Donne detenute, ma artiste

La Presidente del Lazio Renata Polverini si è impegnata insieme alle istituzioni a portare avanti un progetto già intrapreso dall’assessore di Milano Francesca Corso, regolando la situazione di molti bambini che minori di tre anni erano costretti a vivere con le madri detenute negli istituti penitenziari come il carcere di San Vittore.

La fondatrice si era così espressa:

l’espiazione della pena è un atto dovuto da un punto di vista sociale e da un punto di vista collettivo, però i bambini che c’entrano?

Carnevale 2012, filastrocche per bambini

Le festività natalizie sono passate da poco più di dieci giorni e molte di voi si stanno ancora riprendendo da cene, regali, feste ed invasioni di campo da parte di amici e parenti eppure è già tempo di pensare ad una nuova festività: il Carnevale. Manca ancora un mesetto all’arrivo della festa più pazza dell’anno ma già se ne parla, soprattutto se in casa ci sono dei bambini. Il Carnevale, infatti, è una delle feste più amate dai bambini che non vedono l’ora di mascherarsi e sguazzare tra stelle filanti e coriandoli.

Festa allegra, divertente e ricca di colori, il Carnevale ha ispirato da sempre canzoncine e filastrocche di ogni tipo.

Gravidanza e stile di vita, come bisogna modificarlo?

La gravidanza è un momento del tutto particolare per la vita di una donna e oggi, più di ieri, si ha la consapevolezza che la futura mamma non rappresenta per il nascituro solo un “contenitore”: la sua salute, e più in generale, il suo stato di benessere influiscono notevolmente su quelli del suo piccolo.

Antidepressivi in gravidanza? Attenzione alla salute del nascituro!

L’assunzione di antidepressivi in gravidanza è associata al rischio che il neonato sviluppi un’ipertensione polmonare respiratoria, disturbo che comporta un’insufficienza respiratoria causata dal ridotto afflusso di sangue dal cuore ai polmoni. A sostenerlo è uno studio condotto da un team di ricercatori svedesi del Karolinska Institutet i cui esiti sono stati pubblicati sul British Medical Journal.

Giuliana Laurita - Mamma in corriera

Hai voluto la carrozzina? Intervista a Giuliana Laurita

Giuliana Laurita - Mamma in corriera

Dopo aver letto Hai voluto la carrozzina? ho scoperto che avevo letto molti dei blog delle autrici del libro. Una di quelle che mi aveva incuriosito di più è Giuliana Laurita, alias Mamma in corriera. L’ho rintracciata e le ho chiesto se voleva raccontarmi qualcosa del libro e dell’esperienza condivisa con le altre blogger. Una parte dell’intervista la trovate su Libri e Bit. Qui di seguito, invece, trovate quella dedicata a voi lettrici di Tuttomamma.

Tuttomamma: Come vi siete incontrate?
GL: Ci siamo conosciute attraverso i nostri blog. Alcune di noi si conoscevano già personalmente, ma per lo più ci siamo abbracciate per la prima volta l’anno scorso, quando abbiamo giocato insieme a fare le autrici di teatro.

Non riesco a restare incinta e se fosse “colpa” del papà?

Il bambino tanto desiderato non è ancora una realtà? Purtroppo mettere in cantiere un pupo è davvero molto complicato per numerose coppie. Le donne, tra l’altro, ne fanno una malattia. C’è un momento della vita in cui l’orologio biologico impazzisce e la voglia di diventare mamma è così forte, da monopolizzare ogni fantasia e ogni desiderio. E subentra poi il senso di colpa, per non essere in grado di realizzare questo sogno.

Ospedale Campo di Marte a Lucca, si conferma “amico dei bambini”

Buone, anzi buonissime, notizie per le future mamme che vivono a Lucca e dintorni e si apprestano a dare alla luce un bimbo presso l’Ospedale Campo di Marte. La struttura sanitaria toscana si conferma infatti “Ospedale Amico dei Bambini”, riconoscimento assegnatogli dall’Unicef già nel 2008 per avere seguito i “dieci passi” redatti dall’Unicef e dall’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) per la promozione dell’allattamento al seno.

interpretare disegni bambini

I disegni dei bambini ci parlano di loro

interpretare disegni bambini

In quanti modi i nostri bambini comunicano con noi? Molti più di quelli che immaginiamo. Finché sono neonati, dobbiamo imparare a conoscerli interpretando i loro segnali non verbali: il pianto, le espressioni del volto, il linguaggio del corpo. Poi i bimbi crescono e imparano a parlare, ed in un certo senso tutto diventa più semplice. Eppure, spesso non basta la parola per esprimere le emozioni più profonde (del resto, non basta neanche agli adulti!) e allora possiamo provare a comprendere qualcosa di più del loro mondo interiore osservando i loro disegni.

Uccidere per amore, ma per amore di chi?

Ci sono sentimenti universalmente validi, cose che non variano da paese a paese, nè da cultura a cultura; una sorta di capisaldi della nostra esistenza, attorno ai quali organizziamo la nostra vita, dalla nascita alla morte, dal singolo, alla famiglia, alle istituzioni.

Tra queste cose possiamo certamente annoverare il considerare ingiusto l’omicidio, il furto, la violenza. Tra le massime certezze poi c’è l’amore incondizionato tra madre e figlio.

Eppure ci sono casi in cui questi capisaldi vengono contraddetti, trasgrediti, spazzati via da gesti folli o forse troppo lucidi per essere compresi appieno. Difficile giudicare.

Proposta choc: una Barbie calva per affrontare il tumore

Stavolta care mamme, ho bisogno di voi, per formularmi un’opinione. La notizia che più mi ha colpito questa settimana è quella della Barbie calva. Ne avete sentito parlare? Un gruppo di consumatori americani sta cercando di convincere la Mattel, l’azienda che produce la bambola, affinché confezioni un modello di Barbie senza capelli, per le bambine malate di tumore.

Ricette per bambini di Cotto e Mangiato: Bocconcini di vitello alla Coca-Cola

Il piatto che vi propongo oggi nasce dalla curiosità di sperimentare con voi cose nuove. È forse la ricetta più adatta ai bambini di Cotto e Mangiato e sono i Bocconcini di vitello alla Coco-Cola. Partiamo dal presupposto che nel cuocere la carne si utilizzano molti condimenti diversi, dalla birra al vino, dal Cognac al succo d’arancia. La Coca dovrebbe conferire un sapore dolciastro e poi se ne mette davvero pochissima. Ciò che conta è l’effetto che avrà sui vostri piccoli.

I bambini capiscono la loro mamma anche se parla una lingua sconosciuta

I nostri figli ci capiscono anche se parliamo loro una lingua sconosciuta. Sarebbe infatti il tono con cui pronunciamo le parole ad incidere sulla loro capacità di comprensione di ciò che diciamo e non la lingua in cui lo pronunciamo.

A dimostrarlo è uno studio condotto presso la Scuola universitaria di Psicologia dell’Università di Cardiff (in Gran Bretagna) e pubblicato sulla rivista scientifica Cognitive Development. La studio è stato coordinato dalla dottoressa Merideth Gattis ed ha coinvolto un campione di bambini di un anno di età e le loro rispettive mamme.

Il biberon rende i bambini più calmi, rispetto l’allattamento al seno

Il bambino è nervoso? Forse è stato allattato al seno. Sono molti gli studi che invitano le mamme all’allattamento naturale, considerato il miglior nutrimento. Quando però ho letto la nuova ricerca della Medical Research Council Epidemiology Unit di Cambridge (Regno Unito) sono rimasta molto colpita, perché gli esperti sostengono che il latte materno possa rendere il piccolo irritabile.