Come gestire i capricci dei bambini?

Spread the love

È un bambino adorabile, ma ci sono delle volte che fa delle scene ingiustificabili. Urla e grida in luogo pubblico o pianti a dirotto perché non ottiene ciò che vuole. I capricci non sono solo queste manifestazioni plateali, a volte possono essere molto silenziose, come negare un bacio alla mamma o serrare la bocca e non voler mangiare. I nostri bambini contestano a modo loro. Ma come gestire questi comportamenti?

Bisogna sgridarli, rischiando poi magari di peggiorare la cosa e non ottenere ciò che si desidera, assecondarli, entrando però nel meccanismo che il piccolo può rendersi conto di avere un potere su mamma e papà, o ignorarli? Voi che tecnica utilizzate? È ovvio che ogni reazione va trattata in modo differente e soprattutto bisogna capire le motivazioni. I capricci possono essere davvero qualcosa di serio che è bene non sottovalutare o semplicemente la necessità di una coccola in più.

Credo che sia importante iniziare con almeno una distinzione: capricci maleducati e capricci. Ci sono piccoli che pur di ottenere ciò che desiderano rispondono malamente ai genitori, procurano sceneggiate imbarazzanti e magari si ribellano con calci e pugni. Questi atteggiamenti non devono essere accettati. Il bambino deve imparare che ha diritto di esprimere il suo pensiero, ma deve rispettare dei limiti. Poi ci sono capricci di altro genere, tipo lo sciopero della pappa. In questo caso c’è bisogno di una mediazione in più.

Bisogna distinguere se il motivo di questo comportamento è futile, come voler giocare ancora, non voler andare a nanna, ecc, o sono cose più importanti. Immaginate di essere spesso via per lavoro: il piccolo avrà un modo suo di dirvi che ha bisogno della vostra presenza. Il dottor Giuseppe Di Mauro, pediatra e Presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale  (SIPPS), sostiene che è bene non allarmarsi mai davanti ai primi capricci, evitando di essere troppo permissivi. Fin da subito, il bimbo deve avere delle regole e deve sapere che non si può sgarrare. E se piange a diritto come un matto? Se il motivo è sciocco, lasciatelo fare, state solo attenti che soffochi. Ogni tanto potete anche prevedere qualche castigo, evitando però sgridate violente e soprattutto di alzare le mani.

Photo Credits| ThinkStock

3 commenti su “Come gestire i capricci dei bambini?”

Lascia un commento