Eva-Test: un test per l’ovulazione con la saliva

eva test ovulazione

Vi parlo di Eva – Test, un test di ovulazione basato sulla saliva. Sì, avete capito bene: usando una goccia di saliva questo test sembra essere in grado di determinare l’inizio del periodo di ovulazione. In che modo? Un sensore analizzerà gli estrogeni presenti nella saliva. Non si tratta quindi di una tecnica invasiva e può essere usato da qualsiasi donna anche in presenza di ciclo irregolare.

Eva-Test è un vero e proprio computer che vi permette di monitorare l’andamento del vostro ciclo confrontando nel corso di ogni test i valori degli elementi presenti nella saliva con i vostri parametri personali memorizzati in fase di calibrazione. Eva-Test è infinitamente riutilizzabile per cui non dovrete sostenere alcun costo dopo il suo acquisto

Il metodo Billings

metodo billings

Avete mai sentito parlare di metodo Billings? Se non lo conoscete, il metodo dell’ovulazione Billings è un sistema naturale di regolazione delle nascite, ovvero uno strumento cui si può ricorrere sia nel caso si cerchi una gravidanza, sia a scopi anticoncezionali; questo sempre attraverso l’osservazione del muco vaginale. Quest’ultimo infatti durante l’ovulazione si modifica diventando più denso e filante per facilitare l’ascesa degli spermatozoi verso l’ovulo della donna; ne consegue che attraverso la sua osservazione è possibile capire qual è il momento esatto in cui si sta ovulando.

Più precisamente, secondo gli esperti, il momento di massima fertilità è quello che si colloca tra il primo giorno della presenza di muco filante e i quattro giorni la sua scomparsa. Se una donna è abile nell’osservare i mutamenti del proprio corpo, dovrebbe essere quindi in grado di individuare tale momento e tenerne conto se vuole rimanere incinta, oppure evitare una gravidanza indesiderata.

Ma cosa si deve fare per mettere in pratica il metodo Billings?

Il metodo contraccettivo Persona

persona metodo contraccettivo

Tra i vari metodi contraccettivi uno in particolare ha catturato la mia attenzione: quello chiamato Persona. Sembra essere molto semplice da usare ed agisce in armonia con il corpo; controllando i livelli ormonali è in grado di “dire” quali sono i giorni fertili (l’affidabilità del metodo Persona risulta essere molto alta: circa il 94%, sempre che il contraccettivo venga usato nel modo giusto) e quindi quando la possibilità di restare incinta risulti essere maggiore oppure minore.

Persona è formato da stick monouso e un piccolo monitor portatile; gli stick servono per raccogliere gli ormoni della prima urina del mattino; informazioni che poi vengono elaborate. Successivamente si ha la possibilità di leggerle sul monitor. Persona archivia le varie info ed è quindi in grado di dire se si è a rischio gravidanza (giorno rosso) oppure se si possono avere rapporti sessuali senza contraccettivo (giorno “verde”). A questo proposito vi ricordo che i contraccettivi non proteggono dalle malattie sessualmente trasmissibili: quindi attenzione.

Il cerotto anticoncezionale

cerotto_evra5Il cerotto contraccettivo è stato introdotto da pochi anni in Italia, ma ha già riscosso molto successo come alternativa alla pillola anticoncezionale. Si tratta di un dispositivo che si applica sul corpo come un vero e proprio cerotto e contiene progestinici, (norelgestromina) ed estrogeni (etinilestradiolo), che rilascia gradualmente nell’organismo attraverso l’epidermide. Poichè i principi attivi in esso contenuti arrivano direttamente nel sangue senza passare per gli organi interni si stima che il cerotto anticoncezionale abbia minori effetti collaterali della pillola a parità di copertura anticoncezionale (la sicurezza nel prevenire la gravidanza è infatti stimata al 99%).

Il cerotto può essere applicato sulla parte bassa dell’addome, su una natica, oppure sul braccio; in ogni caso è fondamentale che la pelle sia pulita, priva di peli e asciutta al momento dell’applicazione. Quindi bisogna sostituirlo una una volta ogni sette giorni, per tre settimane consecutive, cui segue una settimana di pausa durante la quale si verifica una pseudo-mestruazione analoga a quella determinata dalla sospensione della pillola e dall’estrazione dell’anello vaginale. Il nuovo cerotto andrà poi applicato in un posto diverso da quello dove si trovava in precedenza.

L’anello vaginale

anello vaginale

L’anello vaginale è un metodo anticoncezionale definibile di “nuova generazione”; si tratta infatti di un dispositivo che, inserito in vagina, rilascia quantità ben precise di due ormoni femminili, etonogestrel ed etinilestradiolo, al fine di prevenire il concepimento. Ma come si presenta e come funziona esattamente? Vediamolo in sintesi:

Come è facile immaginare, l’anello vaginale ha la forma di un anello flessibile, trasparente e presenta un diametro esterno di 54 mm ed un diametro della sezione trasversale di 4 mm. Ha il pregio di essere meno invasivo della spirale e di presentare meno effetti collaterali della pillola e, in più, può essere inserito ed estratto dalla vagina direttamente dalla donna. Una volta applicato, l’anello deve però essere mantenuto in posizione ininterrottamente per 3 settimane, al termine delle quali deve essere estratto per osservare una settimana di pausa durante la quale si verificherà regolarmente il ciclo mestruale (esattamente come quando si interrompe la pillola). L’anello va estratto dopo tre settimane esatte, lo stesso giorno della settimana in cui era stato inserito, quindi, terminata la pausa, dovrà essere sostituito da un nuovo anello.

Nati due gemelli da seme del marito morto

fecondazioneLa storia che sto per raccontarvi arriva dalla Gran Bretagna dove sono nati due bambini speciali. I piccoli Ruby e Chaise Bowen sono nati al Princess of Wales Hospital di Bridgend grazie alla provetta e al seme congelato del padre che è morto nel 2008 da una rara neoplasia che attacca le ossa.

Sì, avete capito bene: i bambini sono nati a due anni dalla morte del loro papà. La notizia come di certo immaginerete sta scatenando diverse polemiche. Tutto ebbe inizio quando il signor Bowen ad appena 22 anni decise, insieme alla compagna Kelly, di congelare il suo seme; questo prima di sottoporsi a cicli particolarmente duri di chemioterapia per cercare di combattere il tumore che lo aveva colpito, il sarcoma di Ewing.

Cosa fare se il bebè non arriva

coppia che desidera un figlio

Sono diverse le coppie che desiderano un figlio ma che nonostante ripetuti tentativi non riescono a coronare questo sogno. Perché?
Anzitutto è bene non farsi prendere dall’ansia e cercare di restare il più tranquilli e calmi (questo vale sia per la donna che per l’uomo). Cercate poi di fare l’amore nel periodo giusto ossia durante l’ovulazione (all’incirca a metà del ciclo); prestate inoltre attenzione all’eventuale uso di alcol, fumo e anche al sovrappeso.

Spesso la difficoltà di concepimento viene associata alla donna; sappiate che non è così. O meglio non solo. Infatti il problema può essere dovuto anche all’uomo o addirittura ad entrambi. Se dopo circa 12 mesi di rapporti non protetti con il vostro partner il bebè tanto atteso non dovesse arrivare allora si può parlare di infertilità.

Da un ormone un nuovo contraccettivo

pillola

Torniamo a parlare di metodi contraccettivi; dopo avervi illustrato le principali caratteristiche delle pillole anticoncezionali ed illustrato anche i difetti relative ad alcune delle ultime pillole anticoncezionali oggi voglio parlarvi di quello che forse diventerà “il contraccettivo del futuro”. Si tratta sì di una novità ma solamente in parte; infatti, la scoperta che riguarda l’ormone GnIH che è stato individuato 10 anni fa negli uccelli si è osservato essere presente anche nell’uomo.
Questo ormone si caratterizza per la capacità

di inibire l’ormone gonadotropina agendo come opposto. La gonadotropina, infatti, rilascia un ormone, il GnRH, importante per la riproduzione

Pillole anticoncezionali: attenzione a quelle da poco sul mercato

pillola anticoncezionale

All’interno di questo articolo vi ho parlato della pillola anticoncezionale soffermandomi in modo particolare sulla pillola Klaira ossia la pillola biologica e la pillola Yaz che ha una duplice azione: contraccettiva e anti sindrome-premestruale.

Proprio la pillola Yaz insieme a quelle chiamate Yasmin e Yasminelle secondo quanto contenuto all’interno del sito Altroconsumo sarebbero pericolose per la salute. Altroconsumo ne parla perché l’autorevole British Medical Journal ha dedicato ampio spazio proprio alla pericolosità di queste pillole arrivate da poco sul mercato.
Eppure sono proprio queste pillole quelle che maggiormente vengono prescritte a discapito di quelle più vecchie e a questo punto più sicure.

Favorire la fertilità femminile, si può?

aumentare la fertilità

Personalmente sono sempre stata scettica verso che ritiene che esistano metodi “casalinghi” per favorire la fertilità femminile e agevolare l’arrivo del tanto atteso bebè, ma in questo caso è un po’ diverso; oggi infatti intendo parlarvi di una ricerca condotta da un nutrizionista della Harvard School of Public Health di Boston e pubblicata qualche tempo fa sulla rivista Obstetrics e Gynecology, della quale ho avuto notizia leggendo una rivista specializzata.

Secondo il dottor Jorge Chavarro infatti esistono alcune abitudini alimentari e di vita in grado di aumentare la fertilità; queste sono state individuate dallo stesso ricercatore attraverso uno studio condotto su un campione di quasi 18mila donne prive di patologie specifiche legate o meno all’apparato riproduttivo. In altre parole, in assenza di problemi di salute specifici, secondo Chavarro, basterebbe adottare alcuni piccoli accorgimenti per ottenere più facilmente una gravidanza. Vediamo di cosa si tratta:

In arrivo bambini con tre genitori?

ricercatori

La scienza sembra non avere più confine e sembra essere in grado di realizzare praticamente tutto (o quasi). La notizia di cui sto per parlarvi arriva direttamente dal Giappone dove alcuni ricercatori del St Mother Hospital di Kitakyushu avrebbero unito gli ovociti di due donne, una più giovane e una più anziana per riuscire ad avere maggiori possibilità di successo della gravidanza.

Avete capito bene: prima o poi (e a quanto pare a breve) potrebbero nascere dei bambini con due mamme e un papà. Bisogna comunque sia precisare che

Gli ovociti creati non sono stati ancora utilizzati per far nascere i bambini, ma sono stati fecondati con un’iniezione di sperma per produrre embrioni in laboratorio

Gli stick per l’ovulazione: come funzionano

Fede.content_edit.1061991476.9115Gli stick per l’ovulazione sono molto utili se stai cercando di rimanere incinta infatti servono per permetterti di prevedere la fase ovulatoria individuando con lo stesso meccanismo di un test di gravidanza i due ormoni coinvolti in questo importante processo.

Gli stick si basano sull’individuazione dell’Estradiolo e dell’ormone luteinizzante che sono i due ormoni correlati con l’ovulazione, la quale avviene in media 24-36 ore dopo il picco di LH (ormone luteinizzante).

La pillola anticoncezionale

pillola anticoncezionale

Partiamo da una semplice quanto importante definizione. La pillola anticoncezionale è un farmaco composto da sostanze simili agli ormoni che vengono prodotti in modo naturale dalla donna; queste sostanze sono in grado di bloccare l’ovulazione nel corpo della donna. La pillola, inventata negli anni ’60 grazie al Dottor Pincus, uno scienziato americano, nel corso degli anni è stata migliorata sia da un punto di vista della qualità che di quantità degli ormoni in essa contenuta. In particolare quelle di ultima generazione sono a basso dosaggio ormanale, tanto è  che già dopo 24 nell’organismo non ve n’è più traccia.

Purtroppo anche in questo caso le italiane dimostrano di essere poco informate e soprattutto molto distratte. Perché? Secondo un recente sondaggio, sebbene la pillola venga usata dal 28% delle italiane come metodo contraccettivo, solamente 1 su 10 non la dimentica. Le restanti appunto o la dimenticano o la prendono ad orari diversi.  questo proposito, non dimentichiamoci che andrebbe presa all’incirca alla stessa ora.