studio condotto recentemente e presentato in occasione del congresso della Società Americana di Medicina Riproduttiva a Boston. Gli esperti della Inje University in Sud Corea sarebbero giunti alla conclusione che dormire almeno 7-8 ore a notte ed andare a letto e svegliarsi sempre alla stessa ora faciliterebbe l’arrivo di una gravidanza e sarebbe di aiuto a tutte le donne che vorrebbero rimanere incinte.

Il Paese delle Mamme, la rete di servizi a sostegno della maternità

In questi giorni, care mamme, stiamo parlando molto dei servizi per le donne e di assistenza alla maternità. Non è un tema così “scontato” perché purtroppo nel nostro bel Paese ci sono ancora tante lacune, soprattutto nella salvaguardia del “sistema famiglia”, di cui tanto si discute, ma poi poco si fa. Sono quindi interessanti le iniziative che vengono dal basso, ovvero proprio dalle mamme stesse che, spinte dalla necessità di un aiuto, iniziano a lavorare in Rete.

mamme blogger computer

Condividere la maternità in rete: le mamme blogger

 

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Un’altra giornata è terminata: i bimbi finalmente dormono, la cucina è in ordine e gli zainetti per il giorno dopo sono pronti. Alcune mamme ne approfittano per rilassarsi con un libro o davanti alla tv, altre si cospargono diligentemente di crema idratante, altre ancora, saggiamente, recuperano qualche ora di sonno. Poi ci sono quelle che accendono il computer, si connettono a Internet e scrivono: sono le mamme blogger.

Disoccupazione alle mamme che si dimettono entro l’anno di vita del figlio

Sono molte le donne lavoratrici che dopo l’arrivo di un figlio scelgono di abbandonare il posto di lavoro. I motivi alla base di questa decisione possono essere numerosi: la volontà della donna di stare con il figlio, la mancanza di aiuto e l’impossibilità di permettersi una babysitter, l’incompatibilità del lavoro con la nuova condizione della donna, etc.. Non tutti sanno, però, che, per queste donne, esiste la possibilità di ricevere dall’INPS l’indennità di disoccupazione. In base all’articolo 55, comma 1 del Dlgs 151/2001 (Testo Unico Maternità e Paternità), infatti, una mamma lavoratrice che si licenzia entro il primo anno di vita del figlio ha il diritto di richiedere all’INPS l’indennità di disoccupazione. Le disposizioni del decreto legislativo si applicano anche in caso di adozione o di affidamento, sempre entro un anno dall’ingresso del minore nella nuova famiglia.

Le mamme “perfette” a rischio depressione

mamma-e-figlioLa maternità è qualcosa di meraviglioso, emozionante e ineguagliabile. Ci sono alcune mamme però che vivono il loro ruolo genitoriale non come qualcosa di naturale, non come un rapporto da costruire giorno dopo giorno con errori e successi, ma come un ruolo rigido i cui comportamenti sono stabiliti dai dettami sociali e da quello che gli altri si aspettano da loro.

Molte delle mamme “super perfette” in realtà nascondono dietro la facciata di serenità e di controllo un mondo di instabilità e di angoscia che rischia di condurre alla depressione. Questi i risultati di una ricerca canadese che ha coinvolto 100 neo mamme al loro primo figlio, lo studio che prevedeva la compilazione di un test che valutasse la tendenza al “perfezionismo” ha messo in evidenza come il comportarsi secondo le aspettative sociali sia assolutamente dannoso per le neomamme ed ha associato sintomi depressivi a questo tipo di comportamenti.