Donatore di sperma scopre di avere 75 figli

 

Ci sono storie inquietanti. Leggendo le ultime notizie sulla fecondazione mi sono resa conto che “essere genitori” non è per tutti la stessa. Ognuno lo interpreta in modo diverso, a seconda del carattere e della cultura.  Ci sono persone che donano sperma per fare soldi e non si preoccupano minimamente di avere figli in giro per il mondo. Questa è la storia di un donatore, Ben Seisler.

Fecondazione eterologa, i figli hanno il diritto di conoscere la verità

Come sappiamo bene, la legge italiana nega, alle coppie che non riescono ad avere bambini, la possibilità di ricorrere alla fecondazione eterologa, ovvero la tecnica di fecondazione assistita in cui la gravidanza si ottiene attraverso l’utilizzo di un gamete, ovocita o spermatozoo, proveniente da una terza persona, un donatore estraneo alla coppia.

Crioconservazione degli ovociti: cos’è?

Ne abbiamo parlato all’inizio di quest’anno ma è bene rispolverare l’argomento visto che è recentissimo l’ultimo caso in Italia e ottobre sarà proprio il mese della prevenzione contro il cancro al seno: Alberta, una donna di 37 anni del bolognese, è incinta di tre mesi dopo aver sconfitto un tumore alla mammella ricorrendo alla crioconservazione degli ovociti e a una successiva fecondazione assistita. Sapendo di dover affrontare un ciclo di chemioterapie che l’avrebbero portata probabilmente a non essere fertile, Alberta non ci ha pensato due volte e nel 2008 ha congelato 4 ovociti, con la speranza di coronare il suo sogno di maternità dopo la battaglia contro il tumore.

Banca del seme rifiuta donatori dai capelli rossi

Prendiamo spunto da un altro fatto di cronaca per porci una nuova domanda: è giusto, attraverso le pratiche di fecondazione, poter selezionare il corredo genetico del nostro bambino? La Cryos è forse la più grande banca dello sperma del mondo e ha deciso di non accettare più donatori dai capelli rossi perché non c’è richiesta.

Nuova tecnica per misurare l’orologio biologico della donna

 

Desiderare tanto di avere un bambino, ma non essere pronte oppure trovarsi alla vigilia degli “anta” e temere che il tempo per realizzare il proprio sogno sia già svanito. La parola chiave di questo nostro post è proprio tempo, quello misurato dal nostro orologio biologico, che scandisce inesorabile non solo il nostro quotidiano, ma anche il nostro destino.

Diventa mamma a 58 anni grazie alla fecondazione assistita

Ci sono storie che lasciano davvero senza parole e questa è una di quella. Una donna è diventata mamma a 58 anni grazie alla fecondazione assistita. Da un lato bisogna premiare il coraggio, perché mettere al mondo un figlio è un atto d’amore, ma soprattutto di fiducia verso il futuro, ma torna un interrogativo abbastanza noto: fino a che età è giusto poter avere figli?

Troppo caffè incide sulla fertilità

Se sei, come me, una consumatrice accanita di caffè, bada a quel che fai. Soprattutto se intendi diventare mamma nel più breve tempo possibile. Infatti, secondo l’ennesimo studio proveniente dagli Stati Uniti, troppa caffeina incide negativamente sulla fertilità della donna.

La ricerca cui mi riferisco è stata condotta presso la School of Medecine dell’Università del Nevada e i risultati cui sono giunti gli studiosi statunitensi, coordinati dal professore di fisiologia e biologia cellulare Sean Ward, sono stati pubblicati sul British Journal of Farmacology.

fecondazione assistita infertilità

Gran Bretagna: vinci un figlio alla lotteria

fecondazione assistita infertilità

Vincere un figlio alla lotteria? Succede, in Gran Bretagna. L’associazione “To Hatch” – nata per aiutare gli aspiranti genitori nella loro ricerca di un figlio – ha ottenuto dalla Gambling Commission di Londra (l’ente che autorizza i giochi d’azzardo) il permesso di promuovere una lotteria, la IVF Lottery,  che ha già suscitato molto scalpore.

Nuovo screening per verificare le anomalie cromosomiche

La prima preoccupazione di una donna incinta è: “Speriamo che sia sano”. Non importa quale sia il sesso, il colore degli occhi o dei capelli. Ciò che conta è la salute. Di recente uno studio ha notato una correlazione tra la fecondazione, la stimolazione ovarica e la sindrome di Down.

Fecondazione assistita, è boom fra le over 40

E’ cresciuto, nel 2009, il numero di coppie che si sono rivolte alla fecondazione assistita per realizzare il proprio desiderio di avere un figlio. Questo il dato emerso dalla relazione annuale sulla legge 40 inviata dal ministero della salute al parlamento. In aumento anche l’età media delle donne che si sottopongono al trattamento: le media italiana è di 36.2 anni (nel 2008 era 35.9) mentre quella europea si attesta sui 34 anni.

Pillola anticoncezionale alleata della bellezza?


Considerata uno dei metodi contraccettivi più sicuri, la pillola anticoncezionale è stata spesso al centro di studi e supposizioni riguardo gli effetti collaterali, non sempre positivi per alcuni e addirittura benefici secondo altri.

E’ ovvio che al centro delle discussioni pro e contro ci sia sempre la salute di mezzo, ma un’interessante indagine della Società Italiana della Contraccezione  -SIC, basato su un sondaggio di un campione di 600 donne under 30, rivela che 68%  si considera fisicamente più bella di prima, il 75% si sente più sicura di sé e 9 su 10 promuovono il proprio aspetto con una sufficienza piena. Il sondaggio è stato condotto a Milano, Roma e Firenze ed è stato presentato al Congresso Nazionale del SIC che si è tenuto a Siena il 6 maggio scorso.

Fecondazione: in Inghilterra primo ok a bambini con tre genitori

La fecondazione assistita torna a far discutere, perché in Gran Bretagna è stato dato l’ok che permetterà di mettere al mondo bambini con ben tre genitori biologici: due mamme e un papà.  Perché gli inglesi hanno scelto questa tecnica? Non certo per fare esperimenti strani, ma anzi per tutelare la salute dei piccoli. L’obiettivo è quello di evitare che il bebè sviluppi malattie mitocondriali, tra cui insufficienza epatica, problemi cardiaci fetali, disturbi cerebrali, cecità.

Tutto ciò si può ottenere rimuovendo dal Dna della madre le disfunzioni legate ai mitocondri, vere e proprie ‘batterie’ delle nostre cellule. Questo è il principale motivo per cui la Human Fertilisation and Embriology Authority (Hfea) ha dato il suo via libera per legalizzare questa pratica, attualmente ancora vietata in Inghilterra.