Celiachia non curata può causare infertilità e gravidanze difficili

Problemi di infertilità, difficoltà a concepire, gravidanze difficili, aborti spontanei e parti pre-termine. Sono queste alcune delle complicazioni a cui va incontro chi soffre di celiachia, l’ intolleranza genetica al glutine. Una celiachia non diagnosticata in tempo o non adeguatamente trattata, infatti, potrebbe rivelarsi un rischio per la fertilità e la gravidanza della donna.

Recenti studi – spiega il dottor Carlo Catassi, professore associato di pediatria all’Università Politecnica delle Marche di Ancona – evidenziano come la malattia celiaca non diagnosticata possa dare luogo ad alterazioni della vita riproduttiva di una donna, non solo in termini di durata (menopausa precoce, menarca ritardato) ma anche di fertilità e di andamento della gravidanza. Alcuni recenti lavori mostrano infatti una correlazione tra celiachia non diagnosticata e aumento degli aborti spontanei. Se tale percentuale in una donna sana si aggira intorno al 10%, in una donna celiaca non diagnosticata e quindi non trattata tale percentuale può raddoppiare. Il dato confortante è però che se la donna celiaca è in dieta gluten free il rischio di aborto torna a essere pari a quello di una donna sana.

Ludoteca, cos’è?

Da qualche anno a questa parte sono sempre più diffuse su tutto il territorio nazionale le cosiddette ludoteche, spazi, pubblici o privati, pensati a misura di bambino con finalità aggregative, ricreative, educative e culturali. La ludoteca infatti è un luogo destinato al gioco e al divertimento per bambini e ragazzi che al suo interno hanno la possibilità di fare esperienze di socializzazione e di gioco adeguate alla loro età.

Lo spazio all’interno della ludoteca è spesso suddiviso in funzione delle fasce di età e comprende, tra le altre cose, una zona morbida per i bambini più piccoli (fino a tre anni di età), zone attrezzate con tavoli e sedie per i più grandi e laboratori per le attività manuali ed espressive. Giochi, libri, materiali per creare, colorare, ritagliare, costruire la fanno da padrone in questo nuovo punto di incontro metropolitano.

La guida antipanico per neogenitori in situazioni complicate

Quante volte vi siete trovati in situazioni estreme: il bambino ha messo in bocca un oggetto piccolo e avete paura che lo abbia ingoiato oppure ha la febbre alta e non sapete se chiamare il medico o portarlo al pronto soccorso. Sono situazioni abbastanza comuni nella vita di un genitore e spesso sono anche momenti di panico in cui non si quale sia la decisione più giusta da prendere. Arriva in aiuto a tutte le neomamme e a tutti neo-papà un manuale che passa in rassegna le angosce più comini, ma aiuta anche i genitori a trovare la soluzione di fronte ai pericoli peggiori.

Il titolo è Aiuto, mio figlio ha ingoiato un bottone ed è molto esplicativo. L’autrice è una pediatra d’urgenza, Lara Zibners che ha deciso di mettere a frutto i suoi anni di esperienza sul campo per dare una mano ai genitori. Con una nuova consapevolezza: il 50% delle volte mamma e papà si rivolgono al medico inutilmente.

Lucia Rizzi: la Tata risolvi problemi

Ogni mamma, soprattutto al primo figlio, desidera avere una tata per i piccoli consigli di tutti i giorni, specie quando il bambino non fa l’angioletto oppure sta male. Anche se la maggior parte dei pediatri sono concordi che, quando il bambino è sano, l’unica strada da imboccare nella puericultura è quella di seguire l’istinto materno, tuttavia in ognuna di noi c’è il desiderio di sapere, informarsi, chiedere il parere per prevedere o risolvere piccoli problemi con i figli.

Ecco perchè la Tata risolvi problemi, alias Lucia Rizzi, è un punto di riferimento per molte mamme che la seguono nel reality Sos Tata in onda siìu la7 e Foxlife di Sky. 69 anni, milanese, è una pedagogista, scrittrice e personaggio televisivo molto amato per i suoi consigli.

Sperma maschile in vendita online

Sono molte le donne che desiderano un figlio ma che per un motivo o per un altro (sterilità del partner, mancanza di un compagno, etc) non possono averlo. Per loro arriva lo sperma maschile in vendita online. Sembra la trama di un film, invece è realtà. Sono, infatti, numerose le società che si sono lanciate nel business della fecondazione fai-da-te e che vendono tramite internet liquido seminale maschile. Tra queste, una società olandese, la Babydonors, che vende online sperma maschile a 2.500 euro e una società danese che offre la possibilità alla futura mamma di vedere alcune foto dei donatori.

Il procedimento è molto semplice: si va sul sito della società, si sfogliano “i cataloghi”, si sceglie il donatore e si paga comodamente con carta di credito. Pochi giorni dopo l’ordine, il liquido seminale viene consegnato direttamente all’indirizzo indicato in un apposito contenitore con dell’azoto liquido. A questo punto, la donna può praticare una fecondazione casalinga.

Carie dentale, trovato nuovo germe responsabile

Quando si parla di salute dei bambini la carie dentale può sembrare un problema di secondaria importanza, invece dovremmo farci tutti molta più attenzione perchè a lungo andare una dentatura cariata può dare seri disagi al bambino; il problema inoltre è anche piuttosto diffuso, basti pensare che già a soli 4-5 anni oltre il 20 per cento dei bambini italiani ha i dentini cariati.

Fino ad oggi si credeva che l’unico responsabile dell’insorgenza della carie fosse il famigerato batterio Streptococcus mutans ma adesso, grazie un gruppo di studiosi del Forsyth Institute di Cambridge, specializzato proprio in salute dentale, sappiamo che non è così. Il team di esperti ha infatti identificato un nuovo microrganismo che concorre al suo sviluppo: lo Scardovia wiggsiae.

Genitori separati, come accordarsi sull’educazione del bambino

Educare un bambino è davvero un complito complicato, forse l’ostacolo più grande nella vita di una persona. Può essere ancora più difficile quando i genitori sono separati.  Purtroppo si giunge al divorzio perché non si va più d’accordo su nulla e il primo a farne le spese è proprio il piccolo di casa, che si trova tra due fuochi. Una coppia intelligente deve cercare di mettere da parte i rancori e scegliere per il bene del proprio figlio, ma non sempre ci si riesce. Risultato? I bambini crescono a pane e ripicche.

Lo so bene che è molto complicato e che spesso pensando di fare bene, si sbaglia lo stesso. Cercate comunque di darvi delle regole: prima cosa che tipo di affido avete? Condiviso? In questo periodo la modalità “condiviso” è molto seguita, anche se ha diversi contro (per esempio il piccolo spesso è sballottato da una casa all’altra). Dove decidere delle misure comuni.

Pasquetta: giochi all’aria aperta per bambini

Buongiorno ragazze! Oggi è Pasquetta e come da tradizione si organizzano scampagnate e pic-nic all’aria aperta. Per permettere anche ai vostri bambini di trascorrere una bella giornata e di scaricare tutta la loro energia, ho pensato di segnalarvi qualche bel gioco che potete proporre ai vostri bimbi per una gita fuori porta davvero divertente.

Acqua, fuoco e fuocherello: E’ un gioco molto divertente adatto ai bambini dai 2 anni in su. Sono necessari 3 o più giocatori. A turno si benda un bambino mentre gli altri nascondono un oggetto a scelta. Dopo esserti tolto la benda, il bambino deve trovare l’oggetto nascosto aiutato dagli altri dicendo acqua, fuoco o fuocherello a seconda se il bambino è lontano, vicino o vicinissimo all’oggetto. Il gioco prosegue fino a quando il bambino non trova l’oggetto nascosto.

Ricette di Cotto e Mangiato per bambini, la torta di carote

Buongiorno care mamme e Buona Pasqua a voi e alla vostra famiglia. Per oggi ho scelto una ricetta davvero favolosa: la torta di carote. Ho pensato che fosse ideale per queste giornate di feste e anche in tema. Se il vostro piccolo è un amante del coniglio pasquale, ma non mangia le uova di cioccolata potreste provare a seguire le indicazioni di Benedetta Parodi. Come sempre la ricetta fa parte della collezione di Cotto e Mangiato, la rubrica gastronomica più famosa d’Italia.

Torta di Carote di Cotto e Mangiato

Ingredienti

  • carote pulite: 400 gr
  • uova: 3
  • farina: 300 gr
  • zucchero: 300 gr
  • olio di semi: 1 bicchiere scarso
  • sale qb
  • 1 bustina di lievito per dolci

Preparazione

Le ricetta di Cotto e Mangiato si distinguono per essere facili da preparare, buonissime ma anche veloci, insomma perfette per chi ha poco tempo. La prima cosa da fare è pulire le carote (potreste anche prendere quelle già pronte, ma sono un po’ più care).  Una volta eliminata la scorzetta, vanno frullate: usate un mixer. In una ciotola, a parte, aggiungete uova, zucchero e olio di semi.

Il principe Ranocchio

La favola che vi raccontiamo oggi forse non è notissima in questa versione, tuttavia può essere considerata a pieno titolo un classico. Chi infatti non ha mai sentito del principe che trasformato in ranocchio riprende le sue sembianze una volta baciato dalla principessa? Certo la protagonista della nostra favola è un po’ più schizzinosa, però….buona lettura!

Nei tempi antichi, quando desiderare serviva ancora a qualcosa, c’era un re, le cui figlie erano tutte belle, ma la più giovane era così bella che perfino il sole, che pure ha visto tante cose, sempre si meravigliava, quando le brillava in volto. Vicino al castello del re c’era un gran bosco tenebroso e nel bosco, sotto un vecchio tiglio, c’era una fontana. Nelle ore più calde del giorno, la principessina andava nel bosco e sedeva sul ciglio della fresca sorgente. E quando si annoiava, prendeva una palla d’oro, la buttava in alto e la ripigliava; e questo era il suo gioco preferito.

Ora avvenne un giorno che la palla d’oro della principessa non ricadde nella manina ch’essa tendeva in alto, ma cadde a terra e rotolò proprio nell’acqua. La principessa la seguì con lo sguardo, ma la palla sparì, e la sorgente era profonda, profonda a perdita d’occhio. Allora la principessa cominciò a piangere, e pianse sempre più forte, e non si poteva proprio consolare. E mentre così piangeva, qualcuno le gridò: “Che hai, principessa? Tu piangi da far pietà ai sassi.” Lei si guardò intorno, per vedere donde venisse la voce, e vide un ranocchio, che sporgeva dall’acqua la grossa testa deforme. “Ah, sei tu, vecchio ranocchio!” disse, “piango per la mia palla d’oro, che m’è caduta nella fonte.” 

Stress in gravidanza? Il bambino nascerà vivace

La mamma è sempre stressata. Capita a molte donne, soprattutto in gravidanza: c’è il lavoro da organizzare, la casa da tenere in ordine, si ha paura che con la maternità qualcuno possa farci le scarpe o magari subentrano delle difficoltà economiche. Ecco tutta quest’ansia non fa bene al bambino e potrebbe diventare, dopo la nascita, troppo vivace. Se avete una piccola peste, ora, sapete perché.

Questa tesi è sostenuta da uno studio del Perth Telethon Institute in Australia condotto su 3.000 donne in dolce attesa alle quali è stato chiesto di riferire gli stimoli più faticosi vissuti tra la 18esima e le 34esima settimana di gravidanza. Il campione è abbastanza ampio, quindi possiamo sostenere che lo studio sia affidabile.

Nonna e ostetrica: aiuta la figlia a partorire in casa

E’ proprio vero che quando un bambino ha deciso di venire al mondo non c’è ricovero che tenga, non c’è parto programmato, ma tutto si può svolgere nel giro di pochissimi minuti. E’ questa una delle tante storie di parti in casa che ha per protagonista Francesca Giardino di 46 anni che ha fatto nascere la nipotina Anna mentre aspettava l’arrivo dell’ambulanza del 118.

E’ successo in settimana nel quartiere Carrassi di Bari. Una giovane donna entrata nella settimana ostetrica si sveglia di notte accusando dolori fortissimi tipici del travaglio. Ma la situazione è sempre più concitata: il marito intanto è andato a prendere la macchina e l’arrivo dell’ambulanza del 118 sembra farsi attendere. Il collo dell’utero è già aperto di diversi centimetri e nonna Francesca capisce che non c’è tempo per un parto in ospedale.

Televisione e bambini: l’abuso aumenta il rischio di malattie cardiache

Il ruolo della televisione nella vita dei bambini è, da sempre al centro di molti dibattiti e polemiche. Oggi, anche noi di Tuttomamma torniamo sull’argomento per farvi conoscere i risultati di uno studio australiano che riguarda, appunto, il rapporto tra tv e bambini. Secondo la ricerca condotta dagli studiosi dell’Università di Sidney, in Australia, trascorrere troppe ore davanti la televisione esporrebbe i bambini al rischio di sviluppare con il tempo malattie cardiovascolari.

Nello specifico, l’equipe di ricercatori, guidata dal dottor Bamini Gopinath, ha monitorato ed analizzato le abitudini e lo stile di vita di 1492 bambini di età compresa tra i sei e i dieci anni. Dall’analisi dei dati raccolti, è emerso che trascorrere molte ore davanti la televisione aumenta il rischio di malattie cardiache.