Tra gli esami prescritti durante la gravidanza compare sempre il CMV, la sigla che sta per citomegalovirus. Più della metà degli italiani ha gli anticorpi e potrebbe aver combattuto questo virus senza essersene accorto. Il problema sorge in gestazione: contrarre l’infezione durante i nove mesi è molto rischioso per il bambino, perché potrebbe essere trasmesso al feto (citomegalovirus congenito). Quali sono i danni? Possono essere di diverso genere, tra cui malformazioni, ritardo mentale, sordità congenita o corioretinite.
Gravidanza a rischio per chi abbia effettuato interventi chirurgici contro l’obesità
Chi in passato abbia cercato di combattere l’obesità affrontando dei relativi interventi chirurgici potrebbe, nel caso in cui intendesse portare avanti una gravidanza, incorrere in rischi legati a tale premessa. Questo è quanto è emerso a seguito di uno studio condotto dai ricercatori del Karolinska Institute in Svezia e pubblicato, nello specifico, sul British Medical Journal. In particolare chi sia sia sottoposto precedentemente a chirurgia bariatrica per combattere appunto la propria obesità, rischierebbe di dare alla luce non solo dei bambini sottopeso, ma anche di poter partorire dei neonati prematuri.
Per incentivare l’allattamento al seno, gli inglesi hanno istituito dei buoni spesa: è subito polemica
Allattare al seno è un momento molto intimo, di contatto con il bambino. Non c’è donna in gravidanza che non s’interroghi con la sua capacità di poter nutrire personalmente il proprio bambino. Molte signore, però, partono prevenute o rinunciano alle prime difficoltà. Per questo motivo in una zona della Gran Bretagna, è stato pensato a un buono per le donne che allattano. In che cosa consiste? Ha un valore di 200 sterline (236 euro) e si può spendere nei supermercati e nei negozi del centro da 130 puerpere del South Yorkshire e del Derbyshire.
Bambini iperattivi, troppe diagnosi: aumenta la prescrizione dei farmaci
Circa il 3-4 % dei bambini italiani è affetto dalla sindrome Adhd, ovvero da iperattività. Tale patologia comporta una ridotta soglia di attenzione ed una serie di comportamenti alla cui base stanno sicuramente un’impulsività ed una vivacità fuori dal comune. Secondo uno studio condotto presso la Bond University, in Australia, e pubblicato dal British Medical Journal, le diagnosi di iperattività starebbero aumentando con troppa facilità e con esse la conseguente prescrizione di farmaci che potrebbero rivelarsi pericolosi, nel caso in cui non siano strettamente necessari, per la salute dei bambini e degli adolescenti.
Nuovo esame in gravidanza per diagnosticare la sindrome del QT lungo
L’ecografia morfologica, che si fa intorno al quinto mese di gravidanza, è un esame molto preciso per verificare la crescita del bambino nel dettaglio. Il ginecologo analizza lo sviluppo del feto e dei suoi organi in base all’età gestazionale. Ogni tanto può sfuggire qualcosa: spesso il piccolino non è posizionato bene. Per la sicurezza della mamma, ci sono ottime notizie. Presto potrebbe essere in uso un nuovo strumento in grado di verificare le aritmie cardiache pericolose già nell’utero della mamma.
Libri per bambini di 7 anni: “Così extra, così terrestre”
Le fantastiche, è il caso di dirlo, avventure degli astronauti ci lasciano sempre a bocca aperta e con una serie di domande e dubbi che ci piacerebbe venissero chiariti dagli stessi interessati. E se questo è l’effetto che le missioni spaziali provocano sugli adulti figuriamoci sui bambini. A questi ultimi è dedicato “Così extra, così terrestre“, libro scritto da due esperti in materia: Umberto Guidoni e Andrea Valente, rispettivamente il primo astronauta europeo volato nello spazio per la NASA nel 1996 e scrittore ma anche illustratore di libri per ragazzi il secondo. “Così Extra, così Terrestre“, scritto congiuntamente, racconta per filo e per segno in maniera semplice ed accattivante, tutto ciò che rigurdi le missioni spaziali.
Filippine, “bambina miracolo” nasce durante il tifone che ha distrutto la sua terra
I bambini arrivano nei momenti più incredibili. È una legge della natura. Non parliamo di parti programmati o di cesarei dovuti a un probabile patologia. Parliamo di fisiologia della gravidanza. I nostri medici sono soliti fare delle stime, in base alla data di concepimento o all’ultima mestruazione ed elaborano la famosa PDP, ovvero la presunta data del parto. La verità è che non c’è nulla più di più presunto e incerto.
Farmaci off-label ai bambini, raddoppia il rischio di reazioni avverse
Non tutti li conoscono ma sono in molti a farne uso pur non sapendolo: i farmaci off-label sono delle medicine utilizzate per scopi diversi e non autorizzati rispetto quelli indicati nel foglietto illustrativo. Nonostante ciò, in alcuni casi tassativi, vengono usati seppur sottostando ad alcune regole alle quali il medico che ritenga opportuno prescriverli per un diverso uso rispetto quello previsto si debba attenere. Un aspetto importante riguarda la percentuale di reazioni avverse registrate nel caso dei farmaci off label di uso pediatrico. A questo proposito uno studio è stato recentemente condotto dall’Università di Liverpool e successivamente pubblicato su BMC medicine. La ricerca in questione ha monitorato l’effetto più di 10.000 farmaci somministrati a 1.388 bambini di età variabile tra gli 0 ed i 16 anni.
L’esercizio fisico durante gravidanza accelera lo sviluppo del cervello del neonato
Che l‘attività fisica sia utile e rappresenti un toccasana per la nostra salute è cosa certa tanto che tutti gli esperti raccomandano, in assenza di problemi di sorta, di cercare di ridurre la vita sedentaria quanto più possibile. La ginnastica è consigliata anche durante la gravidanza, seppure con tutti gli accorgimenti del caso. Da oggi potrebbe esserci un motivo in più per dedicarsi con frequenza al movimento anche durante la dolce attesa: secondo i recenti risultati di uno studio presentato al congresso Neuroscience 2013, condotto da Dave Ellemberg dell’Università di Montreal, sarebbe stato accertato che il movimento effettuato dalla mamma durante la gravidanza avrebbe un effetto positivo di accelerazione dello sviluppo del cervello neonato. Tale beneficio si riscontrerebbe già nei primi giorni di vita del bebè il quale risponderebbe più reattivamente nei confronti di diversi stimoli esterni.
Sitter-Italia: una babysitter per tutti!
Nidi sempre più costosi, vacanze scolastiche natalizie lunghissime, compiti che si accumulano, malanni invernali in agguato, insomma ci vorrebbe proprio una tata! Sì, ma dove
Primi sintomi dell’autismo riscontrabili ad un mese
Secondo un recente studio condotto dalla Emory University sarebbe possibile individuare i primi segni dell’autismo già al primo mese di età del neonato. Lo studio si sarebbe concentrato sulla monitorazione di alcuni bambini seguiti dalla nascita e fino al compimento dei tre anni. In particolare si sarebbe proceduto a registrare i movimenti degli occhi in funzione degli stimoli provenienti dall’esterno. Come si legge sulla rivista Nature i bambini ai quali più in avanti sarebbe stato diagnosticato l’autismo avrebbero smesso gradualmente di reagire ai suddetti stimoli rispetto ai loro coetanei.
I neonati sorridono e comunicano già a un mese di vita
Quante volte vi siete sentite dire: non vi vede ancora, riconosce solo il profumo e soprattutto non sorride a te ma agli angeli? Sono i classici luoghi comuni sui neonati, soprattutto quelli molto piccoli. Secondo però Caspar Addyman, ricercatore al Birkbeck College dell’University of London (Regno Unito), i bimbi di solo un mese sono già molto attivi in termini di comunicazione: capiscono lo scherzo, il gioco e sanno sorridere.
Zecchino d’oro 2013: dal 19 al 23 Novembre su RaiUno
Sta per tornare, come ogni anno da ben 56, l’edizione 2013 dello Zecchino d’Oro, che andrà in onda, come sempre su Rai Uno, dal 19 al 23 Novembre. Una delle trasmissioni più amate dai bambini tanto da tenerli incollati davanti la tv per giorni, oggi come ieri. In diretta come da tradizione dall’Antoniano di Bologna, lo Zecchino d’Oro verrà trasmesso dalle 17 alle 18.45 dal martedì al venerdì per concludersi il sabato successivo, con inizio alle ore 17.10. Interessante notare come le influenze musicali degli ultimi anni abbiano trovato ampio spazio all’interno di un programma storico quale è lo Zecchino.
Studiare musica da piccoli favorisce la carriera professionale da grandi
Quali sono le attività più consigliate per i bambini? I genitori spesso si chiedono come stimolare i loro cuccioli, già dalla più tenera età. Un nuovo studio, molto carino e sicuramente d’aiuto alle mamme e ai papà, ha dimostrato che il 93 percento dei laureati in discipline scientifiche come matematica, scienze e ingegneria ha avuto, da piccolo, un’educazione musicale. Un bel corso di musica non per diventare piccoli Mozart, ma ovviamente per stimolare l’orecchio e aiutare a stimolare ragionamenti logici più razionali.