I pannolini di jeans di Huggies

Huggies pannolini jeans

Oggi vi parlo di pannolini ma non di quelli che siete solite acquistare o di cui avete sentito parlare anche qui su Tutto Mamma, come di quelli lavabili.

Vi parlo di un’idea, francamente non so quanto utile avuta da Huggies che ha creato una sorta di pannolino di jeans per la gioia delle tante mamme vip che così tanto amano le cose strane. Chiaramente non è un vero e proprio pannolino in jeans ma è fatto di un materiale che gli somiglia (anche perchè altrimenti avrebbe potuto causare allergie).

Prima Giornata Nazionale del Figlio per celebrare tutti i figli del mondo

prima giornata nazionale del figlio

Domenica 23 maggio avrà luogo un appuntamento unico: la Prima Giornata Nazionale del Figlio, durante la quale verranno celebrati e ricordati i bambini che non hanno una famiglia, in modo da esprimere loro tutta la solidarietà che si meritano. L’evento è stato fortemente voluto da Marco Griffini, presidente di Ai.Bi, l’associazione Amici Dei Bambini, che spiega:

È doveroso inserire tra le priorità del nostro calendario civile e delle scadenze politiche, un momento dedicato al figlio. L’Italia, storicamente fulcro di una solida cultura di aggregazione sociale e familiare, nonché di solidarietà, ha il dovere di farsi testimone e promotrice della diffusione di tale cultura, nella consapevolezza dell’importanza della condizione di figlio.

La diastasi dei retti addominali

diastasi dei retti addominali in gravidanza

Durante la gravidanza può verificarsi la cosiddetta diastasi dei retti addominali, ovvero la separazione dei retti addominali (la parte destra e quella sinistra si allontanano dalla linea mediana). Questo può capitare appunto in gravidanza a causa del peso del bambino che esercita una certa pressione lungo la parete addominale ma anche quando per via dell’età i tessuti si consumano o anche quando i muscoli sono poco allenati.

Si tratta di un problema che se non curato può determinare dolori alla schiena ed ernie; ecco perchè dopo il parto in presenza di diastasi dei retti addominali sarebbe bene che la neo mamma eseguisse qualche esercizio mirato a migliorare il tono muscolare dei muscoli dell’addome.

Quali sono i medicinali più pericolosi in gravidanza?

farmaci pericolosi in gravidanza

Sappiamo molto bene che la stragrande maggioranza dei farmaci è controindicata in caso di gravidanza e allattamento e che la futura mamma che abbia un malessere deve assolutamente rivolgersi al medico prima di ricorrere a qualsivoglia tipo di rimedio farmacologico.

Alcuni principi attivi sono però molto più pericolosi degli altri e talvolta sono contenuti anche in farmaci che possono sembrare “innocui” come gli spray nasali vasocostrittori che contengono acido retinoico. L’acido retinoico e i suoi derivati (presenti anche in alcune creme anti-acne) se assunti per via orale tendono infatti ad accumularsi nell’organismo ed hanno effetti teratogeni. Lo stesso vale per l’acido valproico, contenuto nei farmaci antiepilettici.

Da limitare ai casi di effettiva necessità, a basso dosaggio e sotto stretto controllo medico anche il metimazolo, impiegato nei farmaci che curano l’ipertiroidismo, poichè attraversando la barriera placentare può interferire con lo sviluppo del feto. Controindicati in gravidanza anche gli psicofarmaci contenenti litio (impiegati nella cura del disturbo depressivo di tipo bipolare), gli antipertensivi ace inibitori e gli antibiotici tetracicline.

L’iperattività dei bambini sarebbe causata anche da pesticidi e sostanze chimiche

bambini iperattivi e pesticidi

All’interno delle pagine di Tutto Mamma abbiamo già trattato il tema dell’iperattività nei bambini, oggi vogliamo riparlarne alla luce di uno studio secondo il quale le sostanze chimiche contenute in frutta e verdura provocherebbero problemi di iperattività e deficit dell’attenzione.

Uno studio condotto da ricercatori canadesi e americani ha analizzato la presenza nell’organismo di organo fosfati, presenti in insetticidi ed erbicidi, su un campione di 1.139 bambini di età compresa tra gli 8 e i 15 anni; dai risultati è emerso che i bambini che presentavano i più alti livelli di organo fosfati nell’organismo avevano quasi il doppio delle possibilità di sviluppare la sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). Questi risultati sono particolarmente allarmanti, soprattutto per i casi diagnosticati di iperattività nei bambini sono in aumento e di solito vengono curati con gli psicofarmaci.

Alla luce dei risultati, pubblicati sulla rivista scientifica Perdiatrics, i ricercatori hanno dichiarato:

Il presente studio aggiunge alle prove accumulate il collegamento che elevati livelli di esposizione ai pesticidi hanno effetti avversi sullo sviluppo.

I neonati apprendono nel sonno

sonno-neonatiL’affascinante mondo dei neonati non smette mai di stupirci, capire il loro mondo è qualcosa di magico e misterioso, è di questi giorni una notizia che riguarda i processi di apprendimento dei piccolissimi. Quello che è stato studiato dai ricercatori dell’università della Florida è un dato molto interessante, sembra infatti che il cervello dei neonati sia talmente attivo e propenso ad apprendere che lavori anche quando i bambini dormono.

Cosa fare se il bambino cammina sulle punte

bambini camminano sulle punte

I bambini camminano in modo diverso dagli adulti: mentre noi infatti poggiamo prima il tallone e poi il resto della pianta, i piccoli appoggiano per terra tutto il piede strisciandolo tra un passo e l’altro anzichè sollevare il ginocchio per dare il passo successivo. Alcuni bambini poi possono manifestare delle “stranezze” nell’andatura che talvolta possono rappresentare per mamma e papà un motivo di preoccupazione.

In particolare, mi riferisco a quei bambini che, episodicamente o sistematicamente, camminano sulle punte. Secondo gli specialisti questo “vezzo” deriva da una reminiscenza della posizione fetale, ovvero di quando il piccolo dentro il pancione di mamma stava tutto raggomitolato con i piedini all’insù. Questo tipo di andatura anche se può lasciare quantomeno perplessi i genitori, in realtà non è nulla di preoccupante almeno se il bambino in posizione statica poggia normalmente tutto il piede per terra.

La polizza parto Doctor più Evolution di Toro Assicurazioni

polizza parto Doctor più Evolution Toro Assicurazioni

Ieri vi abbiamo parlato di Saracheck up, la polizza assicurativa che copre le spese del parto; oggi parliamo di Toro Assicurazioni che tra i vari pacchetti personalizzati a seconda delle esigenze, all’interno della sezione “Per te e la tua impresa”,  ne ha anche uno chiamato “Doctor più Evolution” il cui claim è Essere più sereni in caso di malattia.

Si può scegliere tra quattro combinazioni di garanzia. In quella chiamata “Intervento chirurgico”, parlando in maniera specifica del parto Doctor Più Evolution rimborsa le spese sostenute per il parto naturale, cesareo, aborto spontaneo, terapeutico o post-traumatico.

Le altre scelte sono: Grande Intervento Chirurgico, Intervento Chirurgico + Alta Diagnostica, Intervento Chirurgico + Alta Diagnostica + Ricovero senza Intervento Chirurgico. Quest’ultima è la più completa ed al cui interno si possono trovare prestazioni aggiuntive e relative al ricovero per complicazioni a seguito di interruzione volontaria della gravidanza e le cure prestate ai figli neonati e adottati per un periodo di sei mesi, anche se non assicurati.

Saracheckup: la polizza assicurativa che comprende le spese del parto

Saracheckup parto

Nella scelta dell’assicurazione per malattia, ogni donna deve fare attenzione che vi siano comprese anche le spese per il parto, dato che non tutte le polizze la comprendono; quella di cui vi parleremo oggi comprende diverse agevolazioni relative alla maternità. La polizza in questione è  Saracheckup, il pacchetto salute di Sara Assicurazioni.

Saracheckup è rivolta sia ai singoli che ai nuclei familiari e comprende tutti servizi propri di una polizza malattia più un programma di prevenzione per la diagnosi precoce, ed è utilizzabile sia nei centri convenzionati che in altre strutture tramite il sistema a rimborso. Grazie ad alcune garanzie che si possono acquistare a sé, la polizza prevede anche un’indennità giornaliera in caso di ricovero ospedaliero, di applicazione del gesso, per la convalescenza e un’indennità permanente da malattia.

Vediamo nello specifico quali sono le garanzie di base previste dalla polizza Saracheckup, con particolare attenzione per quelle relative a parto e maternità; innanzi tutto sono comprese nella polizza standard le spese di ricovero per parto naturale e quelle per intervento e ricovero in caso di cesareo, le spese per l’eventuale permanenza del neonato nella baby room e nell’incubatrice, gli esami clinici e strumentali per il neonato nei giorni immediatamente successivi al parto, un numero massimo di 3 visite specialistiche e di 3 ecografie nei 120 giorni precedenti al parto, cure e visite mediche e diagnostiche nei 120 giorni successivi al parto.

E’ possibile fare il cesareo su richiesta?

cesareo su richiesta

Secondo alcuni dati statistici su scala internazionale, in una percentuale che oscilla tra il 6 e l’8% dei casi il parto cesareo avviene su richiesta esplicita della futura madre e in assenza di indicazione del medico. E’ la donna cioè a decidere di far nascere il proprio bambino attraverso un intervento chirurgico programmato e non mediante il parto naturale.

Fra le motivazioni di questa scelta sembra che ci sia principalmente la percezione di una maggiore sicurezza per sè e il bambino, l’aver avuto in passato un parto attivo con ventosa o forcipe, precedenti esperienze negative di parto naturale. Quanto alla percezione di maggiore sicurezza però sembra che la futura mamma si sbagli, perchè il parto cesareo in assenza di indicazione medica comporta maggiori rischi per la madre di andare incontro ad una lesione della vescica (+36%) o all’isterectomia (+44%) e per il nascituro di manifestare distress respiratorio a causa della mancanza di travaglio.

Svezzamento del neonato: tutto sulla frutta

svezzamento-fruttaLa frutta durante lo svezzamento: perché è importante e a quale età iniziare?

In assoluto la frutta è il primo alimento che si introduce nell’alimentazione del neonato durante le prime fasi dello svezzamento anche perché grazie al suo sapore dolce piace molto ai piccoli e si presta bene a traghettarli nel loro viaggio tra una dieta solo liquida e qualla fatta invece di cibi semi solidi. La frutta di solito viene introdotta al quarto o quinto mese di vita del neonato, alcuni pediatri inseriscono prima la mela mentre altri, come la mia, suggeriscono la pera che ha meno  potere allergizzante.

Tra pochi anni per procreare verrà praticata solo la fecondazione artificiale

sesso non per fini riproduttiviIl sesso è un “qualcosa” fatto a volte per puro piacere ed altre praticato solo per una finalità di tipo riproduttivo: sì, molti sono stati educati a pensare al sesso come un’attività finalizzata solo ed esclusivamente al concepimento. Giusto? Sbagliato? Credo dipenda da ciò in cui si crede.

Fatta questa piccola premessa è bene però che sappiate che entro il 2020 il sesso sarà  praticato solo per mero divertimento; per concepire le coppie ricorreranno alla fecondazione in vitro. E se si pensa che questo era già stato “predetto” nel lontano 1932 quando Aldous Huxley nel suo «Brave New World» («Il mondo nuovo») teorizzava appunto il ricorso alle tecnologie riproduttive e al controllo mentale per creare un nuovo modello utopistico di società, la cosa si fa piuttosto inquietante.

Abbigliamento premaman: la collezione primavera-estate 2010 di Esprit

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Vestirsi in gravidanza è sempre un problema per tutte le future mamme che, giustamente, non vogliono rinunciare ad un look giovane e curato anche con il pancione, e che quindi vogliono dire addio a vestaglie e tuniche premaman informi.

Proprio per questo oggi vi presentiamo la collezione premaman primavera-estate 2010 del brand Esprit, che di sicuro non potrà che conquistarvi, tanto più che i prezzi non sono proprio proibitivi.

Le infezioni respiratorie nei bambini

infezioni respiratorie bambini

Qualche tempo fa abbiamo imparato a controllare il respiro del bambino per capire in che modo gli stati di malessere possono modificarlo; oggi vedremo quali sono le principali infezioni nemiche della respirazione:

Pertosse

Nonostante vi sia una percentuale piuttosto alta di bambini vaccinati in Italia si segnalano ancora ogni anno migliaia di casi di pertosse. La pertosse è causata da un batterio che si trasmette per via aerea e provoca accessi di tosse e spasmi della laringe portando il bambino ad emettere un suono simile a un raglio, cui deve il nome di tosse asinina.

Laringite

La laringite consiste in un’infiammazione virale della parte alta delle vie respiratorie molto comune nei bambini fra i sei mesi e i tre anni di età. I sintomi della laringite fanno la propria comparsa soprattutto di notte impedendo così al bambino di riposare tranquillamente. Il pediatra può prescrivere in questi casi una terapia con l’aerosol o la somministrazione di paracetamolo in caso di febbre.