I videogiochi 3D fanno male alla vista dei bambini sotto i 6 anni

I videogiochi 3D fanno male alla vista dei bambini con meno di sei anni. A comunicarlo è stata proprio la Nintendo con un comunicato ufficiale. Riportiamo la notizia, perché è appena passato il Natale e sono sicuramente tante le famiglie che si sono dotate di console tecnologiche. L’azienda, per non togliere il piacere del gioco ai genitori o ai fratelli più grandi, ha fatto comunque sapere che esiste una modalità che blocca l’interazione 3D per i bambini più piccoli. In questo modo i vostri pupi possono giocare solo in versione 2D, salvando i loro occhi.

Ma torniamo alle console di nuova generazione. Sappiamo bene che la tecnologia, in generale, non fa benissimo agli occhi (anche guardare troppo televisione non aiuta). L’avviso però è arrivato in occasione dell’uscita sul mercato della nuova console di gioco portatile, il 3DS di Nintendo, anche se l’avvertimento è per tutto il 3D.

Calza della Befana: dolci fatti in casa

Il Natale e il primo dell’anno sono appena passati ma le feste, soprattutto per i più piccoli, non sono ancora finite. I bambini, infatti, sono ancora elettrizzati, aspettando, tra qualche giorno,  l’arrivo della Befana. Anche io da bambina ero emozionata nel preparare la calza da appendere al camino e nel scoprire, il giorno dell’Epifania, i dolcetti che la Befana mi aveva portato.

Oggi in commercio si possono trovare calze per la Befana di tutti i tipi, forme e dimensioni: grandi, piccoli, a forma di calza o di befana,di lana o di feltro, etc.. Esistono, inoltre, moltissime calze già pronte da regalare a grandi e piccini. A me, personalmente, è sempre piaciuto girare per i negozietti e i mercatini alla ricerca di dolcetti originali e simpatici con i quali riempire le calze da regalare! Per questo, oggi, ho deciso di proporvi delle ricette semplici e sfiziose per preparare in casa dei dolci golosi e genuini con cui riempire le calze dei vostri bambini.

Cyber-bullismo, la violenza viaggia online

I bulli sono sempre esistiti, ma oggi la violenza tra i ragazzi e tra i bambini sta davvero dilagando. Forse il problema si è aggravato perché la maleducazione viaggia su più canali, come la televisione e soprattutto la Rete, che da un lato è un meraviglioso strumento, dall’altro  può diventare anche pericoloso. Da qualche anno ormai ha preso piede quello che in gergo è stato definito cyber bullismo e le principali vittime sono proprio le regazzine.

A darne notizia sono un paio di sondaggi che, effettuati in Norvegia dall’agenzia di ricerche di mercato TNS Gallup e dalla compagnia telefonica Telenor, dimostrano che due adolescenti su tre sono femmine.  Il cyber-bullismo può avvenire sia attraverso immagini che attraverso il testo: fotografie private che viaggiano online senza autorizzazione, ma anche frasi offensive postate su bacheche virtuali (da Facebook a Twitter).

Bambini e fiori di Bach

I cosiddetti fiori di Bach sono dei rimedi floreali estratti per la quasi totalità (37 su 38) da fiori selvatici o germogli, impiegati per la risoluzione, più che per la cura o il trattamento, di stati emozionali negativi che non permettono di vivere in maniera serena la propria vita. Secondo gli esperti della materia sono efficaci sia per gli adulti che per i bambini ai quali possono essere somministrati sin dalla nascita per aiutarli a superare cambiamenti come l’arrivo di un fratellino o di una sorellina, un trasloco, il passaggio da una scuola ad un’altra, distacchi, problemi di sonno, paure e disagi legati alla dentizione.

I piccoli anzi non solo beneficierebbero come gli adulti di questo particolare ausilio fitoterapico ma addirittura risponderebbero al trattamento ancora meglio di mamma e papà. Bach, colui che li ha messi a punto, consiglia quindi la verbena per i bambini iperattivi, il mimolo per i bambini troppo timidi, un miscuglio di fiori noto come rescue remedy, disponibile anche in crema, per le emergenze di ogni tipo dalle crisi di pianto alle punture di insetti. Effetti collaterali nessuno, fatta salva l’avvertenza che il rimedio fitoterapico è di solito diluito con brandy (ma anche con aceto di mele).

Mucolitici vietati per i bambini sotto i 2 anni

Raffreddori, vie respiratorie intasate, tosse e bronchite. Sono i classici malanni di stagione, che colpiscono i  bambini e non solo, soprattutto in inverno. I farmaci più utilizzati per questi disturbi sono i mucolitici. Come abbiamo detto qualche tempo fa per il paracetamolo, bisogna fare molta attenzione alla somministrazione. A lanciare l’allarme è l’Agenzia italiana del farmaco e Altroconsumo ha ripreso la notizia mettendo in guardia i genitori, soprattutto con piccoli con un’età inferiore ai due anni.

L’Agenzia italiano del farmaco ha imposto lo stop, perché si sono verificati gravi casi di ostruzione respiratoria e peggioramento rilevante delle malattie respiratorie. Meno rari, invece, gli effetti come aumento della tosse e delle secrezioni bronchiali o il peggioramento della bronchiolite, vomito viscoso e difficoltà di respirazione. Insomma, sono tutte situazioni molto gravi.

Genitori, come gestire i bambini durante il Natale

Cari genitori, ormai il Natale è alle porte. Tra poco arriverà Babbo Natale e tutti i bambini sono in fermento. Bisogna però per passere le feste in piena sicurezza ricordare qualche regola. Il pediatra Italo Farnetani dell’università di Milano-Bicocca ha stilato una sorta di vademecum con i consigli rivolti alle mamme e ai papà affinché i piccoli di casa possano godere della magia di questo periodo dell’anno senza esserne vittima.

La prima cosa da ricordare sono i regali: vanno scelti alla moda, perché sono una garanzia di gradimento e successo. Bisogna considerare, inoltre, che bambini e adolescenti vogliono sentirsi uguali ai coetanei, per questo tendono a seguire le tendenze. Quindi meglio un albero con meno pacchetti, ma più selezionali.

Il primo Manifesto dei diritti del bambino prematuro

Una carta per tutelare i diritti dei neonati. Non esiste un Paese al Mondo in cui è già stato redatto un simile documento e l’Italia potrebbe essere il primo. L’idea del ‘Manifesto dei diritti del bambino prematuro‘ è dell’associazione Vivere onlus ed è stata presentata al Senato. L’obiettivo di questo decalogo è quello di far riconoscere alle istituzione il diritto dei nati pretermine di usufruire da subito e nel futuro del massimo livello di cure e attenzioni adeguate alla loro condizione.

Purtroppo sono numerosi i bambini che vedono la luce prima dello scadere del termine. In Italia, vengono al mondo alla 37esima settimana, ben 40 mila piccoli l’anno, sono 13 milioni nel mondo e 500 mila solo in Europa. Parliamo quindi di un fenomeno molto diffuso, che forse ha bisogno di qualche riflessione da parte dei governi.

Le ricette di Cotto e Mangiato, i biscotti di Natale per bambini

I dolci di Natale sono molto golosi, ma sicuramente rubano più il cuore dei grandi che dei piccini. Frutta secca, canditi non sono di solito gli alimenti più apprezzati dai bambini. Per questo oggi vi passo una ricetta di Cotto e Mangiato, la rubrica gastronomica di Benedetta Parodi, per realizzare dei simpatici biscotti natalizi. In questo caso, oltre buoni sono pure belli e potreste appenderli all’albero di natale come decorazione.

Biscottini natalizi di Cotto e Mangiato

Ingredienti

  • 200g. di farina
  • 40g. di zucchero
  • sale qb
  • 1 cucchiaio di spezie miste tra zenzero cannella e noce moscata
  • 150g. di burro
  • 1 uovo

Ingredienti per la glassa

  • 1 cucchiaio circa di bianco d’uovo
  • qualche goccia di limone
  • 60 g. di zucchero a velo

Procedimento

Seguiamo con attenzione la ricetta di Benedetta Parodi, perché è facile, ma richiede un po’ di precisione. Iniziamo con il frullare nel mixer la farina lo zucchero, il sale, le spezie, con il burro non sciolto ma tagliato a pezzi.  Una volta formato un composto friabile, aggiungete l’uovo e frullate ancora un po’. Ora avvolgete l’impasto in una pellicola e lasciate raffreddare in freezer per 30 minuti. Ora stendetela (ci vorrà forza perché risulterà un po’ dura). Non superate i 5 mm di spessore.

Agenda della gravidanza, le linee guida dal ministero della salute

Le future mamme possono viaggiare in aereo, indossare la cintura di sicurezza e godere dell’intimità con il padre del proprio figlio. Assolutamente vietate invece in gravidanza le immersioni subacquee (sopravviverete), il fumo ( e questo lo sapevamo già) e i rimedi naturali contro la nausea, quali i preparati a base di zenzero. A stabilirlo è la nuova agenda della gravidanza elaborata dal Ministero della salute in collaborazione con le più grandi società scientifiche e rivolta agli specialisti del settore materno-infantile.

Le nuove linee guida prevedono che vengano eseguite non meno di quattro visite di controllo durante la gestazione e che il ginecologo informi per iscritto la futura mamma circa l’importanza dei controlli successivi al primo pianificandoli per tempo. Ancora, il medico dovrà insistere sul tasto “stili di vita” raccomandando alla mamma di non fumare, non bere e astenersi dal praticare sport che comportino notevoli sforzi o possanno esporla al rischio di cadute e traumi addominali. Vietate le immersioni subacquee, come accennato, perchè responsabili di malformazione al feto.

Gravidanza, dopo il parto sempre più donne ricorrono alla chirurgia estetica

Una gravidanza mette a dura prova il corpo di una donna, che molto volte dopo il parto fa un po’ fatica a riconoscersi. Ecco quindi che molte mamme, soprattutto oltreoceano, si stanno lasciando sedurre dalla chirurgia plastica. In America, infatti, propongono pacchetti “tutto incluso” chiamati “Mummy jobs” per riacquistare la linea e il peso pre-gravidanza con liposuzione, addominoplastica e operazioni al seno. Tutti interventi molto pericolosi, che non vanno presi alla leggera.

Che ne dite? Sareste disposte ad andare sotto i ferri per riavere il fisico snello e asciutto? La verità è che gli interventi estetici sono molto di moda, anche tra le signore che non hanno avuto figli, tanto che quelli che abbiamo appena nominato sono tre della top five dei più praticati dalle donne tra i 20 e i 40.

Baby pit-stop, ora anche in aeroporto

Care mamme, buone notizie per noi. Finalmente i Baby pit-stop, quelle aree attrezzate per l’allattamento che sono state realizzate in alcune farmacie, bar e supermercati, ora arrivano anche negli aeroporti. Questo è davvero un segno di civiltà e garantisce alle signore con i bebè di poter avere un attimo di privacy, in un ambiente confortevole e pulito, per dare la pappa ai loro bimbi.

Il servizio parte da Linate, per adesso l’unico aeroporto, ma presto sarà allestito anche a Malpensa, con ben quattro aree per i piccoli. Lì potete trovare davvero una situazione di comfort: con poltrone ergonomiche apposite per l’allattamento, tavolini e fasciatoio.

Mappatura genetica di un feto eseguita per la prima volta a Hong Kong

Un team di ricercatori cinesi ha mappato per la prima volta interamente il genoma di un feto, ponendo le basi per una rivoluzione nella diagnosi prenatale. Già nel 1997 lo stesso gruppo di ricercatori aveva dimostrato che nel sangue materno è rintracciabile una percentuale di dna fetale pari al 10% e che lo studio dei frammenti di dna del nascituro permette di stabilirne il gruppo sanguigno ed individuarne eventuali anomalie cromosomiche.

Alla mappatura completa del genoma fetale si è arrivati comparando il dna materno e paterno prelevato attraverso le analisi del sangue, con quello del feto, prelevato attraverso l’amniocentesi, quindi sottraendo dalla mappatura genetica dell famiglia le sequenze genomiche di mamma e paà gli scienziati cinesi, guidati dal dottor Denis Lo, hanno ottenuto il genoma del feto sul quale è stao effettuato lo screening prenatale.

La letterina a Babbo Natale

Caro Babbo Natale, è così che generalmente inizia la letterina che i bambini scrivono in questi giorni di festa per far sapere a Babbo Natale cosa desiderano ricevere in dono. E’ una tradizione molto diffusa e, sicuramente, molte di voi dovranno cimentarsi nella stesura della lettera insieme ai propri bambini. Bastano dei fogli di carta e delle matite ed il gioco e fatto.

Anche se può sembrare solo un gioco o addirittura una perdita di tempo, scrivere insieme ai propri figli una letterina di Natale è molto importante e nasconde numerosi significati. Innanzitutto, care mamme, scrivere la lettera con i vostri bimbi vi permette di trascorrere del tempo prezioso con loro. La letterina, inoltre, diventa un importante momento di ascolto dove potete ascoltare i vostri bambini e capirli meglio, scoprendo le loro fantasie e i loro desideri.

Bambini e videogiochi, i maschi non diventano più aggressivi

Con buona pace delle mamme costituzionalmente contrarie ai videogiochi, tra cui la sottoscritta, sembra che il loro utilizzo non renda i bambini più aggressivi. A dimostrarlo è uno studio condotto presso la Yale University e pubblicato sulla rivista Pediatrics, che ha preso in considerazione però un campione di adolescenti di età compresa fra 14 e 18 anni. Secondo gli studiosi nel 95% dei casi i videogiochi in cui i nostri figli vengono chiamati a combattere cruente battaglie virtuali sono del tutto innocui mentre solo il 4,9% dei ragazzi sviluppa una vera e propria dipendenza.

Anzi sembra addirittura che i videogiochi facciano bene ai nostri figli più grandi che, cimentandosi in questo passatempo almento un’ora a settimana, restano lontani da droga e tabacco. Questo però vale solo per i maschietti; le femmine invece si che sarebbero poratae ad assumere atteggiamenti più aggressivi con i coetanei, concedendosi di tanto in tanto anche una sigaretta.