I nostri figli ci capiscono anche se parliamo loro una lingua sconosciuta. Sarebbe infatti il tono con cui pronunciamo le parole ad incidere sulla loro capacità di comprensione di ciò che diciamo e non la lingua in cui lo pronunciamo.
A dimostrarlo è uno studio condotto presso la Scuola universitaria di Psicologia dell’Università di Cardiff (in Gran Bretagna) e pubblicato sulla rivista scientifica Cognitive Development. La studio è stato coordinato dalla dottoressa Merideth Gattis ed ha coinvolto un campione di bambini di un anno di età e le loro rispettive mamme.