Filastrocche per bambini di Rodari

Buon pomeriggio care mammine! Oggi ho pensato di farvi conoscere un paio di filastrocche per bambini. Le filastrocche fanno, ormai, parte della nostra tradizione e rappresentano uno strumento utile per aiutare i bambini a sperimentare il linguaggio e la comunicazione. Permettono, inoltre, di mettere alla prova la memoria dei bimbi e di stuzzicarne la creatività.

Ecco a voi tre filastrocche firmate Gianni Rodari.

Il pescatore

Pescatore che vai sul mare,
Quanti pesci puoi pescare?
Posso pescarne una barca piena
Con un tonno e una balena,
Ma quel ch’ io cerco nella rete
Forse voi non lo sapete:
Cerco le scarpe del mio bambino
Che va scalzo, poverino.
Proprio oggi ne ho viste un paio
Nella vetrina del calzolaio:
Ma ce ne vogliono di sardine
Per fare un paio di scarpine…..
Poi con due calamaretti
Gli faremo i legaccetti.

Poesie per bambini, Acqua e sapone di G. Soli

La cura e l’igiene personale sono molto importanti, fin da piccoli. I genitori, quindi, devono insegnare ai propri bambini i gesti principali per una corretta igiene: lavarsi spesso le mani, il viso o i denti. Non sempre, però, è facile convincere i propri bimbi a familiarizzare con acqua e sapone. Un aiuto in questi casi può essere quello di trasformare il momento del bagno o dell’igiene quotidiana in un gioco.

Per questo oggi, care mamme, ho deciso di proporvi una poesia di G.Soli che aiuterà i vostri bambini a conoscere meglio l’acqua ed il sapone!

Una fiaba araba: I tre pesci

Ricche di fascino e di magia le fiabe di tutto il mondo arricchiscono l’immaginario dei bambini di luoghi, culture e personaggi nuovi. Le fiabe arabe, nello specifico, catapultano i bambini in un mondo esotico ed affascinante pieno della magia che caratterizza le culture orientali. Oggi, ho scelto di condividere con voi un bel racconto arabo dal titolo I tre pesci.

C’erano una volta tre bei pesciolini che vivevano in un piccolo lago: uno era molto intelligente, un altro lo era solo a metà mentre il terzo non lo era per niente, anzi era un po’ stupidino! Vivevano tranquillamente nel loro stagno come tutti i pesci del mondo. Un giorno, però, arrivò un uomo. L’uomo aveva con se una grande rete ed il pesce più intelligente lo vide arrivare da lontano attraverso l’acqua.

Una fiaba cinese: Il cavallino e il fiume

Le fiabe, anche se sono destinate principalmente ai più piccoli, si basano sempre su tradizioni e leggende popolari che, per certi aspetti, narrano la storia del popolo e della terra di provenienza. Nello specifico, le fiabe cinesi racchiudono tutto il fascino del mondo esotico, ricco di cultura, di storia millenaria e di quella saggezza che contraddistingue il mondo orientale.

Oggi, care mamme, ho scelto di farvi conoscere una fiaba cinese molto carina, che potere leggere insieme ai vostri bambini dal titolo Il cavallo e il fiume.

C’era una volta un cavallino che viveva in una  stalla con la mamma e che, dalla nascita, non era mai uscito di casa e non si era mai allontanato dalla madre. Un giorno, però,  la mamma disse al piccolo cavallo: «E’ arrivato il momento che tu, piccolo di mamma, esca di casa e che impari tante cose per potermi aiutare e per farmi anche dei servizi. Su, porta questo sacco di grano al mulino».

La befana vien di notte

Il momento è arrivato. Questa notte la befana passerà dalle nostre case e lascerà in dono ai nostri bambini, anche a quelli più capricciosi, dolcetti e regali; spero quindi abbiate già sistemato le calze! Per preparare i piccoli al suo arrivo noi di Tuttomamma vi abbiamo già suggerito diverse filastrocche sulla befana che potete insegnare loro o recitare voi stesse per divertirli o intrattenerli. Oggi però voglio aggiungerne ancora una: la più classica, forse persino la più nota, quella che comincia dicendo “la befana vien di notte con le scarpe tutte rotte”. Quante di voi conoscono il seguito?

O meglio, quante di voi sanno che ne esistono almento otto versioni diferenti? Tra queste ne ho scelte tre (quelle che mi sono piaciute di più) che trovate dopo il salto.

Buona epifania a tutte!

Poesia sulla befana di Guido Gozzano

Buongiorno care mamme! Natale è passato ormai da una settimana ma i vostri bambini sono ancora ansiosi ed elettrizzati per l’arrivo di un’altra festività a loro molto cara: l’Epifania. Tra qualche giorno, infatti, nelle vostre case farà visita la Befana che riempirà le calze dei vostri bambini di tanti dolci deliziosi. Ma solo se avranno fatto i bravi! Altrimenti porterà loro solo tanto carbone, agli e cipolle!! La figura della Befana è, ormai, radicata nella tradizione classica e molti artisti italiani e non ne hanno narrato le gesta.

Oggi, care amiche, voglio farvi conoscere una bella poesia di Guido Gozzano, poeta italiano di fine ‘800, dedicata proprio alla buffa vecchietta. E’ una poesia simpatica che i vostri bambini potranno imparare a memoria o leggere per allietare la serata e spronare la Befana a portar loro tanti bei dolcetti!

La Befana

Discesi dal lettino
son là presso il camino,
grandi occhi estasiati,
i bimbi affaccendati

Poesia sulla Befana di Giovanni Pascoli

Buongiorno mammine! Natale è ormai passato e tra qualche giorno sarà la volta dell’Epifania, la festa della Befana. Nell’immaginario collettivo di grandi e piccini la Befana è una vecchietta vestita di stracci che, la notte tra il 5 e il 6 gennaio, porta dolcetti ai bambini che sono stati buoni e il carbone a quelli più monelli.

Giovanni Pascoli, poeta italiano dell’Ottocento, ha dedicato alla Befana una bella poesia che ho oggi ho scelto di farvi conoscere.

La Befana

Viene viene la Befana
vien dai monti a notte fonda.
Come è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene viene la Befana.
Ha le mani al petto in croce,
e la neve è il suo mantello
ed il gelo il suo pannello
ed il vento la sua voce.

Il Canto di Natale, Sgrooge incontra Marley

Il Canto di Natale è tra le opere più note di Charles Dickens, scrittore inglese vissuto nell’800; questo grazie anche alla deliziosa trasposizione cinematografica della Walt Disney che ne fece un cortometraggio della durata di 24 minuti nel lontano 1983.

Il Canto di Natale narra la storia di Ebenezer Sgrooge, uomo d’affari avaro e scontroso (che neanche a dirlo nel cartone Disney è impersonato da zio Paperone), il quale decide di cambiare la propria vita e maturare “buoni sentimenti” verso il prossimo dopo una tumultuosa notte di natale in cui riceve la visita di quattro fantasmi che, in modo del tutto particolare, lo inducono a riflettere sulla propria esistenza arida di affetti e sentimenti: il primo è il suo l’ex socio e malfattore Marley (Pippo), ormai finito in catene all’inferno, che gli preannuncia la visita di altri tre spiriti durante la notte: lo spirito del natale passato (il Grillo parlante), lo spirito del natale presente (Willie il gigante) e lo spirito del natale futuro (un terribile Pietro Gambadilegno).

Un classico indimenticabile che bisogna assolutamente riproporre ai nostri bambini, magari raccontandogli di quella volta che mamma, ancora bambina, andò a vederlo al cinema. Dopo il salto i primi dieci minuti del film d’animazione Disney

Filastrocca di Natale di Gianni Rodari

Buon pomeriggio care mammine! Eccoci finalmente arrivate alla tanto attesa vigilia di Natale. Potete divertirvi a recitare bellissime poesie o filastrocche di Natale insieme ai vostri bambini per allietare gli invitati durante la cena della vigilia o il pranzo di Natale. Per questo, anche oggi ho deciso di proporvi una bella filastrocca di Natale di Gianni Rodari.

Scrittore italiano, Gianni Rodari, ha dedicato moltissime delle sue opere ai bambini e tra queste ritroviamo tantissime filastrocche. Oggi, ne ho scelta per voi una dal tema natalizio tratta dal libro Filastrocche in cielo e in terra.

Poesia di Natale, La mangiatoia di Ai Quing

Care amiche mie, ci siamo. Domani è la vigilia di Natale. Un giorno ricco di significati e di magia e che da sempre è il più atteso dell’anno da grandi e piccini. Ricreare tra le mura domestiche l’atmosfera di Natale, soprattutto quando ci sono dei bambini, è una delle gioie più belle che ci accompagnano ogni anno. Uno dei simboli natalizi più importanti che appartengono alla tradizione classica è, sicuramente il presepe e, in particolare la mangiatoia. Gesù bambino, infatti, appena nato venne deposto in una mangiatoia.

La mangiatoia non è solo il simbolo della miseria e dell’umiltà che hanno accompagnato la nascita e la vita di Gesù ma anche un simbolo del suo destino. La mangiatoia, infatti, viene generalmente usata per contenere il cibo delle bestie e allo stesso modo Gesù sarà il cibo per l’anima di coloro che crederanno in lui. Oggi ho deciso di farvi conoscere una bella poesia di Ai Quing, poeta cinese del ‘900, dedicata proprio alla mangiatoia.

Canti di natale, il piccolo abete

Ci siamo care amiche, il giorno di natale è ormai vicinissimo, i doni sono già pronti sotto l’albero (o ben nascosti per non essere scovati prima che Babbo Natale li porti) e i nostri piccoli hanno già forse imparato una discreta quantità di canzoni e poesie di natale. Tuttavia, vale la pena di tornare sull’argomento per proporvi un delizioso canto di natale proveniente dalla Russia: Il piccolo abete. Un canto di gioia, semplice e immediato del quale purtroppo non sono riuscita a scovare la melodia.

Sono certa però che la musicalità del testo sarà sufficiente a stregare i bambini, anche i più piccoli, anzi soprattutto loro. Quindi vediamolo:

Un piccolo abetino questa notte nascerà
Intorno la natura è in festa quando nascerà
Intorno la natura è in festa quando nascerà

Canzoni di Natale per i bambini

Buongiorno cara mammine!! Eccoci arrivate finalmente alla settimana di Natale. Tutto, o quasi, è pronto per la Santa festa: l’albero, il presepe, gli addobbi, i regali, etc.. I vostri bambini saranno eccitatissimi al pensiero del Natale e delle feste!!

Una delle cose più eccitanti ed emozionanti delle festività natalizie è ascoltare i più piccoli cantare le canzoni di Natale. E’ per questo che oggi ho pensato di proporvi un paio di canzoncine natalizie che i vostri bambini potranno facilmente imparare e cantare insieme a voi il giorno di Natale o la notte della vigilia.

Poesie di Natale, Le ciaramelle di Giovanni Pascoli

Le ciaramelle sono degli strumenti musicali popolari aerofoni molto simili agli oboi. Diffusa in tutto il centro-sud Italia, la ciaramella viene suonata quasi sempre assieme alla zampogna, soprattutto nell’ambito pastorale e natalizio. La fama di questi strumenti è legata in particolare agli zampognari che durante i giorni di festa portano in giro per l’Italia la novena di Natale.

Giovanni Pascoli, uno dei principali poeti italiani di fine Ottocento, ha dedicato alla ciaramella una poesia che oggi ho scelto di farvi conoscere.

La storia della renna Rudolph

Nell’immaginario collettivo di tutti noi e soprattutto dei più piccoli Babbo Natale è sempre accompagnato dal suo gruppo di renne volanti. Questi magici animali, infatti, hanno l’importante ruolo di trainare la slitta di Babbo Natale nella notte della vigilia per consegnare i regali a tutti i bambini del mondo.

Quando si parla delle renne di Babbo Natale, generalmente, si pensa prima di tutto a Rudolfh, la renna con il naso rosso. Rudolph, infatti, è una renna speciale. Anche lei, come Prancer, Vixen, Donner, Dixen, Dasher, Cupid, Dazzle e Comet, vive al Polo Nord e aiuta Babbo Natale a distribuire i doni di Natale. Rudolph, però, si distingue dalle sue compagne perché ha un naso molto particolare: rosso e che si accende come una lampadina. Proprio per questa sua particolarità, la renna Rudolph ha sofferto molto poiché le sue compagne la prendevano sempre in giro.