Pochi giorni fa il Ministero della Salute ha stilato una guida con domande e risposte che riguardano l’influenza suina (o H1N1). Come ben sappiamo inoltre esistono alcune categorie di persone che presentano maggiori rischi di complicanze se contraggono l’influenza A (H1N1) e sono:
– i bambini di età inferiore ai 5 anni
– le donne in gravidanza
– le persone di ogni età con patologie croniche quali diabete, asma, immunodepressione, malattie polmonari e cardiovascolari croniche.
Per quanto riguarda le donne in gravidanza i ginecologi ricordano di prestare particolare attenzione. Infatti, sebbene siano state inserite all’interno delle categorie definite prioritarie Giorgio Vittori presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) dice
E’ necessaria una grande prudenza anche in ragione del fatto che la sperimentazione sul nuovo vaccino è solo all’inizio
L’ ordinanza sulla vaccinazione è stata firmata dal viceministro Ferruccio Fazio ma maggiori indicazioni arriveranno solamente la settimana prossima dopo che il Consiglio Superiore di Sanità si sarà espresso. Vittori ad Adnkronos salute spiega anche
Il rischio legato all’influenza A per le donne in gravidanza è maggiore. Questo è il motivo per cui nell’ordinanza ministeriale le donne sono indicate come categoria prioritaria per la vaccinazione, ma per attuarla è stato chiesto il parere del CSS
Lo stesso Vittori ricorda anche come da un punto di vista pratico esistano due tipi di vaccino contro l’influenza: il flushot, somministrato tramite un’iniezione e uno spray nasale. A proposito dello spray nasale spiega che
Non deve essere mai usato in gravidanza
Non è contrario al vaccino stagionale che però deve essere fatto in un’area del corpo diversa rispetto a quella del nuovo vaccino. Prosegue dicendo che occorre valutare caso per caso: così (secondo lui) ad esempio mentre una maestra in gravidanza sarebbe opportuno si vaccinasse, una donna che vive in campagna potrebbe evitarlo.
Ricorda anche che i dati in possesso sull’uso di questi vaccini sono ancora pochi e che quindi
I rischi, seppur minimi, non sarebbero giustificati dai benefici
Prudenza anche nell’uso degli antivirali.
Abbiamo a disposizione due prodotti, Relenza e Tamiflu. Purtroppo si stanno sviluppando molte resistenze, che vediamo aumentare settimana per settimana. E’ importante, quindi, che il medico di famiglia sorvegli quale dei due farmaci sia il meno resistente. In generale, però non interferiscono con la gravidanza
2 commenti su “Febbre suina e gravidanza: attenzione al vaccino”