Il British Medical Journal ha recentemente pubblicato una notizia che farà felici tutte le donne in attesa: il bere il caffè in gravidanza non fa male al feto, a patto di non abusarne. La ricerca, condotta dall’Università di Aarhus in Danimarca, non ha evidenziato differenze sostanziali tra i figli nati dalle donne che durante la gravidanza avevano bevuto caffè e quelli le cui madri non ne avevano preso o avevano assunto quello decaffeinato.
Prima di questo studio era opinione diffusa che bere caffè durante la gravidanza facesse male al feto e che aumentasse i rischi di un aborto spontaneo; alla base di questa affermazione c’è il fatto che la caffeina, ovvero la sostanza attiva del caffè è in grado di oltrepassare la placenta e la barriera ematoencefalica, cioè quella che filtra le sostanze che giungono al cervello, e che quindi possa influire sull’andamento della gravidanza, pur senza provocare malformazioni al feto.
Oltre a quello danese ci sono molti studi medici, sia europei che americani, che dimostrano la totale estraneità di un legame tra caffè e aborto spontaneo: basta non esagerare con le dosi. Gli esperti consigliano di non superare i 300 mg. di caffeina al giorno, ovvero due o tre tazzine di caffè normale, cioè con caffeina.