Gravidanza, quali sono i fattori di rischio per i coaguli del sangue

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Gravidanza quali sono fattori rischio coaguli sangue

Durante i primi mesi di gravidanza i coauguli del sangue possono essere comuni. Ovviamente spaventano parecchio ma nel caso in cui il feto sia in buona salute e goda di uno sviluppo regolare, l’eventuale comparsa di un coagulo potrebbe non provocare alcun effetto nè sulla madre nè sul bambino. Possono essere causati dalla rottura dei vasi sanguigni o anche dal distacco della placenta. Una recente ricerca ha individuato quali possano essere i fattori di rischio per la comparsa di coauguli del sangue nelle donne incinte.

Sono particolarmente soggette le donne che abbiano subito la morte in utero del feto, o che durante il periodo di gestazione siano state affette da vene varicose, da patologie cardiache ed infine da malattie infiammatorie dell’intestino. In tutti questi casi la donna avrà una possibilità maggiore di essere colpita da preoccupanti coaguli nel sangue dopo aver partorito.

La ricerca è stata condotta dall’Università di Nottingham la quale ha annoverato tra le possibili cause della malattia tromboembolica venosa l’obesità, il parto prematuro e cesareo ed infine la perdita di sangue durante la gestazione. I risultati della stessa ricerca sono stati resi noti grazie alla pubblicazione sulla rivista dell’American Society of Hematology Blood e potrebbero costituire un valido mezzo di prevenzione e adozione delle precauzioni del caso nel trattamento delle donne in dolce attesa.

Circa due donne su mille vengono colpite durante la gravidanza dalla malattia tromboembolica venosa. Nonostante si tratti di una complicazione rara rimane una delle cause della morte delle donne che aspettano un bambino, ciò anche nei paesi in via di sviluppo. Se solo si riuscisse a diagnosticare il rischio di possibili coaguli nel sangue delle donne incinte sarebbe molto più semplice operare grazie a misure di prevenzione che ne limitino i danni, come ad esempio la somministrazione giornaliera di farmaci aventi la capacità di ridurre la capacità del sangue di coagulare.

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Photo Credit | Thinkstock

 

 

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