I morsi uterini durante il puerperio

puerperio

Il puerperio è il periodo che inizia dopo l’espulsione della placenta e che finisce dopo circa 4 o 6 settimane, durante il quale l’apparato genitale femminile riprende le sue normali funzioni; questa fase è accompagnata da alcuni disturbi, tra i quali il più conosciuto è il baby blues, ovvero la depressione post-parto.

Un malessere piuttosto comune durante il puerperio è dato dai morsi uterini, ovvero dei dolori simili ai crampi all’utero, spesso molto intensi, che si verificano perché l’utero, dopo la nascita del bambino inizia a contrarsi per ritornare alle dimensioni che aveva prima della gravidanza, dando vita a un processo che si chiama involuzione uterina.

Il rapporto nonni-nipoti

nonni e nipotiIl rapporto nonni-bambini un po’ come accade più in generale alla società sta mutando; in un’epoca in cui i genitori sono spesso impegnati al lavoro e se non si ha la possibilità di una baby-sitter sono infatti loro che spesso  si prendono cura dei nipoti (con un conseguente risparmio da parte dei genitori).

Occorre ricordare che il modo di educare i nipoti spetta ai genitori e non ai nonni; ecco perché questi ultimi non dovrebbero mai stravolgere i ritmi e le abitudini dei più piccoli. Certo i nonni tenderanno a viziare un po’ i nipoti (è sempre stato così e dubito che questa specie di “consuetudine” cambierà mai) ma non devono diventare dei “sostituti” di mamma e papà. Ecco perché i vari divieti che i genitori hanno “creato” per i figli devono essere rispettati anche dai nonni per far sì che non si crei troppa confusione. Sarà sufficiente chiarire che ognuno ha un ruolo ben specifico: così si eviteranno anche inutili litigi.

Come scegliere la babysitter

scegliere-babysitterOrmai sono trascorsi i mesi del congedo di maternità e tu devi trovare la soluzione migliore per lasciare il tuo piccolo, la mattina hai scelto per un nido, mentre il pomeriggio esclusa la possibilità di poterlo fare accudire dai nonni che ancora lavorano, stai valutando l‘idea della baby sitter. Scegliere qualcuno che stia con tuo figlio è un’impresa ardua, mille sono le domande che ti passano per la testa, sarà una persona responsabile? Lo accudirà con attenzione? Ci metterà la stessa pazienza che ho io nel dargli la pappa? Di certo non potrai mai avere la certezza di avere davanti una novella Mary Poppins, però per aver qualche certezza in più puoi chiamare delle tue amiche per farti dare qualche nominativo oppure puoi rivolgerti alle agenzie specializzate che selezionano le persone e che, prendendo una commisione al momento dell’assunzione garantiscono una maggiore professionalità.

Le origini della festa dell’Epifania e della Befana

Befana

Fra pochi giorni sarà la festa dell’Epifania caratterizzata dall’arrivo della Befana, ovvero la vecchietta che, secondo la tradizione, porta i dolci ai bambini che sono stati buoni e che si sono comportati bene, e che dà il carbone a quelli che sono stati un po’ bricconcelli. Di solito la Befana viene rappresentata a metà tra la vecchietta di brutto aspetto e la strega, con tanto di scopa e cappello appuntito.

Le origini di questa festa sono cristiane e precisamente relative alla nascita di Gesù; i tre Re Magi, che stavano andando alla grotta per potare i doni a Gesù Bambino, durante la strada chiesero indicazioni ad una vecchietta che però non seppe aiutarli; i Magi le chiesero di unirsi a loro per andare da Gesù ma lei si rifiutò. In seguito si pentì di non essere andata con loro e decise di partire per raggiungerli distribuendo doni a tutti i bambini che incontrava per strada, e da allora, per redimersi continua a portare regali.

Come scegliere le scarpine per bambini

scarpa da bambino

L’altro ieri abbiamo parlato dei primi passi dei bambini ed abbiamo accennato al discorso scarpa; oggi voglio quindi parlarvi di come scegliere la scarpa giusta.

Anzitutto è bene ricordare che almeno nei primi mesi di vita il piede non dovrebbe avere alcun tipo di costrizione e quindi potete tranquillamente lasciare vostro figlio scalzo il più a lungo possibile; questo anche per far sì che le ossa crescano nella maniera corretta e il bimbo acquisisca una giusta postura. Questo vale anche nel periodo del gattonamento; se la scarpina dovesse operò essere necessaria dovrete acquistarne una particolarmente morbida. La scarpa dovrà anche consentire al piccolo di muovere i primi passi in equilibrio; per questo la suola dovrà avere dei tasselli antiscivolo. Ricordatevi anche che la tomaia della scarpa dovrà permettere la traspirazione del piede.

Il laringospasmo, cos’è e come affrontarlo

laringospasmo-bambinoCi sono alcune cose che è bene che ogni mamma sappia, una di queste è cosa è il laringospasmo e come si può affrontare una crisi da esso provocata.

Ma cos’è il laringospasmo?

una condizione patologica delle vie aeree superiori, dovuta alla contrazione spasmodica dei muscoli della laringe per cause come infezioni, infiammazioni o allergie, che provoca una contrazione delle corde vocali e quindi una ostruzione del flusso aereo con la conseguente sensazione di soffocamento.

Esistono bambini predisposti al laringospasmo?

Alcuni bambini sono particolarmente predisposti a sviluppare il laringospasmo e sono quelli che tendono a soffrire di reazioni allergiche ma anche quelli che soffrono di reflusso gastroesofageo, in questi basta un semplice virus a volte per far gonfiare la laringe impedendo all’aria di passare in modo adeguato.

Le Banche del latte umano: cosa sono e come funzionano

Banca del latte umano

Ci sono donne che quando allattano riescono a produrre più latte di quello che serve al loro bambino, e che quindi decidono di donarlo ad appositi centri di raccolta, ovvero le Banche del latte umano, delle strutture presenti i molte cliniche ed ospedali pediatrici, che fanno parte dell’Associazione italiana banche del latte onlus, un’associazione senza fini di lucro che si occupa di far conoscere l’importanza del latte materno e, quindi, della sua donazione.

I benefici del latte materno sono ormai noti, è in particolare è importante per i bambini nati pretermine e affetti da qualche malattia, che, essendo deboli non riescono a succhiare con forza e quindi a stimolare, il capezzolo della mamma e a far iniziare il processo di allattamento. Per casi come questi, e per molti altri, si può ricorrere al latte conservato nella Banca del latte umano.

Per diventare una donatrice di latte è necessario essere una neomamma in buona salute e produrre una quantità di latte superiore al fabbisogno del proprio bambino; se decidete di diventare donatrici dovete contattare il centro di riferimento del proprio ospedale e sottoporvi ad una serie di analisi per verificare la vostra salute, dopodiché, in assenza di controindicazioni, riceverete le istruzioni per procedere alla raccolta del latte, alla conservazione e alla consegna.

Il papà in sala parto è (forse) una presenza inutile

gravidanza e papà in sala partoPapà in sala parto sì oppure no? Come si sa accanto a uomini coraggiosi che decidono di restare con la compagna anche in sala parto ci sono altri che preferiscono non entrare. E  spesso si è discusso in merito alle eventuali conseguenze di questa presenza maschile in sala parto. Qualche mese fa il ginecologo francese Michael Odent ha dichiarato che la presenza in sala parto del proprio compagno potrebbe allungare tutta l’operazione e far aumentare il ricorso a taglio cesareo. C’è di più: secondo lui l’ambiente perfetto per dare alla luce un figlio dovrebbe essere privo di figure maschili.

Ora però è arrivata una nuova ricerca che mette un po’ tutto in discussione. Infatti, secondo i medici dell’Associazione tedesca di ginecologia e aiuto alla nascita (Dggg) la presenza del papà in sala parto non sarebbe né positiva né negativa: è “semplicemente” inutile. La sua presenza insomma non incide sul bisogno di dover somministrare alla mamma farmaci anti-dolorifici, sul rischio di eventuali complicazioni o sulla durata del parto.

I primi passi dei bambini

primi passi bambiniLo abbiamo già detto: i bambini sono tutti diversi e quindi stabilire una data che sia valida per tutti per quanto riguarda i primi passi è difficile. In linea di massima si può comunque dire che i piccoli inizino a camminare tra i 12 ed i 14 mesi sembra (e qui mi farebbe piacere avere un riscontro da voi mamme) che le femminucce siano più precoci dei maschietti.

E’ importante ricordare che il gattonamento sebbene sia una tappa molto importante e che precede quella del camminare in senso vero e proprio non viene seguita da tutti i piccoli; perciò anche se vostro figlio dovesse saltare questa tappa, niente panico … camminerà come tutti gli altri bambini seguendo magari ritmi e tempi diversi.

Tachipirina o Nureflex? I medicinali per la febbre

tachipirina-nureflex-febbre-bambiniQuando si ha un bambino piccolo è sempre bene tenere in casa una piccola ma fornita farmacia, sicuramente i primi medicinali da acquistare e da tenere a portata di mano sono gli antifebbrili o antiepiretici da somministrare al piccolo nel caso abbia la febbre. Ma quali sono i farmaci di prima scelta per far scendere la febbre? Ce n’è uno migliore o che fa effetto prima?

La scelta rispetto agli antifebbrili per bambini è molto ristretta, infatti sono solo due i principi attivi innocui e ben tollerati dai più piccoli, e sono il paracetamolo e l’ibuprofene, da dare in dosi proporzionate al peso.

Giocattoli per bambini, quali vanno evitati

giocattoli da evitare

I bambini di oggi dispongono di una moltitudine di giocattoli, nella gran parte dei casi molti di più di quanto non ne avessero i propri genitori alla loro età; da un alto perchè si tratta di un mercato in costante espansione, dall’altro perchè accanto ai tradizionali sonaglini, tricicli, costruzioni e cavallucci hanno fatto la propria comparsa giochi elettronici sempre più complessi che stuzzicano prima di tutto la curiosità degli adulti. Ben vengano per carità a patto però di essere usati con criterio e soprattutto, ma questo vale anche per le versioni più moderne dei giochi “classici”, a patto che per la loro costruzione siano state rispettate tutte le opportune norme di sicurezza.

In particolare, secondo le direttive emanate dal Ministero dell’industria, i giochi più idonei alla tutela della salute e sicurezza dei nostri figli devono possedere requisiti tali da evitare rischi di tipo meccanico, fisico, chimico, elettrico e di infiammabilità: in altre parole, i giocattoli non devono presentare parti spigolose, appuntite o taglienti e devono avere dimensioni tali da non poter essere ingeriti se portati alla bocca; ingranaggi, palline, batterie e minitorce non devono essere accessibili, così come il trasformatore che non deve far parte del giocattolo; le vernici, o i particolari materiali impiegati per la costruzione del giocattolo, devono essere rigorosamente atossici.

Gattonare, un momento importante per lo sviluppo motorio

gattonare-bambinoQuante volte ti sei chiesta, ma mio figlio gattonerà e quando? Beh dalle ultime ricerche sembra che questa sia una fase molto importante dello sviluppo motorio dei nostri bambini perché oltre a rafforzare i loro muscoli e prepararli al momento in cui impareranno a camminare, rafforza la loro propriocezione, ovvero la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli, anche senza il supporto della vista. Ciò significa anche che un bambino che non ha mai gattonato o lo ha fatto solo per poco tempo sarà un adulto meno portato per gli sport che prevedono la coordinazione. Posso testimoniare che questa cosa è vera, infatti io non ho mai camminato a quattro “zampe” ed infatti ogni tentativo di fare una coreografia in palestra è sempre miseramente fallito!

Nella maggior parte dei casi i piccoli imparano a gattonare dai 6 ai 10 mesi, altri invece adottano tecniche alternative, strisciano come marines, si spostano scivolando con il sedere oppure passano direttamente al camminare.

Gravidanza oltre il termine, che fare?

gravidanza oltre termine

Come ben sapete, la gravidanza dura all’incirca quaranta settimane, ovvero più o meno nove mesi; è tuttavia difficile stabilirne il termine esatto a meno di non conoscere con precisione il momento in cui è avvenuto il concepimento. Il ginecologo stabilisce infatti una data presunta del parto che ha scopo puramente indicativo e spesso i bambini nascono qualche giorno prima o dopo quello indicato.

Se poi il piccolo per nascere attende più di qualche giorno oltre la data presunta questo è spesso per la futura mamma fonte di grande ansia e preoccupazione. In realtà però è piuttosto comune, soprattutto per le primipare, che questo accada; tuttavia il ginecologo, superata la quarantesima settimana di gravidanza, effettua alcuni controlli volti ad assicurarsi che il piccolo stia bene e non risenta della prolungata permanenza dentro al pancione: il monitoraggio, l’ecografia, e l’amnioscopia.

Monitoraggio

Il monitoraggio consiste nella registrazione del battito cardiaco del bambino attraverso il cardiotocografo; allo stesso tempo si rileva l’intensità di eventuali contrazioni uterine. Si tratta di un esame del tutto indolore che si effettua mediante l’applicazione sul pancione di una di fascia collegata ad un apparecchio che traccia il battito cardiaco del bambino.

Da Coop un sito per combattere l’obesità dei bambini

bimbi e alimentazionePurtroppo l’obesità è un problema in costante e preoccupante crescita anche tra i più piccoli: pensate che il entro il 2010 in Europa 1 bambino su 3 sarà sovrappeso e 1 su 4 obeso. Per cercare di arginare questo fenomeno Coop ha creato un sito ad hoc; un portale in cui esperti dispensano consigli sull’alimentazione dei bambini di età compresa tra i 4 e i 10 anni. Possiamo trovare il decalogo (che poi vi riporterò in fondo all’articolo) con i consigli per un bambino in forma, informazioni sul ruolo che la scuola dovrebbe avere per contrastare l’obesità infantile, il bimbometro (uno strumento che permette di stabilire il peso forma di vostro figlio), alcune ricette, una sezione dedicata ai giochi da fare all’aria aperta con i più piccoli (insieme ad una corretta alimentazione è fondamentale che i bambini si muovano il più possibile), le domande e le risposte degli esperti e molto altro. Subito dopo il salto potete leggere il decalogo tratto dal sito.