Segni d’infanzia, a Mantova, dal 5 al 9 novembre 2014

Segni d’infanzia, a Mantova, dal 5 al 9 novembre 2014

 

In arrivo la nona edizione di Segni d’infanzia, il Festival internazionale d’arte e teatro per le nuove generazioni, che si terrà a Mantova dal 5 al 9 Novembre prossimi. L’animale simbolo dell’edizione 2014 è la cicogna, che con il suo lungo becco trasporta in modo metaforico il senso profondo di scambi e legami, sia di natura umana che culturale, alla base dell’arricchimento di tutti noi. Tutte parole chiave che vengono incarnate dalla cicogna la quale rappresenta quest’anno anche il logo legato alla manifestazione, disegnato per l’occasione dal coreografo, danzatore e Direttore dell’ultima Biennale Danza, Virgilio Sieni. Per ben cinque giorni Mantova diventerà la sede di spettacoli, percorsi d’arte ed incontri legati ai sensi, ma anche di laboratori, pittura en plein air e tanto altro.

Segni d’infanzia, a Mantova, dal 5 al 9 novembre 2014

Antibiotici e obesità infantile, esiste un legame

antibiotico

I farmaci sono preziosi, hanno cambiato le nostre vite e ci permettono di guarire più velocemente, anche da malattie sciocche, un tempo letali. Gli antibiotici, però, spesso sono somministrati con un po’ troppa leggerezza. E un nuovo studio ha dimostrato che i piccoli sottoposti a cicli ripetuti di antibiotici sono più a rischio di diventare obesi rispetto a quelli che assumono meno farmaci.

Ecco le idee per decorare la stanza di una femminuccia (FOTO)

Tra le attività più piacevoli alle quali dedicarsi durante la gravidanza c’è quella di arredare la stanza del bebè. Si tratta sicuramente di un piacevole passatempo che prevede la messa in pratica degli spunti che abbiamo sempre avuto in mente in vista del fatidico momento o che magari abbiamo cambiato nel corso del tempo prendendo spunto dalle ultime tendenze. Quelle che seguono sono delle idee per decorare la stanza di una femminuccia (con foto).

Donazione del sangue del cordone, quali sono i criteri di esclusione

cordone ombelicale

La donazione del sangue cordonale e quindi delle cellule staminali è un gesto di generosità molto importante. Non tutte le mamme possono però donare. È importante conoscere i requisiti di esclusione permanente perché in alcuni casi è meglio non farsi illusioni, soprattutto se la gravidanza arriva dopo una malattia grave o dopo un percorso importante. A volte, avere un bimbo è già un regalo enorme, che va accettato così, a braccia aperte godendosi il momento e magari prendendosi il proprio tempo.

neonati, coccole, Come diagnosticare la sordità nei neonati

Come diagnosticare la sordità nei neonati

Come diagnosticare la sordità nei neonati

Diagnosticare la sordità nei neonati riveste una grande importanza ma non è semplice. Appena nati i bambini non possono manifestare la propria capacità di udire suoni e rumori, ecco perchè fondamentale risulta, nel caso di situazioni particolari, la loro osservazione da parte del pediatra. Individuare la presenza della sordità neonatale rappresenta un’impresa non da poco, specie durante i primi mesi di vita del bebè il quale non è ancora in grado di interagire con i propri genitori nè con l’ambiente circostante.

Le terapie dei tumori in gravidanza non danneggiano i bambini

gravidanza-tumore

Non c’è nulla che faccia più paura di una diagnosi di tumore, se poi questa diagnosi arriva in gravidanza è davvero tremendo. Ci si sente a un bivio: mi curo o penso al bambino, ma se non mi curo come posso stare accanto al mio bimbo e vederlo crescere e viceversa quali sono le conseguenze per lui non se seguo una terapia fin da subito? Chissà quante mamme si sono fatte queste domande, con il cuore straziato di dolore. A confortare le future madri colpite dalla malattia sono due studi presentati a Madrid, nel congresso della Società Europea di Oncologia medica (Esmo).

Intolleranza al lattosio neonati, quali sono i sintomi

Intolleranza al lattosio nei neonati, quali sono i sintomi

Intolleranza al lattosio neonati, quali sono i sintomi

Tra le intolleranze più comuni legati alla pediatria c’è quella al lattosio. Essa, ove presente, provoca nel neonato dei disturbi gastrointestinali dovuti alla non corretta digestione del lattosio. Nello specifico si tratta dell’incapacità, da parte dell’intestino del bebè di scindere lo zucchero complesso nel lattosio nei due zuccheri semplici rappresentati dal glucosio e dal galattosio che sono facilmente assorbibili dall’intestino. Ciò a causa della mancanza totale o solo parizale della lattasi, l’enzima presente sulla superficie delle cellule che vanno a rivestire le pareti dell’intestino. Ma quali sono i sintomi dell’intolleranza al lattosio nei neonati?

Quali sono i cibi da evitare nel primo anno di vita?

pappa bambini

Le nuove teorie sull’alimentazione invitano i genitori ad arrivare al compimento del primo anno di vita con un’alimentazione completa, simile a quella dei genitori. Ciò che conta è che sia completa e leggera, quindi ovviamente piatti semplici, genuini, freschi e soprattutto non grassi o piccanti. In questo percorso che può durare in realtà molto tempo (dipende da come reagisce il bambino) quali sono i cibi da evitare?

Riflessi neonatali, cosa sono e come si manifestano

Riflessi neonatali, come si manifestano e quando scompaiono

Riflessi neonatali, come si manifestano e quando scompaiono

I riflessi neonatali non sono altro che reazioni automatiche del neonato, caratterizzanti tale periodo di vita del bambino che vanno poi a scomparire durante la crescita e che sono assolutamente normali e fondamentalu per per poter appurare la presenza o meno di qualche problema di tipo neurologico. Tali riflessi scompaiono in maniera del tutto naturale alla completa maturazione del sistema neuronale. Esistono diversi tipi di riflessi neonatali. Volendo elencarli brevemente possiamo raggrupparli in quelli che seguono.

Come preparare la prima pappa

prima pappa

La prima pappa è un banco di prova importante per il bambino e per la mamma, che deve mettersi ai fornelli per la primissima volta per il suo piccolino. Come si deve procedere? All’inizio il pediatra vi consiglierà la farina di riso e il brodo vegetale. È ovvio che potete comprare i brodi istantanei, ma non c’è nulla di meglio di quello fatto in casa con le verdure fresche.

Neonati, qual è la posizione corretta per dormire

neonato posizione corretta per dormire

Una volta portato a casa il bebè è un cucciolo da accudire con cura che i genitori vorrebbero proteggere da ogni piccola o grande insidia. Uno dei dubbi più frequenti riguarda la posizione in cui dovrebbe dormire. Sono tante le domande che i neo genitori vanno a porsi a riguardo ed alle quali il Ministero della Salute risponde in maniera decisa consigliando di farlo riposare a pancia in su. Tale posizione, infatti, ridurrebbe notevolmente il rischio della SIDS, ovvero della tanto temuta morte in culla. Avvenimento non ancora del tutto chiarito dalla medicina, la morte in culla si eviterebbe proprio facendo dormire il proprio bebè in posizione supina almeno fino ai 6-8 mesi.

Cosa mettere in lista nascita, consigli

Cosa mettere in lista nascita, consigli

Cosa mettere in lista nascita, consigli

Un’operazione da non sottovalutare ed oramai diventata di routine nell’ambito di una gravidanza è quella di stilare una lista nascita da affidare ad un negozio specializzato, prescelto dai futuri genitori. Si tratta di una scelta spesso messa in discussione ed oggetto di perplessità ma personalmente le riconosco una certa utilità, sotto diversi punti di vista. Innanzitutto il fatto di non ritrovarsi con un’infinità di tutine e vestini uguali o della taglia errata o ancora che non rientrino nei nostri gusti. Si tratta inoltre della maniera migliore per ricevere regali che risultino realmente utili così da evitarci ulteriori spese. Rappresenta infine il modo migliore per i parenti e gli amici lontani, per poter fare il proprio pensiero in tutta comodità da casa anche a distanza di parecchi chilometri. Ma veniamo alla scelta degli oggetti: cosa mettere in lista nascita?

 

Citomegalovirus in gravidanza, il trattamento con le immunoglobuline potrebbe essere utile

infezioni gravidanza

L’infezione da Citomegalovirus è sempre abbastanza preoccupante in gravidanza e secondo uno studio, ogni anno, in Europa e in Usa, sono circa 80mila le donne che entrano in contatto con questo virus. E non è tutto, perché il tasso di trasmissione madre-feto aumenta del 33% nel primo periodo della gestazione mentre la percentuale sale fino al 75% quando la sieroconversione avviene nella fase più avanzata.

Svezzamento : come e quando introdurre i legumi

lenticchie

Lo svezzamento rappresenta un momento delicato da affrontare. Le mamme sono in genere colte da perplessità ed insicurezze riguardanti i cibi da dare al proprio bambino, ancora così piccolo e delicato. Si tratta altresì di un’operazione che richiede tempo e pazienza, che stanno alla base di uno svezzamento sereno e privo di complicazioni. Uno dei dubbi più frequenti riguarda l’introduzione, nell’alimentazione del bambino, dei legumi: quando e come introdurli? Come prepararli per far si che risultino adatti ai primi pasti del bebè?