Otite nel bambino, spesso è colpa del fumo passivo

Il fumo passivo è molto dannoso per i nostri bambini. Se siete genitori fumatori, non ve ne rendete neanche conto, ma abitare in un ambiente con aria malsana è pericoloso per la vostra e la loro salute: non c’è bisogno di accendere una sigaretta a pochi centimetri dal piccolo, basta semplicemente che ne restino tracce invisibili in casa. Tra gli effetti più diffusi, ci sono le infezioni all’orecchio, in particolare a quello medio.

Questo è quanto sostiene uno studio effettuato alla Harvard School of Public Health e dal Research Institute for a Tobacco Free Society irlandese, e pubblicato su Tobacco Control, secondo cui il fumo di una sigaretta accesa in combinazione con il fumo esalato da chi fuma aumenta le particelle nocive nell’aria, contribuendo a renderla ulteriormente malsana e a mettere a dura prova la salute delle orecchie dei piccoli di casa.

Cosa fare se vostro figlio non ha voglia di studiare?

Siamo a metà anno scolastico e sta per cominciare l’ultimo quadrimestre, quello realmente decisivo per voti e promozioni. Il boom di bocciature degli ultimi tempi (ad esempio nel 2008/2009 circa 15 mila bambini non sono passati all’anno successivo) mostra come il problema dell’insuccesso a scuola sia più frequente di quanto si pensi.

Molti genitori si trovano alle prese con figli con generici disturbi dell’apprendimento, che sbuffano invece di concentrarsi sui libri e che non sembrano aver voglia di recuperare i cattivi voti della prima pagella dell’anno.

Coriandoli fai da te

Una delle feste più divertenti ed amate dai bambini è, senza dubbio, il Carnevale. Nell’immaginario collettivo di tutti noi, il Carnevale è associato inevitabilmente ai coriandoli. I coriandoli sono dei piccoli ritagli di carta colorata che, durante le feste, vengono lanciati per aria. In origine, in Italia, in occasione del Carnevale venivano lanciati dei piccoli confetti realizzati con i semi della pianta di coriandolo. Solo successivamente, vennero introdotte palline di carta colorata, prima e cerchietti di carta, poi. Questi ultimi erano ricavati dagli scarti delle carte traforate impiegate nell’allevamento dei bachi da seta.

Oggi, care mamme, ho pensato di proporvi un metodo semplice e veloce per realizzare con le vostre mani tanti coloratissimi coriandoli per il Carnevale.

Bambini e tosse, quando dare lo sciroppo

Il 3% dei bambini italiani è affetto da tosse cronica, a dirlo sono i pediatri, che si sono incontrati nei giorni scorsi a Parma in occasione dell’Expert forum in pediatria. Nel corso dell’incontro sono stati discussi i risultati dello studio SIDRIA, condotto su un campione di ventimila bambini di età compresa fra 6 e 7 anni ed oltre sedicimila adolescenti fra i 13 e i 14 anni.

Proprio secondo i dati di questa ricerca, il problema della tosse è particolarmente sentito dai bambini in sovrappeso, da quelli i cui genitori fumano entrambi e dai nati da genitori stranieri. Ma la tosse arriva per tutti indistintamente soprattutto in inverno, quando i bambini che vanno a scuola o hanno fratelli e sorelle entrano in contatto con un buon numero di infezioni virali alle quali la tosse rappresenta una reazione.

Carnevale, come realizzare una maschera di cartapesta per bambini

Manca poco a Carnevale e sono già iniziati i preparativi per realizzare le maschere. Se avete voglia di fare qualcosa di nuovo e soprattutto divertente con i vostri bambini, divertitevi a creare una maschera di cartapesta. È molto facile e permette di esercitare la fantasia e la manualità. Certo, si sporca un pochino, ma è tutto pulibile con un po’ d’acqua e sapone. E poi in queste giornate invernali, molto fredde e piovose, è davvero comodo impegnare il tempo dei più piccoli in attività pratiche, piuttosto posteggiarli davanti al televisore. Che ne dite, ci proviamo? Seguite con attenzione le indicazioni.

Realizzare una maschera di cartapesta

Materiale utile

  • Fogli di giornale
  • Colla vinilica
  • Fazzolettini di carta
  • Colori a tempera
  • Un palloncino
  • Una forbice con la punta tonda
  • elastico
  • gomitolo di lana

Realizzazione

Diluite la colla vinilica con un po’ d’acqua tiepida e fate a pezzi piccolini la carta di giornale. Inserite poi i coriandoli di carta nella colla e lasciate il tutto ad amalgamare con cura. Quando avrà preso la forma di un pastone omogeneo, sarà pronta da utilizzare.

Quando i bambini russano

Contrariamente a quanto si pensa, non russano solo gli adulti ma anche i bambini. Studi scientifici, infatti, hanno evidenziato che bel il 12% dei bambini in età prescolare russa. In linea di massima, il russare è causato da un ostacolo che impedisce all’aria di passare normalmente nel naso e in gola. Nei bambini, questo ostacolo è rappresentato, nella maggior parte dei casi, dall’ingrossamento di tonsille ed adenoidi. Il russare è un segnale che non deve essere sottovalutato. La dottoressa Luana Nosetti spiega che

Spesso dietro a bambini irritabili, nervosi o che hanno problemi comportamentali, si nasconde un problema del sonno di cui il russare è un sintomo.

Perché i bambini russano?

La causa principale del russare nei bambini è l’ingrossamento delle tonsille e delle adenoidi, più frequente nei mesi invernali a causa delle continue infezioni delle vie respiratorie.

Il bambino e la parolaccia, una storia vera

Ricordate l’ultima edizione dei mondiali di calcio? No? Be’ non le ricorderei neanche io se non fosse che mio figlio, proprio in occasione della prima partita dell’Italia, ha imparato a dire le parolacce. Anzi, una parolaccia. E non una da niente ma una di quelle proprio brutte che si dicono, sbagliando, a una persona che commette un errore grossolano.

Non vi dico la mia disperazione quando lo sentì ripeterla nello stesso istante in cui la captò e non potete immaginare il mio sconforto quando, nei giorni a seguire, cominciò a ripeterla di tanto in tanto. Il fattaccio però si ripeteva solo nell’ambito familiare (la diceva solo in presenza mia e del padre) ragion per cui decidemmo di ignorarlo sperando che la dimenticasse.

Questo fino a quando, durante una tranquilla serata insieme ad una coppia di amici, il piccolo non decise di esibirsi per il pubblico lasciandolo raggelato. Fingemmo tutti indifferenza e nessuno lo rimproverò o gli fece notare in qualche modo che non andava bene quello che aveva detto. Il principio era sempre quello: “Ha solo tre anni, ignoralo e smetterà di dirla”.

Scuola Materna, tagliati i fondi per lo studio dell’Inglese

Imparare l’inglese da piccolissimi per relazionarsi con più facilità alla lingua straniera. Le scuole di tutta Europa stanno discutendo sui programmi didattici, per migliorare l’istruzione delle nuove generazioni. La materia che sta più a cuore è l’inglese, mezzo indispensabile per introdursi nel mondo del lavoro e per comunicare. Esiste un’età giusta per avvicinarsi alla lingua? Se sì, c’è una tecnica più appropriata?

In Francia il ministro dell’Educazione ha annunciato un maxi-investimento nell’insegnamento dell’inglese fin dalla materna, perché gli esperti sostengono che il bambino tra 3 e i 5 anni sia già pronto per studiare una seconda lingua. Infatti, sono necessari schemi mentali che i piccoli si sono già costruiti nel corso della loro breve vita. Purtroppo in Italia non stiamo seguendo l’esempio dei cugini francesi e il motivo è la mancanza, come sempre, di fondi per la scuola pubblica.

Favole per bambini: A toccare il naso del re di Rodari

Scrittore e pedagogista italiano, Gianni Rodari ci ha lasciato moltissimi scritti per bambini: favole, filastrocche, poesie, etc.. L’obiettivo principale delle opere di Rodari è quello educativo che grazie alle favole e alle filastrocche diventa allegro e divertente anche quando si trattano temi importanti e seri.

Oggi, care mamme, voglio proporvi una bella favola dello scrittore italiano tratta dalla sua opera  Favole al telefono.

A toccare il naso del re

Una volta Giovannino Perdigiorno decise di andare a Roma a toccare il naso del re. I suoi amici lo sconsigliavano dicendo: “Guarda che è una cosa pericolosa. Se il re si arrabbia ci perdi il tuo naso con tutta la testa”.
Ma Giovannino era cocciuto. Mentre preparava la valigia, per fare un po’ di allenamento andò a trovare il curato, il sindaco e il maresciallo e toccò il naso a tutti e tre con una prudenza e abilità che non se ne accorsero nemmeno.

Bambini e animali domestici possono vivere insieme?

Gli uomini amano vivere in compagnia di animali domestici. Per capire se questa sia o meno una buona abitudine, quando a casa con noi sta crescendo un neonato o un bambino piccolo, è bene fare chiarezza su opinioni e notizie contrastanti che circolano in merito.

Si è spesso affermato che la presenza di un animale domestico rappresenti uno stimolo importante per la crescita affettiva e psicologica di un bambino.

adolescente, disagio

Papilloma virus, le mamme di adolescenti sono poco informate

Abbiamo parlato recentemente del vaccino per proteggere le donne dal papilloma virus, principale responsabile del tumore all’utero, e della campagna di sensibilizzazione attualmente in corso in Italia. Le bambine con meno di 13 anni hanno diritto alla vaccinazione gratuita e per adesso solo la metà è ricorsa a questa terapia. Il vero ostacolo potrebbero essere le mamme, che secondo dati recenti raccolti da Onda, l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna, sono poco informate sull’argomento.

Il 56% delle mamme con figlie femmine tra gli 11 e i 18 anni ha dichiarato di non avere ricevuto specifiche informazioni o di non aver sentito parlare della vaccinazione. Dato ancora più preoccupante, solo il 18,9% di loro è pienamente consapevole di che cosa sia il papilloma virus (Hpv), responsabile del carcinoma dell’utero. La prevenzione inizia dall’informazione e se viene a mancare, ovviamente, la situazione diventa molto rischiosa.

Smagliature, combatterle con la biodermogenesi

Il corpo della donna, durante i nove mesi di gravidanza, subisce numerosi cambiamenti. Il pancione cresce di pari passo con lo sviluppo del feto e il seno aumenta di volume in vista dell’allattamento. La pelle, quindi, è sottoposta a continue sollecitazioni e, anche essendo  elastica, può essere soggetta a smagliature.

Le smagliature sono uno degli inestetismi più temuti in gravidanza. Sono causate dall’indebolimento dei tessuti connettivi e dalla rottura delle fibre elastiche e hanno l’aspetto di cicatrici, prima rosse poi più chiare, che difficilmente scompaiono. Appare evidente, quindi, come la soluzione migliore sia la prevenzione attraverso l’applicazione quotidiana di creme ed oli specifici.

Per venire incontro alle esigenze di noi donne, è stata messa appunto una nuova tecnica per eliminare le smagliature: la biodermogenesi.

Effetti collaterali del paracetamolo: diminuire il dosaggio nei bambini?

L’uso del paracetamolo nei bambini, principali assuntori di questa sostanza, per curare la febbre e alleviare dolori di vario tipo, è una pratica che da decenni è sotto ricerca dagli enti che se occupano, come l’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) e l’ISS (Istituto Superiore di Sanità).

Meno di un anno fa era stata pubblicata una ricerca neozelandese, che fa capo all’Otago University di Wellington (Nz) e che ha messo in evidenza che asma e allergie nei bambini potrebbero dipendere dall’assunzione di farmaci a base di paracetamolo nei primi mesi di vita.

Il tema è tornato nuovamente alla ribalta perchè l’ente americano per il controllo sui farmaci, la Food and drug Administration (Fda) ha invitato le aziende farmaceutiche a limitare il dosaggio del paracetamolo,  dopo alcune segnalazioni di danni al fegato.

Le ricette di Cotto e Mangiato, fantasia di pollo per i bambini

Non c’è bambino che non adori il pollo, soprattutto quello arrosto. Sarà che spesso è abbinato a buonissime patatine e che si può mangiare con le mani, ma di solito è un piatto che conquista il cuore dei più piccoli. Oggi grazie alle facili e divertenti ricette di Cotto e Mangiato, potrete realizzate due varianti molto gustose. Sono, come sempre, molto semplici da eseguire e vi aiuteranno a variare il menù di casa. Benedetta Parodi in questi anni ha davvero cambiato il modo di cucinare, venendo incontro a tutte quelle mamme che non hanno tantissimo tempo a disposizione.

Fettine di pollo croccanti di patatine di Cotto e Mangiato

Ingredienti

  • 350 gr di petto di pollo
  • Patatine confezionate
  • Olio extra vergine di oliva
  • Sale

Preparazione

Il petto di pollo va tagliato a striscioline (per il verso più corto). Non fatele troppo piccole, circa un centimetro di larghezza andrà bene. Poi prendete le patatine (un paio di manciate) e sbriciolate con le mani, in una ciotola.