Un disturbo tipico dell’infanzia è l’acetonemia o chetosi, chiamato comunemente acetone, un disagio caratterizzato da una disfunzione del metabolismo che si verifica quando l’organismo brucia i grassi una volta che sono finiti gli zuccheri. La combustione dei grassi produce l’acetone, una sostanza che in questo caso si accumula e diventa tossica; l’acetone non è una malattia in sé per sé, bensì è il sintomo di qualche altro disturbo, in genere alimentare, che si sta sviluppando nel bambino.
L’acetone di solito è provocato da squilibri alimentari, come ad esempio l’assunzione di troppi grassi da parte del bambino, ma in alcuni casi può essere dovuto a sforzi fisici eccessivi. La presenza di acetone nel sangue si può individuare dall’alito che odora di frutta matura, e dall’esistenza di altri sintomi, come vomito, mal di pancia, lingua patinata di colore giallo-bianco, occhiaie e mucose disidratate.