Baby blue, anche i papà ne soffrono

Baby blue, anche i papà ne soffrono

Baby blue, anche i papà ne soffrono

Per baby blue si intende uno stato di alterazione dell’umore che si verifica subito dopo la nascita del proprio figlio, accompagnato da varie sensazioni come la malinconia, la rabbia ed ancora l’ansia, la stanchezza e gli sbalzi d’umore. Se solitamente sono le mamme ad esserne colpite ciò non esclude che tale “disturbo” possa essere accusato anche dai neo-papà. Non solo, secondo un recente studio, condotto da Rebecca Giallo del Murdoch Children’s Research Institute, sarebbe stato messo in evidenza come i sintomi legati alla baby blue possano accompagnare i padri anche più a lungo, prolungandosi dalla nascita del bebè fino ai suoi primi anni. A complicare la situazione anche i problemi relativi alla quotidianità, al lavoro, alla famiglia.

Sindrome di Calimero per l’80% dei papà italiani

papa bambina

Il rapporto tra la mamma e il neonato è esclusivo, per certi versi simbiotico. Il bambino percepisce ogni cosa: il nervosismo, l’amore, la stanchezza e si sente protetto solo tra le braccia della madre. Come dargli torto? Per nove mesi sono stati un’unica cosa e dopo la nascita ci vuole un po’ perché il bimbo si renda conto di essere al mondo e di essere circondato da tante persone importanti, una tra tutte il papà.

Picnic con neonato come organizzarsi

Picnic con neonato, come organizzarsi

Picnic con neonato come organizzarsi

Adesso che il sole e le temperature più miti dovrebbero (almeno sulla carta) iniziare ad allietare le nostre giornate, la voglia di stare all’aria aperta si fa sempre più insistente. Complice l’arrivo della prossima Pasqua non tarderanno ad arrivare neanche le occasioni per oganizzare gite fuori porta e picnic. Ma come la mettiamo con i neonati? Certo, la loro presenza non può che richiedere alcuni piccoli accorgimenti, ma una buona dose di vita all’aria aperta non potrà loro fare che del bene. Ecco a questo proposito qualche consiglio utile su come organizzare un picnic con neonato.

cordone ombelicale

Seracell, la banca per conservare il sangue del cordone ombelicale

cordone ombelicale
Il futuro dei nostri figli potrebbe dipendere dalle cellule staminali. Sono una risorsa sempre più preziosa perché in grado di auto-replicarsi, di riparare i tessuti danneggiati e soprattutto possono essere utilizzate per guarire gravi malattie, quali i tumori del sangue o alcune patologie del sistema immunitario. Per questo motivo la Comunità scientifica raccomanda, al momento della nascita, la conservazione o la donazione del sangue cordonale, ovvero presente nel cordone ombelicale.

amoxicillina

Amoxicillina in gravidanza, quando si può assumere?

amoxicillina

I farmaci in gravidanza sono sempre assunti con preoccupazione: c’è il timore che possano far male al bambino, magari favorendo l’insorgere di malformazioni. La verità, però, è che in alcuni casi gli antibiotici vanno presi. I medici valutano sempre il rischio minore e poi sanno quali sono i prodotti ben tollerati durante la gestazione. Tra questi c’è sicuramente l’amoxicillina.

Uova sode per Pasqua per i bambini

Uova sode per Pasqua per i bambini

Uova sode per Pasqua per i bambini

Pasqua si avvicina e con essa entrano in gioco tutte le idee relative alle preparazioni da proporre. A questo proposito non possiamo dimenticare i bambini, ad essi sono dedicate queste uova sode, tutte da gustare. Non si tratta altro che di uova fatte dapprima rassodare, e poi, una volta fredde, sgusciate delicatamente e decorate con il loro stesso tuorlo, lasciato intero. Ci vuole solo un po’ di manualità per realizzare i piccoli pulcini che vedete in foto, per la felicità dei bimbi di casa. Si tratta di un’idea creativa da proporre in occasione della prossima Pasqua e più in generale ogni qual volta si voglia rallegrare la tavola con degli animaletti che invoglino i bambini all’assaggio.

Mal di gola in gravidanza rimedi naturali

Mal di gola in gravidanza, rimedi naturali

Mal di gola in gravidanza rimedi naturali

Il mal di gola è uno dei malesseri più comuni ma anche più fastidiosi. E’ dovuto in genere ad un’infiammazione acuta delle formazioni linfatiche dell’orofaringe e delle tonsille. Può accadere che la sensazione di bruciore ad esso legato duri al massimo un paio di giorni,  scomparendo poi spontaneamente, oppure essere accompagnato a febbre e raffreddore. Avere mal di gola in gravidanza pone la futura mamma di fronte il dilemma dei farmaci da scegliere a riguardo, ciò perchè lo scopo primario è quello di salvaguardare la propria ma soprattutto la salute del feto. A questo proposito esiste una serie di rimedi naturali per curare il mal di gola in gravidanza.

valigia parto

La valigia per le mamme che partoriscono in estate

valigia parto

Quando il parto si avvicina, è molto importante avere pronta la valigia. La cosa migliore sarebbe avere pronto il corredo per mamma e bambino già alla 32/36esima settimana. Non si sa mai che il bimbo possa decidere di arrivare con un po’ di anticipo. Che cosa portare quindi in ospedale se il parto avviene in estate?

Allergie primaverili, cosa fare se colpiscono in gravidanza

Allergie primaverili, cosa fare se colpiscono in gravidanza

Allergie primaverili, cosa fare se colpiscono in gravidanza

Continui starnuti, sensazione di naso tappato e che cola, occhi arrossati sono solo alcuni dei sintomi delle allergie primaverili. Chi ne soffre avrà già iniziato a farci i conti. Ma cosa succede se le allergie colpiscono in gravidanza? Come si può cercare di tenere a bada i disturbi connessi nella massima sicurezza per la propria salute e per quella del bambino? Non è del tutto veo che non si possa ricorrere a dei farmaci appositi. Se circa il 20-25 % delle donne in età fertile soffre di allergie è anche vero che durante la gravidanza in molte scoprano che i sintomi ad esse connessi si amplifichino. Rinunciare a curarsi sarebbe impensabile, ma ciò deve essere effettuato tenendo conto dei possibili rischi per la salute del feto.

morbillo

OMS, morbillo e rosolia dovranno essere eliminati entro il 2015

morbillo

Morbillo e rosolia sono due malattie molto comuni tra i bambini, ma sono anche molto pericolose. Per questo motivo è arrivato il monito dell’Organizzazione mondiale della Sanità: entro il 2015 dovranno essere debellate. Per raggiungere quest’obiettivo, l’Oms ha creato una commissione di esperti per mettere in atto un piano di prevenzione europeo, che comprende ben 53 paesi tra quelli membri e nel resto del Mondo.

Come scegliere lo sport per bambini adatto ad ogni età

Come scegliere lo sport per bambini adatto ad ogni età

 

Come scegliere lo sport per bambini adatto ad ogni età

Che lo sport rivesta un’importanza fondamentale nella vita di ognuno di noi è cosa risaputa. Anche per quanto riguarda i bambini gli esperti raccomandano di far fare ai propri figli uno sport. Ciò garantisce una forma importante di prevenzione nei confronti dell’obesità ed uno strumento indispensabile per ciò che riguarda il corretto sviluppo osseo. Ma quale sport scegliere, o meglio quale sport è da considerarsi il più adatto? Ovviamente prima di poter dare una risposta dovrebbero essere presi in esame alcuni dati relativi al bambino ed alle sue esigenze. Ciò che però vale in generale è il fatto che lo sport dovrebbe venire scelto dal piccolo, che si svolga possibilmente all’aria aperta e che possa nel contempo essere oggetto di svago e divertimento.

Svezzamento, come abituare il bambino a mangiare dal cucchiaino

cucchiaino

Uno dei momenti più complicati della crescita del bebè è lo svezzamento, non solo perché c’è il passaggio da un’alimentazione liquida a una solida, ma anche perché il bambino deve imparare a usare il famigerato cucchiaino. Le mamme che hanno dovuto somministrare al piccolo uno sciroppo (tipico è quello antireflusso) sanno bene quanto sia complicato per il neonato assumere il prodotto in questo modo.

Gravidanza, rimedi digestione lenta

Gravidanza, rimedi per la digestione lenta

Gravidanza, rimedi digestione lenta

Se seguire un’alimentazione sana ed equilibrata è consigliabile in generale per la nostra buona salute, diventa un obbligo durante la gravidanza. Trattandosi di un periodo piuttosto delicato è fondamentale prestare attenzione a ciò che si mangi, sia nel proprio interesse che in quello del bambino. Ma spesso ciò non basta ad evitare i classici disturbi legati alla digestione lenta. Durante la dolce attesa può capitare che le future mamme abbiano delle difficoltà nel digerire, dovute al fatto di sentirsi subito sazie anche solo dopo pochi bocconi ed alla classica acidità di stomaco, problema apparentemente poco importante ma che influenza notevolmente la serenità di chi ne venga colpito.

disturbi gravidanza

Disturbi e complicanze in gravidanza potrebbero essere causati da un batterio

disturbi gravidanza

I primi mesi di gravidanza sono davvero faticosi: le mamme in attesa devono fare i conti nella maggior parte dei casi con una fastidiosa nausea. Superato il primo trimestre, i disturbi non finiscono, dalla nausea si passa al reflusso. Secondo un nuovo studio realizzato dai ricercatori Sant’Anna e dell’Università di Torino pubblicato sul World Journal of Gastroenterology, alcune complicazioni tipiche della gestazione sono causate dall’Helicobacter pylori.