La guida della gravidanza: 13esima settimana

13weekspregnantLA TREDICESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Benvenuta nel secondo trimestre della tua gravidanza, ora si che si ragiona, ti senti meglio e finalmente vedi solo i lati migliori del tuo stato. Sicuramente stai pensando di cominciare a comprare qualche abito premaman visto che quei jeans che tanto ti piacevano ora ti sembrano un’arma di tortura.

Inizia a documentarti e a pianificare le visite e gli esami da fare durante la gravidanza infatti se deciderai di prendere gli appuntamenti attraverso il Sistema Sanitario Nazionale è bene effettuare le prenotazioni con largo anticipo altrimenti potrebbe capitare che ti diano appuntamento dopo il termine della gravidanza.

Il micronido, ossia l’alternativa al classico asilo nido

micronido

Il micronido è un asilo nido simile a quello tradizionale soltanto di dimensioni più ridotte, che può accogliere al massimo 10 bambini di un’età compresa tra 0 e 3 anni.  I micronidi sono regolamentati dalle Asl di appartenenza che devono valutare, per prima cosa, l’idoneità dei locali nei quali verranno ospitati i bambini, anche se essi sono di meno rispetto a quelli di un nido tradizionale.

I locali che obbligatoriamente dovranno essere presenti nel micronido sono: una stanza dedicata all’accoglienza, la mensa, la sala dei giochi, la sala in cui bambini potranno riposare e due bagni, uno per i bambini e uno per le maestre; requisito indispensabile del micronido è che il personale che il personale che si occupa dei bambini sia in possesso della qualifica di educatore professionista.

Dal punto di vista didattico, i programmi dei micronidi non sono diversi da quelli degli asili nido tradizionali, però i vantaggi di affidare il proprio bimbo ad una struttura del genere sono diversi; innanzi tutto, gli educatori, dovendosi occupare di meno bambini, potranno seguirli con maggiore cura ed attenzione, e poi, essendo di solito gestito in prima persona da chi lo avvia, è in grado di offrire rette molto più competitive rispetto ai classici nidi.

I pannolini lavabili: perchè acquistarli

pannolini lavabili

All’interno di questo articolo abbiamo già avuto modo di parlare, almeno in parte, dei pannolini lavabili e di come rappresentino un’ottima soluzione per combattere le dermatiti da pannolino. Infatti, se da una parte i tradizionali pannolini usa e getta, che nella maggior parte dei casi contengono sostanze chimiche aiutano a mantenere il bambino asciutto possono causare fastidiose irritazioni soprattutto se il piccolo viene lasciato per molto tempo con lo stesso pannolino. Con i pannolini lavabili invece il sederino dei bambini non resta a contatto né con la plastica né con altre sostanze chimiche.

Restando in tema salute alcuni medici stanno ipotizzando una specie di correlazione tra uso dei pannolini usa e getta e crescita della sterilità nei maschi. Perché? Il pannolino usa e getta farebbe aumentare la temperatura scrotale e proprio l’aumento di questa temperatura viene considerata come una delle cause di deterioramento dello sperma.

Scegliere i pannolini lavabili significa anche aiutare l’ambiente; quasi tutti i pannolini usa e getta non sono riciclabili e secondo recenti statistiche rappresentano il 5% dei rifiuti urbani. Infine c’è da considerare l’aspetto economico: scegliere i pannolini lavabili vuol dire risparmiare circa 800 euro in anno.

Leucociti nelle urine, sarà un infezione delle vie urinarie?

mirtillo-prevenzionePresenza di leucociti nelle urine

Hai appena ritirato le analisi, hai letto il referto ma non sai cosa significa. La presenza di un alto numero di leucociti nelle urine segnala la comparsa di un’infezione delle vie urinarie, patologia piuttosto comune nelle donne in stato di gravidanza.

Quali sono le cause della presenza dei leucociti nelle urine?

  • Dalla diminuzione del tono muscolare dell’uretere (condotto che collega il rene alla vescica) dovuta all’alta concentrazione di progesterone (un ormone prodotto dalla placenta) fin dall’inizio della gravidanza. Il progesterone infatti causa una perdita di elasticità e tono all’uretra e all’intestino, che di conseguenza rallentano le loro normali funzioni. La vescica in questo modo fa più fatica a svuotarsi e i batteri tendono a prolificare;

Endometriosi, sintomi e cure

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L’Endometriosi è una patologia ancora poco conosciuta che affligge in Italia il 10% delle donne in età fertile (anche se talvolta può persistere dopo la menopausa) ed è rappresentata dalla crescita anomala del tessuto che riveste l’utero, l’endometrio appunto, in altri distretti corporei quali ovaie, vagina, tube, peritoneo ma anche vescica e intestino.

I tessuti uterini cresciuti in sedi anomale rispondono alle mutazioni ormonali che intervengono nel corpo della donna durante il ciclo mestruale esattamente allo stesso modo dell’endometrio che si trova nella propria sede naturale, ossia all’interno dell’utero: si preparano quindi ad accogliere un’eventuale gravidanza attraverso l’aumento delle proprie dimensioni e la modificazione del proprio rivestimento e, nel caso questa non si verifichi, si sfaldano.

Al contrario dell’endometrio uterino però i tessuti e il sangue in eccesso prodotti da questo “endometrio anomalo” non possono essere eliminati attraverso il flusso mestruale e a questa mancata espulsione segue la formazione di cisti e aderenze. I sintomi dell’endometriosi consistono in dolore pelvico cronico, dismenorrea, dolore durante la defecazione e/o l’atto sessuale, affaticamento e, nel 40% dei casi, infertilità, tutti associati più alla sede che all’estensione di tali formazioni che, occorre precisarlo, sono di natura assolutamente benigna.

La guida della gravidanza: 12esima settimana

12weekspregnantLA DODICESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Finalmente hai raggiunto il traguardo della dodicesima settimana, alla fine di questi sette giorni avrai finalmente compeltato il pirmo trimestre della tua gravidanza. Il periodo più delicato e pericoloso della gestazione è passato e ora ti puoi definitivamente rilassare. Da questo momento in poi dovresti iniziare a sentirti meglio, a riacquistare le forze e avere voglia di riprendere in mano le tue giornate.

Di qui a breve potresti scoprire se aspetti un maschio oppure una femmina. E se fossero dei gemelli? Nella tua famiglia ci sono casi di gravidanze multiple? Non spaventarti, sicuramente scoprire una notizia del genere all’inizio potrebbe sconvolgerti ma ha detta di molti è un’esperienza irripetibile. E poi il legame che esite tra fratelli gemelli è qualcosa di speciale ed indissolubile.

Sindrome di Leber: terapia genica aiuta 12 bambini

ricercatore-sindrome-leberGrandi ed importanti novità arrivano dalla medicina e dalla sperimentazione almeno per quello che concerne la Sindrome di Leber, che per chi non lo sapesse viene considerata come la causa più frequente di cecità infantile ereditaria (secondo i dati contenuti all’interno del sito Telethon avrebbe un’incidenza di 3 casi ogni 100.000 nati vivi.) Si tratta di una malattia che colpisce la retina soprattutto nei primi anni di vita e progressivamente conduce alla perdita della vista. Si può manifestare con mancata ipovisione ma anche con il cosiddetto nistagno, cioè un movimento degli occhi continuo. Malattia che è causata da un mutazioni del gene RPE65.

In questo caso la terapia genica ha permesso di recuperare, almeno in parte, la vista a 12 bambini (5 dei quali italiani). Questo importantissimo risultato si deve alla collaborazione tra ospedale pediatrico di Philadelphia, Istituto Telethon di Genetica e Medicina (Tigem) di Napoli e dipartimento di Oftalmologia della Seconda università di Napoli.

La guida della gravidanza: 11esima settimana

11weekspregnantLA UNDICESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Siamo in dirittura di arrivo, il famigerato primo trimestre sta per finire e stai per entrare nei mesi migliori della tua gravidanza, quando ti sentirai piena di energia e di voglia di fare. Questa è la fase migliore per cominciare a pianificare le cose che dovrai fare prima e dopo il parto.

Potrai informarti sulla struttura dove partorire, sull’analgesia epidurale, sulla conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale. Inoltre potrai contattare un’ostetrica che ti segua durante la gravidanza, è una figura molto importante nello svolgimento del parto e data la notevole esperienza in materia potrà risolvere ogni tua ansia o dubbio, sulla gestazione e sulla nascita.

Quando iniziare a dare la carne al bambino

quando dare la carne al bambino

Fin dal primo anno di vita il bambino ha bisogno di proteine per crescere bene, e non c’è niente di meglio della carne, sia bianca che rossa, per fare il pieno di queste sostanze indispensabili per l’organismo. Nella carne si trova la carnitina, una proteina che il corpo usa per produrre energia, e la mioglobina, un’altra proteina che trasporta l’ossigeno ai muscoli.

La carne serve al piccolo anche come fonte di ferro, un minerale essenziale per la formazione dei globuli rossi e per il funzionamento del sistema nervoso, e per aiutare l’organismo a prevenire le infezioni. Il ferro è importante anche per la produzione di emoglobina, una sostanza che serve per trattenere l’ossigeno che viene introdotto con l’aria e poi trasportato nei tessuti. Il bambino ha più bisogno di ferro di un adulto perché il suo organismo è in crescita, e il ferro di origine animale è più assimilabile di quello vegetale.

Intorno ai 5 o 6 mesi si possono dare al bambino dei liofilizzati, e poi degli omogeneizzati, a base di tacchino, coniglio, agnello pollo, cambiano ogni due o tre giorni il tipo di carne in modo di farglieli assaggiare tutti nel giro di un mese. A 7 mesi si può aumentare la dose di omogeneizzato, oppure frullare circa 40 grammi di carne fresca nella pappa; dopo l’anno si può tranquillamente offrire la carne come secondo piatto, tritata o frullata, abbinata alle verdure. Vanno bene sia le carni bianche che quelle rosse, perché contengono sostanze nutritive molto simili, ma è opportuno iniziare con quella bianca perché è più magra, più tenera e digeribile.

Esami in gravidanza: il calendario mese per mese

esamiingravidanzaVuoi avere un quadro generale di tutti gli esami che si possono eseguire in gravidanza? Ecco uno schema riassuntivo raggruppato secondo il termine ultimo in cui poterli eseguire. Fai attenzione però qui sono riportati tutti gli esami eseguibili in gravidanza, sia quelli consigliati che quelli facoltativi.

Esami eseguibili entro la 13° settimana di gravidanza:

CONSIGLIATI:

  • Emocromo
  • Gruppo sanguigno AB0 e Rh
  • Test di Coombs indiretto: in caso di donne Rh negativo il test deve essere ripetuto ogni mese
  • Funzionalità epatica (AST, ALT, bilirubinemia totale e diretta)
  • Virus Rosolia IgG e igM (se siete in possesso di documenti attestanti l’immunità ovvero IgG positive e IgM negative, portateli al controllo)
  • Toxoplasmosi IgG e IgM: in caso di IgG negative ripetere ogni 30-40 giorni fino al parto
  • Citomegalovirus IgG e IgM: in caso di IgG negative ripetere ogni 30-40 giorni fino al parto
  • Anticorpi anti Treponema Pallidum (agente causale della Sifilide)
  • Anticorpi anti HIV (virus responsabile dell’ AIDS)
  • Citomegalovirus IgG e IgM
  • Parametri emocoagulativi (PT, PTT, INR, ATIII)
  • Gruppo sanguigno (se non si possiede il tesserino che lo documenta)
  • HBsAg e anticorpi anti HCV
  • Elettroforesi dell’emoglobina
  • Glicemia
  • Esame urine completo
  • Misurazione della pressione arteriosa e del peso corporeo
  • Ecografia ostetrica

FACOLTATIVI:

  • Test combinato (bi test + translucenza nucale)
  • Villocentesi
  • Pap test (consigliato se non effettuato nei due anni precedenti il concepimento)

Gemelli maschi? Aumento di parti prematuri

gemelleVoglio condividere con voi i risultati di una ricerca israeliana dedicata ai parti gemellari. Secondo questo studio il peso che i bambini hanno alla nascita ed anche le eventuali complicanze sarebbero legate al sesso di nascituri.

Per arrivare a questi risultati gli esperti guidati da Marek Glezerman della Sackler School of Medicine di Tel Aviv hanno esaminato più di 2700 gravidanze gemellari bicoriali, ossia con due placente separate. Dallo studio è emerso che portare in grembo due maschietti causa un numero più elevato di parti prematuri; inoltre, le bimbe nate con un gemello maschio avevano un peso minore rispetto a gemelle nate con una sorella.

La guida della gravidanza: 10° settimana

10weekspregnantLA DECIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Le settimane trascorrono e tu sei alle prese con tutti i pensieri che ti girano nella testa: come farai la sua cameretta, le cose che dovrai acquistare, quale carrozzina sceglierai e chi più ne ha più ne metta. Questi pensieri un pò leggeri ti aiuteranno nei momenti più difficili della tua gravidanza, quando non ti sentirai al massimo o quando invece sarai preda dalle ansie sulla salute e sul benessere del tuo bambino.

Pensa se desideri frequentare un corso pre-parto, è una ottima occasione per confrontarti con donne che vivono la tua stessa esperienza e per condividere le paure e i dubbi che hai su questa gravidanza.

Dermatite da pannolino: come alleviare l’irritazione

dermatite da pannolino

La dermatite da pannolino è un’irritazione della pelle che viene ai bambini tra il quinto e il nono mese di vita, cioè quando il piccolo impara a stare seduto; questa irritazione si manifesta con un arrossamento nella zone del pube e dell’inguine, ed è, nella gran parte dei casi, un disturbo che passa con il tempo.

La dermatite va comunque tenuta sotto controllo per evitare infezioni da parte di funghi e batteri a causa del contatto della pelle con le feci e l’urina, tenendo conto anche del fatto che l’epidermide del bambino è molto delicata.

BimbiSicuramente: per la sicurezza dei bambini in auto

BimbiSicuramente

Dal 9 al 15 novembre prenderà il via la seconda edizione di BimbiSicuramente, la settimana per la sicurezza dei bambini in automobile. L’importante iniziativa è promossa da FIAT e UCIF, l’Associazione Italiana dei Concessionari Fiat. In un precedente articolo vi ho mostrato come l’acquisto del giusto seggiolino auto sia fondamentale per la sicurezza dei bambini; vi ricordo infatti che secondo alcune recenti sarebbero ben 2 su 3 gli italiani che non sanno come portare in auto i propri bambini. E proprio gli incidenti in automobile rappresentano una delle principali cause di morte o infortuni tra i più piccoli; dati che devono farci veramente riflettere e capire che quando si parla di sicurezza, specialmente dei bambini, c’è ancora poca informazione.

Recandosi presso una concessionaria Fiat potrete ricevere materiale informativo e vedere qual è il seggiolino più adatto per il trasporto di vostro figlio in auto. Ovviamente non mancheranno anche fantastici regali per i più piccini.