First to know, il primo test di gravidanza su sangue

Spread the love

Arriva dall’America e si chiama First to know ed è il primo test di gravidanza su sangue che viene commercializzato in Italia. Il vantaggio è che si può fare a casa e che è veramente precoce: secondo la ditta che lo produce, la Now Diagnostics, riesce a individuare una gravidanza già a partire da  7/8 giorni dopo il presunto concepimento, più o meno intorno al 21-esimo o 22-esimo giorno ciclo.

Il nuovo First to know, assicura la ditta, è molto preciso e accurato, con un rischio molto basso di falsi positivi o falsi negativi molto simile ai test del sangue laboratorio. E rispetto agli altri test sulle urine, consente proprio di scoprire una gravidanza anche all’inizio. 

 

Si può acquistare in farmacia, non serve nessun tipo di ricetta medica e costa quanto un test per le urine.

Ma come funziona? Esattamente come il più attendibile degli esami di laboratorio che individuano la presenza o assenza nel sangue della beta-hCG, la gonadotropina corionica umana o ormone della gravidanza che viene prodotto solo ed esclusivamente in stato di gravidanza dalle cellule che poi creano la placenta non appena l’ovulo fecondato si impianta nell’utero.

 

Il test del sangue praticamente funziona esattamente come il test delle beta-HCG identificando la presenza dell’ormone nel sangue e non nella nella pipì oltre ad essere più accurato e più preciso.

 

Funziona molto semplicemente: in pratica come un test fai da te per la misurazione della glicemia tramite un pungidito con una piccola puntura su un polpastrello, lo si spreme per far uscire il sangue e si avvicina lo stick del test alla goccia di sangue caricandola in un canalino che dovrà essere riempito. Il test deve essere posizionato in piano e si attendono dieci minuti: la presenza di una sola linea unica che non si è incinta, la presenza di due linee indica una gravidanza. Può anche essere scelto come test di gravidanza in qualsiasi momento del mese con un ritardo del ciclo ed è estremamente preciso. Attenzione però perché il risultato potrebbe essere falsato solo nel caso in sui siano stati utilizzati farmaci contenenti beta-HCG, per l’induzione di ovulazione in percorsi di procreazione medicalmente assistita.

GESTOSI PER LA GRAVIDANZA, UN TEST PER PREVEDERLA

photo credits | thinkstock

Lascia un commento