Mamma e papà oggigiorno sono piuttosto soli nel compito di crescere un bambino, mentre nell’età preindustriale contemporanea (fino a poco più di cinquant’anni fa) le famiglie contadine, molto più unite di quelle moderne, si tramandavano facilmente tradizioni e insegnamenti su come educare e assistere la prole. Per sopperire a questa mancanza, sono necessari la presenza del pediatra di fiducia, ma anche e soprattutto un maggiore bagaglio di conoscenze da fornire ai genitori sul percorso emotivo, cognitivo e biomedico dei bambini, in modo da evitare un’eccessiva medicalizzazione (il prof. Enrico Alleva ha sintetizzato ciò spiegando che bisogna ripartire dalle interazioni semplici, perché ad esempio anche il sorriso del bambino può fornirci informazioni sul suo stato di salute).
A proposito, le Edizioni Centro Studi Erickson, che
si occupano dal 1984 di didattica, educazione, psicologia, lavoro sociale e welfare attraverso la produzione di libri, riviste, software didattici e servizi on line,
organizzano uno sportello per mettere a disposizione delle famiglie e delle scuole le conoscenze in merito ai DSA, Disturbi Specifici dell’Apprendimento.