Nuove misurazioni per la crescita dei bambini, i vecchi percentili sono superati

percenteli

S’inizia in gravidanza a sentire parlare di percentili e le mamme imparano questo termine, lo fanno loro, e lo usano per stimare se il bambino sta crescendo o si sta sviluppando correttamente. Sono numerose le tabelle di calcolo, ma possiamo anche dire che sono un po’ antiquate. Gli scienziati della Oxford University, con 2 ricerche pubblicate su The Lancet, hanno messo a punto il primo metodo internazionale per valutare se lo sviluppo e la crescita dei 120 milioni di bambini che nascono ogni anno in tutto il mondo sia salutare oppure no.

Il capoparto e l'allattamento al seno

Il capoparto e l’allattamento al seno

Il capoparto e l'allattamento al seno

Con il termine capoparto si intende il primo ciclo mestruale dopo il parto. In genere il ciclo torna 40-60 giorni dopo avere dato alla luce il proprio bambino, anche se la sua comparsa varia in base a diversi fattori legati ad ogni donna, che risultano quindi soggettivi e variabili. Il capoparto non va però confuso ne con le lochiazioni ne con il sanguinamento della sesta settimana.

Come togliere il ciuccio, piccoli consigli da mamma a mamma

togliere ciuccio

Il ciuccio è uno dei primi coccolini che il bambino impara, soprattutto se non è allattato al seno. Attenzione, care mamme che usate il biberon, non dovete sentirvi in colpa. I bimbi che prendono la tetta, molto spesso usano quella come ciuccio, nonostante le ostetriche e le puericultrici consiglino sempre di non dare il vizio. Perché? Il bimbo deve potersi attaccare quando lo desidera, ma dal seno deve succhiare il latte, non stare semplicemente attaccato. Il rischio è la formazione di ragadi.

Dermatite da pannolino, come curarla

Dermatite da pannolino, come curarla

Dermatite da pannolino, come curarla

Indossare il pannolino rappresenta una sicurezza sia per i genitori che per il bambino ma può provocare degli arrossamenti nella zona interessata. La dermatite da pannolino, nota anche come eritema, è una irritazione della pelle coperta dallo stesso: in particolare quella del sederino e della zona dei genitali che in questi casi si presenta rossa ed infiammata. Si tratta di una situazione frequente nei bambini al di sotto dei due anni di età. E’ in genere dovuta al ristagno di urine e feci che a causa dell’occlusione della zona che allo stesso tempo, per forza di cose, viene sottoposta allo sfregamento a seguito dei movimenti del piccolo, va ad essere favorita.

La carne in gravidanza fa bene ma con moderazione

mangiare carne

La dieta in gravidanza è uno dei temi che maggiormente interessa le donne in attesa. Che cosa si può mangiare? Ovviamente, è bene prestare attenzione a qualche regola alimentare, soprattutto se non si è immuni dalla toxoplasmosi. La carne si può consumare. A dare i dovuti consigli è la dottoressa Stefania Setti, Medico Nutrizionista responsabile dell’Ambulatorio di Nutrizione Clinica e Dietologia di Humanitas Gavazzeni.

Come insegnare al bambino a vestirsi da solo

Come insegnare al bambino a vestirsi da solo

Come insegnare al bambino a vestirsi da solo

Tra i tanti passi che segnano il raggiungimento di una sorta di autonomia da parte del bambino c’è anche il vestirsi da solo. Si tratta di un’operazione che ad un certo punto diventa quasi naturale da parte del piccolo, ecco perchè sarà bene assecondarlo qualora ne manifesti l’intenzione. Risulterà utile allo stesso tempo fare si che il bambino capisca che non sempre la mamma o il papà saranno a disposizione per aiutarlo a vestirsi: ecco perchè dovrà cominciare, poco alla volta, a farlo da solo.

Wind punta sul web e presenta un cortometraggio emozionale

 

Si dice spesso che la tecnologia bisogna non solo saperla usare ma, soprattutto, gestire. Un concetto che ribadisce anche Wind con la sua nuova campagna istituzionale. Tutto oggi passa dal web, il mondo intero è “social” ma paradossalmente si tende a comunicare meno, se non attraverso uno schermo o uno spazio virtuale.

Il calendario cinese per scoprire il sesso del bebè

Il calendario cinese per scoprire il sesso del bebè

Il calendario cinese per scoprire il sesso del bebè

 

Una delle domande più frequenti che una mamma possa porsi, soprattutto all’inizio della gravidanza, riguarda il sesso del bambino. Nonostante non importi poi quale sarà perchè il bambino o la bambina saranno amati allo stesso modo, è inevitabile chiedersi se si darà alla luce un maschietto o una femminuccia. Per saperlo con certezza si dovrà aspettare almeno la ventesima settimana di gravidanza. Esistono però altri metodi, sicuramente meno validi ma che per una semplice questione di curiosità possono essere provati, tra i quali il calendario cinese. Che cos’è? Continuate a leggere.

Corredino neonato, cosa comprare se il bambino nasce in autunno

corredino

Siete in attesa di un bimbo che dovrebbe nascere in autunno e volete organizzare il corredino. Da dove partire? Ecco i consigli di Tuttomamma per soddisfare le esigenze della stagione, ma anche per risparmiare un po’ di soldi. La prima cosa su cui riflettere è la seguente: l’autunno è una stagione bizzarra potreste avere temperature estive come temperature rigide. È quindi importante essere abbastanza lungimiranti e riflettere sul termine.

Primo giorno di scuola materna, cosa c'è da sapere

Primo giorno di scuola materna, cosa c’è da sapere

Primo giorno di scuola materna, cosa c'è da sapere

Anche l’impatto con la scuola materna rappresenta per il bambino l’inizio di una nuova avventura che segna in qualche modo il distacco dal nido familiare. Giorno celebrato da sempre con tanto di foto con grembiulino e zainetto, in realtà rappresenta sotto certi aspetti motivo di ansia non solo per il piccolo ma anche per i genitori. Da un lato il bimbo si sentirà sicuramente lasciato a se stesso e dall’altra una sorta di senso di colpa misto alla preoccupazione di lasciare il proprio figlio nelle mani di estranei non farà dormire sonni tranquilli a mamma e papà. In realtà basta poco per affrontare il primo giorno di scuola materna nel migliore dei modi. Ecco come.

bambini scuola

Come affrontare il mal di scuola nei bambini

bambini scuola

Tornare a scuola non è piacevole per tutti i bambini. Alcuni, infatti, devono fare i conti con un disturbo di carattere psicologico che causa mal di testa, mal di pancia, nausea, dolori a denti e a ossa, anche febbre ed eruzioni cutanee. Non è una simulazione e non sono neanche delle scuse, ma un malessere reale che nasconde ovviamente un disagio in alcuni casi serio in altri destinato a svanire nel giro di pochi giorni.

Gravidanza: il riposo a letto può avere più ripercussioni negative che positive

Gravidanza: il riposo a letto può avere più ripercussioni negative che positive

Gravidanza: il riposo a letto può avere più ripercussioni negative che positive

Non è raro, in caso di gravidanze a rischio, che alla futura mamma venga consigliato di stare a letto per un periodo di riposo forzato privo di sforzi il quale consenta che l’avanzamento della stessa proceda senza troppe insidie. Oggi però tale pratica verrebbe messa in discussione dal fatto che sarebbero molti più gli effetti negativi che quelli positivi, e non solo per ciò che concerne il buon esito della dolce attesa. Addirittura non ci sarebbero prove tangibili del fatto che lo stare a letto migliori concretamente l’esito della maternità in presenza di rischi di diverso tipo e aiuti a concluderla senza complicazioni.

4 colazioni sane e veloci per i bambini

4 colazioni sane e veloci per i bambini

Ora che nido, asilo e scuola sono o stanno comunque per iniziare, un aspetto fondamentale della giornata è quello relativo alla colazione. Pasto importantissimo che non deve essere ne saltato ne trascurato e che serve ai bambini, così come agli adulti, per iniziare la giornata con tutte le energie di cui abbiano bisogno e per mantenerle poi lungo il corso della stessa. A questo proposito vi illustriamo di seguito 4 colazioni sane e veloci per i bambini in modo che, anche se in ritardo, possiate comunque servire loro una serie di pietanze salutari ma golose.

Primo giorno di asilo, cosa c'è da sapere

Primo giorno di asilo, cosa c’è da sapere

Primo giorno di asilo, cosa c'è da sapere

Il grande giorno è arrivato: il piccolo o la piccola di casa sono pronti per spiccare il volo, ovvero affrontare il primo giorno di asilo. L’ansia maggiore in questo caso è forse più dei genitori che dei figli, ancora troppo piccoli per capire quale nuova esperienza stiano per intraprendere, anche se è vero che, una volta arrivato il fatidico giorno inizieranno a renderesene conto. C’è da sottolineare come ogni bambino affronti questa nuova avventura in maniera diversa e ciò, oltre che dal suo carattere, dipenderà molto dal tipo di inserimento che intendiate scegliere: potrà essere lento o veloce, di pochi o di tanti giorni. Poco importa: ecco alcune dritte per agevolarvi nell’impresa.