HappiTummi: un rimedio naturale contro le coliche gassose

Le coliche gassose, come abbiamo più volte ripetuto qui su Tuttomamma, sono un disturbo molto frequente nei primi mesi di vita dei neonati. Tra i vari rimedi più o meno efficaci contro le coliche gassose, oggi voglio parlarvi di una curiosa fascia che ho scovato tra le pagine del web. Il suo nome è HappiTummi.

Cosa è HappiTummi?

HappiTummi è una comoda fascia per la vita del neonato realizzata in morbido pile dotata di una tasca in cui si deve inserire un particolare cuscinetto di erbe naturali contenente, in particolare, lavanda, camomilla, erba limone, menta piperita, menta verde, grano e semi di lino. Il cuscinetto di erbe, prima dell’utilizzo, deve essere riscaldato nel  forno a microonde per 15/20 secondi in modo da attivare le proprietà terapeutiche delle piante contenute al suo interno. In questo modo la fascia HappiTummi donerà al neonato un sollievo quasi immediato dalle coliche e dai disturbi di stomaco in generale.

Prodotti per bambini: il fasciatoio

Tra i prodotti che i neogenitori decidono di acquistare per il proprio bambino c’è il fasciatoio. Comodo e pratico da usare, il fasciatoio permette alle mamme di cambiare il proprio bimbo in tutta tranquillità e sicurezza e di dedicargli un piccolo spazio tutto suo fin dalla nascita. Il fasciatoio è una sorta di materassino morbido dove poter appoggiare il bebè per cambiarlo, spogliarlo, vestirlo o per tenerlo fermo per la pulizia di orecchie e nasino. Il fasciatoio, inoltre, è molto comodo anche per la mamma che non avrà più i dolori alla schiena derivanti dal cambiare il bimbo su mezzi di fortuna come tavoli o letti. Generalmente, il fasciatoio è realizzato in plastica e materiali atossici, è imbottito e dispone di rialzi protettivi laterali per proteggere il bambino dal rischio di cadute accidentali.

In commercio esistono numerose tipologie di fasciatoio. In base all’età si possono distinguere due tipi di fasciatoio: quelli per i neonati fino ai 12 mesi con una larghezza minima fino ai 38 cm e con lunghezza non inferiore ai 65 cm e quelli per i bambini fino ai 3 anni con una larghezza minima di 75 cm e larghezza di 55 cm. Solitamente, questo accessorio si presenta sotto forma di mobile con cassetti in cui è possibile riporre i vestiti del bebè e tutto l’occorrente per il cambio. 

Tosse nei bambini, combatterla con un pò di miele

La tosse è un disturbo molto frequente nei bambini e spesso è fonte di ansie e preoccupazioni per i genitori. Per lenire questo fastidioso disturbo non sempre è necessario ricorre ai farmaci. Può bastare, infatti, un semplice cucchiaino di miele prima di andare a dormire. Lo dice da sempre la saggezza popolare e oggi lo conferma uno studio del dipartimento di Pediatria e di Scienze della sanità pubblica dell’Università della Pennsylvania (USA). La ricerca, infatti, ha dimostrato che il miele ha un potere calmante e lenitivo contro la tosse maggiore di molti farmaci. Nello specifico, i ricercatori hanno preso in esame 105 bambini e ragazzi tra i 2 e i 18 anni di età, con tosse dovuta a infezioni del tratto respiratorio superiore.

I partecipanti allo studio sono stati suddivisi in tre gruppi. Al primo gruppo, gli scienziati hanno somministrato un cucchiaino di miele di grano saraceno prima di andare a letto, al secondo gruppo, invece, un cucchiaino di sciroppo a base di dextrometorfano (il più comune calmante per la tosse utilizzato nei bambini) mentre al terzo non è stato somministrato nulla. Dall’analisi dei dati raccolti, è emerso che il miele è il trattamento migliore per la tosse, più efficace perfino del farmaco, assicurando al bambino un corretto e sereno riposo notturno.

Come lavare i pannolini ecologici

La ricerca di un risparmio economico, di un maggior benessere per il bambino e, perchè no, della tutela dell’ambiente, spinge molte mamme a scegliere per i propri bimbi i pannolini lavabili. Pratici e comodi da indossare e facili da lavare, i pannolini ecologici rappresentano oggi una valida alternativa ai tradizionali usa e getta. Come è facile intuire, i pannolini lavabili, a differenza di quelli usa e getta, necessitano di cure ed attenzioni particolari per garantire loro la giusta efficacia ed una lunga durata. Per prima cosa, è importante ricordare che i pannolini ecologici vanno lavati ed asciugati prima dell’uso per renderli più morbidi ed assorbenti. Per i pannolini in microfibra è sufficiente un solo lavaggio mentre per quelli in cotone, canapa o bambù sono necessari 3 lavaggi prima dell’uso per eliminare eventuali residui di olii naturalmente presenti.

Dopo l’uso, è possibile raccogliere i pannolini sporchi in attesa di essere lavati in un apposito secchio con coperchio nel quale potrà essere aggiunto del bicarbonato per scongiurare i cattivi odori. E’ sconsigliato, invece, lasciare i pannolini sporchi in ammollo nel secchio sia perchè ciò comprometterebbe la qualità dei tessuti e la loro capacità impermeabilizzante, sia per la scomodità di avere un secchio pieno d’acqua per casa.

La crescita dei neonati, lo stress della doppia pesata

Il peso dei bambini è da sempre una delle maggiori preoccupazioni di tutti i genitori. Le mamme, infatti, soprattutto alla prima esperienza, sono alla costante ricerca di conferme sulla salute dei propri figli, domandandosi se crescono bene, se sono troppo magri o troppo grassi. Ad alimentare le ansie delle mamme contribuiscono, poi, anche amici e parenti con le tipiche domande “Quanto pesa?”, “Ma mangia?”. Per tranquillizzarsi e tenere sotto controllo il peso e la crescita del bambino, molte mamme scelgono di ricorrere alla cosiddetta doppia pesata.

In cosa consiste la doppia pesata?

La doppia pesata consiste nel pesare, con un’apposita bilancia, il bambino prima e dopo ogni poppata per verificare la quantità di latte effettivamente ingerita. In linea di massima, la doppia pesata viene eseguita nella nursery o durante il ricovero in ospedale per controllare se il bimbo mangia e se sta recuperando il peso perso durante il calo fisiologico. Effettuare la doppia pesata a casa, invece, oltre ad essere pressocchè inutile, può risultare stressante per mamma e bambino.

Un buon rapporto genitori-figlio aiuta i bambini a dormire meglio

Un bambino che dorme sereno e tranquillo per tutta la notte è il sogno di tutte le mamme ed i papà. Purtroppo, però, il sogno non sempre si realizza e molti genitori si trovano a dover fare i conti con un bimbo che non dorme o dorme ben poco. Il problema, che rischia di mandare in tilt i genitori, è stato più volte affrontato da medici e scienziati che hanno cercato, spesso invano, di trovare una soluzione. Alcuni ricercatori americani della Penn State University (USA) hanno tentato di dare una risposta agli interrogativi dei genitori sul sonno dei bambini. Un recente studio della Penn State University, infatti, ha evidenziato che il segreto per favorire il sonno dei bambini risiede nel tempo che i genitori trascorrono con i propri bambini.

Neonati, quando arriva il vomito

Nei primi mesi di vita, può accadere che il neonato soffra di disturbi allo stomaco con la comparsa di vomito. Questo può suscitare ansie e preoccupazioni nei genitori, soprattutto se alle prime esperienze. Bisogna, però, cercare di mantenere la calma per riuscire a capire bene di cosa si tratta. Per prima cosa, è fondamentale che il genitore sia in grado di distinguere il vomito dal rigurgito. Quest’ultimo, infatti, consiste in una fuoriuscita di piccole quantità di latte che può verificarsi, di solito, in seguito alle poppate. Il rigurgito, se non associato ad altri fastidi, non è preoccupante e scompare con la crescita. Se la fuoriuscita di latte è maggiore e la consistenza densa che ricorda quella della ricotta si tratta di vomito.

Ma che cos’è il vomito?

Il vomito è un riflesso involontario causato dalle contrazioni dello stomaco che, al fine di proteggere lo stomaco e l’organismo in generale, provocano la fuoriuscita dalla bocca del contenuto gastrico.

Merenda bambini, due ricette sfiziose

La merenda, come già spiegato qui su Tuttomamma, è un pasto importantissimo nel piano alimentare del bambino. Essa, infatti, aiuta a spezzare la fame e a distribuire l’energia e i nutrienti necessari nell’arco dell’intera giornata. Non sempre, però, le mamme sanno cosa offrire di nuovo al proprio bambino per una merenda sana e varia e, gira e rigira, ritornano sempre sulle solite cose. E’ proprio per questo che oggi vogliamo proporvi due ricette facili e veloci per preparare al vostro bambino delle merende gustose e sfiziose: la mousse di albicocche ed il frappè alla nutella.

Mousse di albicocche

Si tratta di una crema fresca e appetitosa che si può facilmente preparare in casa sia durante l’estate, periodo in cui le albicocche sono presenti, che nel resto dell’anno, sostituendo le albicocche fresche con quelle sciroppate. Questa mousse di albicocche può essere accompagnata con delle cialde, dei biscotti sottili, come le lingue di gatto e con tutto ciò che la fantasia suggerisce.

Coliche, un massaggio per alleviare il dolore

I genitori lo sanno: tutti i neonati, nei primi mesi di vita, soffrono di dolori addominali, definiti coliche gassose. Non si conoscono ancora bene le cause di questo disturbo che pare legato alla presenza di aria nell’intestino o ad ansia e stress nel neonato. Il bambino, in preda alle coliche, piange e si agita a lungo soprattutto dopo i pasti e la sera. Il pancino risulta gonfio e teso, le gambe flesse e il viso rosso. Per alleviare e prevenire il fastidio delle coliche, è possibile praticare qualche massaggio sul pancino del bimbo. Il massaggio, infatti, è uno strumento molto utile che aiuta il bambino a liberarsi dell’aria in eccesso e dalle feci, stimola le funzioni intestinali, scarica le tensioni, favorisce il sonno e da sollievo.

Il bambino troppo vivace

A volte il fatto che il bambino sia molto vivace fa temere ai genitori che sia iperattivo, o meglio che sia affetto dalla   condizione nota come “Disturbo da deficit di attenzione e iperattività”. Tuttavia, molti bambini, anche se sono delle vere e proprie pesti e risultano piuttosto difficili da gestire, presentando allo stesso tempo difficoltà di concentrazione,  non hanno alcun disturbo e necessitano semplicemente di alcuni accorgimenti educativi volti a contenere e indirizzare la loro vivacità.

Per prima cosa, quando il bambino ha un temperamento molto irrequieto può essere d’aiuto mantenere uno stile di vita regolare, caratterizzato da una routine giornaliera che si ripete sempre identica; in questi casi è utile anche dedicarsi esclusivamente al piccolo per qualche ora al giorno e cercare di insegnargli che ci sono momenti in cui non potete fare altrettanto. Evitate, anche se può sembrarvi eccessivo chiedere questo a voi stessi, le situazioni in cui il piccolo si mostra maggiormente agitato (negozi, supermercati, ristoranti) e non abbiate pretese eccessive nei suoi riguardi (pretendere che un bambino tanto vivace si comporti come un soldatino servirà solo ad esasperare la tensione).

Bambini, camminare riduce lo stress e protegge da malattie cardiovascolari

Lo stress, si sa, è una della cause scatenanti delle malattie cardiovascolari. Quello che non tutti sanno, però, è che una buona passeggiata mattutina aiuta a ridurre lo stress negli adulti ma anche nei bambini che, ahinoi, al giorno d’oggi risultano già stressati. Passeggiare, quindi, riducendo lo stress, prevenirebbe anche le eventuali future malattie cardiovascolari. Ad affermarlo è una ricerca scientifica condotta dall’Università di Buffalo, negli Stati Uniti d’Amirica. I ricercatori americani sono partiti dal presupposto che le malattie cardiovascolari mettono radici già in tenera età, quando sostanze potenzialmente pericolose per le arterie, come grassi, colesterolo e calcio si accumulano nell’organismo.

Il processo di malattia cardiovascolare -spiega James Roemmich, professore associato di pediatria dell’Università di Buffalo e coordinatore dello studio- inizia durante l’infanzia, così se siamo in grado di trovare il modo di fermare o rallentare questo processo, si fornisce un importante vantaggio per la salute.

Omogeneizzati e liofilizzati, come si usano

Gli omogeneizzati e i liofilizzati, protagonisti assoluti dello svezzamento del bambino, sono prodotti ottenuti da alimenti quali carne, pesce, frutta e verdura, sottoposti a un processo di lavorazione che triturandoli finemente li rende più facilmenti ingeribili e digeribili.

Omogeneizzati

Gli omogeneizzati sono alimenti cotti al vapore e confezionati sottovuoto in contenitori sterilizzati; al momento dell’acquisto sono già pronti per l’uso: l’omogeneizzato di verdure può essere aggiunto all’acqua calda per preparare il brodo, mentre gli omogeneizzati di carne e di pesce possono essere aggiunti al brodo o alla pastina già pronti o dati al bambino direttamente dal vasetto con il cucchiaio.

Cellulite in gravidanza, come combatterla

La cellulite, si sa, è femmina. Sono numerose, infatti, le donne colpite da questo fastidioso inestetismo della pelle la cui causa può risiedere in una predisposizione genetica, in una vita sedentaria o in un’alimentazione scorretta. In gravidanza, poi, la cellulite subisce un peggioramento o tende addirittura a fare la sua prima comparsa nei casi (fortunati!) in cui non era presente prima della gestazione. Questo perchè gli ormoni ballerini, tipici della gravidanza, rendono le pareti delle vene meno flessibili favorendo il ristagno dei liquidi. Il crescente peso del pancione, inoltre, può ostacolare e rallentare la circolazione, favorendo gonfiore e pesantezza alle gambe. Negli ultimi mesi di gravidanza, infine, la donna tende a fare una vita piuttosto sedentaria e questo favorisce il formarsi della cellulite. Non bisogna, però, darsi per vinte! Esistono dei piccoli accorgimenti da mettere in pratica per ridurre il fastidio della cellulite anche durante la gravidanza.

Alimenti per la prima infanzia, la sicurezza prima di tutto

La sicurezza degli alimenti destinati al bambino durante i primi mesi di vita e nel corso dello svezzamento è garantita dal Decreto legislativo n. 111 del 27/o1/92 e da una serie di Decreti Ministeriali emessi successivamente. Latte artificiale, creme ai cereali, semolino, pastina, omogeneizzati, liofilizzati, biscotti, devono quindi essere preparati, confezionati ed etichettati secondo precise norme il rispetto delle quali è costantemente monitorato dal Ministero della Salute che si assicura, allo stesso tempo, che gli stabilimenti produttivi posseggano i requisiti di igiene e sicurezza previsti dalla legge.

Come recita il succitato decreto, gli alimenti per bambini possono essere prodotti esclusivamente presso stabilimenti che abbiano ottenuto e, vedano confermata, l’autorizzazione ministeriale e la loro l’etichetta  dovrà obbligatoriamente  indicare, fra l’altro, l’elenco degli ingredienti, il termine minimo di conservazione, la quantità di proteine, grassi e carboidrati, le kilocalorie e i kilojoules apportati da 100 grammi o 100 ml di prodotto, lo stabilimento presso il quale sono stati prodotti e confezionati. Naturalmente, i prodotti alimentari destinati alla prima infanzia dovranno necessariamente essere immessi in commercio preconfezionati e imballati.