Lo chiamano calendario delle nascite e si tratta in sostanza della programmazione di un figlio a turno. Accade in Giappone dove si registra un calo del tasso di natalità e dove al tempo stesso si cerca di trovare una soluzione con l’introduzione delle nascite programmate. Una realtà drammatica in realtà del mondo del lavoro in Giappone che testimonia da una parte il calo della popolazione e dall’altra la lotta quotidiana delle donne per riuscire a bilanciare il lavoro con la vita privata.
La ricerca di un equilibrio affligge tutte le donne, ma in Giappone in sostanza questo si traduce in una specie di aut aut: o si lavora o si fa la casalinga o si accetta di seguire i cosiddetti turni.