Diventa mamma a 58 anni grazie alla fecondazione assistita

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Ci sono storie che lasciano davvero senza parole e questa è una di quella. Una donna è diventata mamma a 58 anni grazie alla fecondazione assistita. Da un lato bisogna premiare il coraggio, perché mettere al mondo un figlio è un atto d’amore, ma soprattutto di fiducia verso il futuro, ma torna un interrogativo abbastanza noto: fino a che età è giusto poter avere figli?

La signora ha partorito a Sulmona, dopo essere andata nella Repubblica Ceca per il trattamento di fecondazione assistista. È una maestra della scuola materna di Roccaraso (L’Aquila) ed è sposato con un uomo, in pensione, di 61 anni.  Il bambino è nato sano, con taglio cesareo e pesa 3 chili e mezzo. Insomma, tutto è andato nel migliore dei modi.

La storia di Angela Palumbo si conclude con l’arrivo di questo pupo, ma ovviamente è iniziata parecchi anni fa, quando nel 2004 ha deciso di sposarsi e di avere un figlio dal coniuge. Ovviamente, l’erede non arrivava e hanno pensato al trattamento d’inseminazione artificiale con il seme del marito. E ora, finalmente, il sogno si è realizzato.

Non è la prima volta che si sentono storie di questo genere. La più nota, per visibilità, è Gianna Nannini che a 54 anni ha avuto una bellissima bambina da sola proprio quest’anno.  Ricordiamo però nel 1993 Rosanna della Corte, mamma a 63 anni, il record assoluto per l’Italia e poi un’altra signora torinese che l’anno scorso al Sant’Anna ha avuto una piccolina all’età di 58 anni. La scienza ci sta permettendo di diventare madri a un’età un tempo destinata ai nonni. Paolo Santarelli, medico che ha assistito Angela, ha commentato:

La gravidanza per l’età della puerpera, è un fatto straordinario che ha pochissimi riscontri e per l’età avanzata della donna la gravidanza e il parto hanno richiesto un’attenzione del tutto particolare.

5 commenti su “Diventa mamma a 58 anni grazie alla fecondazione assistita”

  1. ok. tecnicamente è possibile diventare madri all’età in cui la natura suggerisce altro. Ma siamo sicuri che si tratti di un atto d’amore e non di egoismo, a quell’età?per “fare”un bambino ci vuole un ovocita e uno spermatozoo e un utero. Ma far diventare uomo o donna quel figlio ci vogliono tempo ed energie. Dare a un figlio adolescente una madre di settanta anni a me sembra semplicemente un vero e proprio atto egoistico. Magari DOPO aver goduto la vitaDOPO aver dedicato se stesse alla carriera, DOPO aver soddisfatto tutte gli altri sogni, allora, solo allora queste donne pensano a “fare”un figlio.Per non rinunciare proprio a nulla… Se non è egoismo, come lo chiamate?

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  2. Io la chiamo LIBERTA’, liberta’ di una coppia non più giovane che come tante coppie mettono al mondo un figlio per egoismo sì, ma a 58 anni forse riesci ad avere quel figlio che hai desiderato tutta la vita ma che la vita stessa non ti ha dato, e lo fai con consapevolezza e altruismo. Sentimenti che forse a 20,30 o 40 anni ancora non hai maturato perchè spesso quello che spinge a fare un figlio a 40 anni e’ “…Oddio, e’ l’ultima chance, se non lo faccio adesso non lo faccio piu'”, a 30 anni “…perchè questa è l’età giusta”, e a 20 anni “…perchè ero innamorata e troppo giovane”. Se dovessimo valutare tutte le ragioni per cui si decide di mettere al mondo un figlio pochissime di queste sarebbero davvero “nobili”…quindi parola d’ordine libertà e autodeterminazione di ogni individuo; perlomeno fintanto che ci illudiamo di vivere in un paese civile e democratico, o fino al momento in cui il parlamento non si riunirà in sede straordinaria per decidere “anche” di questa libertà come per il caso di Eluana Englaro

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