Poesia per la festa del papà

Oggi si celebra la festa del papà, e per l’occasione ho pensato di pubblicare una bella poesia. Si tratta di un classico molto suggestivo, opera del poeta ligure Camillo Sbarbaro, scomparso nel 1967. L’ho scelta fra tante, molte delle quali sono già state postate nei giorni scorsi sul nostro blog, per una strofa in particolare, quella di chiusura precisamente:

Padre, se anche tu non fossi il mio
padre, se anche fossi a me un estraneo,
fra tutti quanti gli uomini già tanto
pel tuo cuore fanciullo t’amerei

La dedico quindi a tutti i papà, che spero ci leggano quanto le mamme, che hanno mantenuto il loro cuore di fanciulli e se ne ricordano quando incontrano lo sguardo dei loro piccoli.

Fiabe per bambini: Codirosso

Le fiabe, si sa, sono un alleato prezioso nella crescita psico-fisica dei bambini. Le fiabe dal mondo, poi, aiutano i bambini a conoscere culture e tradizioni diverse dalla loro e li proiettano nell’importante dimensione dell’altro. Oggi, care mamme, voglio farvi conoscere una fiaba inglese molto bella che potete leggere ai vostri bambini per un pomeriggio ricco di emozioni!

Codirosso

Il vecchio gatto Brontolone passeggiava lungo l’acqua e scorse in mezzo ai cespugli il codirosso Giovannino.
– Dove si va, dove si va, codirosso Giovannino? – domandò il vecchio gatto Brontolone.
Da sua maestà il rè, da sua maestà, gli voglio dare il buon giorno con una bella canzone, – disse il piccolo codirosso Giovannino.
– Vieni un po’ qui, vieni un po’ qui, codirosso Giovannino, – disse il vecchio gatto Brontolone. – Voglio farti vedere questo bei cerchio bianco che porto al collo.
– No che non vengo, gatto Brontolone, no che non ti vengo vicino, rispose il codirosso Giovannino. – Mangia pure il topolino ma me non mi acchiappi.

Festa del papà, Perchè Gesù ha fatto i papà di Mansfield

Fra qualche giorno è la Festa del papà, una ricorrenza molto sentita da grandi e piccini e che fa riflettere sull’importanza della figura paterna in famiglia. Leggendo qua e la sul web, mi sono imbattuta in un racconto davvero molto bello sui padri che ho scelto di condividere con voi. Si intitola Perchè Gesù ha fatto i padri ed è stato scritto da una scrittrice neozelandese del ‘900 di nome Katherine Mansfield.

Per la bambina egli era una persona che bisognava temere e sfuggire.
Come erano grossi le mani, il collo, e soprattutto la bocca, quando sbadigliava!
Pensare a lui, per la bimba era come pensare a un gigante.
Un giorno la nonna le suggeri di preparare, come regalo per il compleanno di papà, un puntaspilli ritagliato in un bel pezzo di seta gialla.

Poesie per la festa del papà

Il 19 Marzo, come tutti sanno, è la Festa del Papà. E’ un’occasione in più, per grandi e piccini, di festeggiare la figura paterna all’interno della famiglia. Un modo simpatico, carino e che non tramonta mai per dimostrare al papà il proprio affetto è, senza dubbio, quello di dedicargli una bella poesia. Per questo, care mamme, ho pensato di proporvi una piccola raccolta di poesie che i vostri bambini potranno dedicare al loro papà. Le poesie possono essere scritte su un bel biglietto realizzato dai vostri bambini e, magari, recitate a voce.

Il Babbo di L Schwarz

Povero babbo! Stanco, scalmanato,
tutte le sere torna dal lavoro,
ma per cantar la nanna al suo tesoro
ha sempre un pò di forza e un pò di fiato

Favole per bambini di Leonardo da Vinci

Scrittore, pittore, scienziato e artista italiano, Leonardo da Vinci è considerato uno dei più grandi geni dell’umanità. Tra la miriade dei suoi lavori, Leonardo ci ha lasciato anche diverse favole. Protagonisti delle sue fiabe sono soprattutto animali ed elementi della natura. Quelle di Leonardo da Vinci sono favole semplici che ben si adattano ai piccoli lettori e che, care mamme, potete leggere o far leggere ai vostri bambini.

Il granchio

Un granchio si accorse che molti pesciolini, anziché avventurarsi nel fiume, preferivano aggirarsi prudenti intorno ad un masso. L’acqua era limpida come l’aria, e i pesci nuotavano tranquilli godendosi l’ombra e il sole. Il granchio attese la notte, e quando fu sicuro che nessuno lo avrebbe visto, andò a nascondersi sotto il masso.

Carnevale, filastrocche per bambini

Il Carnevale è una festa ricca di colori, di allegria e di simpatia ed è per questo che ben si presta a filastrocche e canzoncine. Oggi, care mammine, voglio proporvi delle sfiziose filastrocche che potete recitare insieme ai vostri bambini in maschera.

Domani è festa

Domani è festa,
mangiamo la minestra.
La minestra non è cotta,
mangiamo la ricotta.
Tiriamo la cordicella,
esce fuori Pulcinella
con un piatto di maccheroni,
e li mangia in due bocconi

Carnevale, filastrocche per bambini

La festa del Carnevale, gioiosa e simpatica, ha da sempre ispirato molte canzoni, poesie e filastrocche. Ogni anno, bambini  allegramente mascherati, si dilettano ad intrattenere grandi e piccini recitando simpatici versi.

Oggi, care mammine, ho scelto per voi e per i vostri bimbi delle sfiziose filastrocche che potete recitare insieme.

Brighella

Son Brighella, attaccabrighe.
Ho la casacca con le righe,
righe verdi ed alamari,
sempre le tasche senza denari.
Mangio molto, non spendo mai:
niente soldi e niente guai!

Filastrocche di Carnevale per bambini

Il Carnevale è una festa molto allegra e simpatica che ben si presta a canzoncine e filastrocche per grandi e piccini. Un’idea molto carina, in questi giorni di festa, è quella di intrattenere i bambini mascherati con tante filastrocche sfiziose.

Il febbraio pazzerello
ci ha portato il Carnevale
a caval d’un asinello
e con seguito regale:
Pantalone e Pulcinella
e Rosaura e Colombina
Balanzone con Brighella
e Pieretta piccolina.
A braccetto con Gioppino
che dimena un gran bastone,
van Gianduia e Meneghino
sempre pronti a far questione.
Arlecchin chiude la schiera
che, fra canti, balli e lazzi
lieta va da mane a sera
con gran coda di ragazzi.
Va, fra salti e piroette,
seminando per la via
tra un frastuono di trombette
di coriandoli una scia.

Poesie di Carnevale per bambini

Il Carnevale, si sa, è una festa molto allegra e divertente amata da grandi e piccini. Oggi, care mamme, in vista del Carnevale ho deciso di proporvi delle bellissime poesie d’autore da insegnare ai vostri bambini e da recitare insieme.

Mascherine
di V. Seganti Pagani

E’ tornato carnevale.
Quante belle mascherine
per le strade e per le sale!
Son tesori di damine
in merletti e crinoline,
con la cipria sui musetti.
Castellane e gnomettini,
pellirosse e coniglietti,
che si scambiano gli inchini:
Colombina, i miei rispetti!
Un saluto ad Arlecchino!
Ciao Brighella!
Pierottino, vuoi confetti?
Mi regali una ciambella?
Ora fanno un girettino
per le strade, per le sale,
per mostrare il costumino
dell’allegro carnevale.
Poi la sera stanche, alfine,
delle chicche e dei balletti,
tutte a nanna mascherine,
a sognare gli angioletti.

Filastrocche di Carnevale

Il Carnevale, festa amatissima da tutti i bambini, ha ispirato moltissime poesie e filastrocche. Sono numerosi, infatti, gli autori italiani e non che hanno dedicato alcune opere al Carnevale. Oggi, care mamme, ho pensato di farvi conoscere un paio di filastrocche molto carine sul Carnevale che potrete recitare insieme ai vostri bambini!

Carnevale vecchio e pazzo

di Gabriele D’Annunzio

Carnevale vecchio e pazzo
s’è venduto il materasso
per comprare pane, vino,
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia ad un pallone.
Beve, beve all’improvviso
gli diventa rosso il viso
poi gli scoppia anche la pancia
mentre ancora mangia, mangia.
Così muore il Carnevale
e gli fanno il funerale:
dalla polvere era nato
e di polvere è tornato.

Favole per bambini: A toccare il naso del re di Rodari

Scrittore e pedagogista italiano, Gianni Rodari ci ha lasciato moltissimi scritti per bambini: favole, filastrocche, poesie, etc.. L’obiettivo principale delle opere di Rodari è quello educativo che grazie alle favole e alle filastrocche diventa allegro e divertente anche quando si trattano temi importanti e seri.

Oggi, care mamme, voglio proporvi una bella favola dello scrittore italiano tratta dalla sua opera  Favole al telefono.

A toccare il naso del re

Una volta Giovannino Perdigiorno decise di andare a Roma a toccare il naso del re. I suoi amici lo sconsigliavano dicendo: “Guarda che è una cosa pericolosa. Se il re si arrabbia ci perdi il tuo naso con tutta la testa”.
Ma Giovannino era cocciuto. Mentre preparava la valigia, per fare un po’ di allenamento andò a trovare il curato, il sindaco e il maresciallo e toccò il naso a tutti e tre con una prudenza e abilità che non se ne accorsero nemmeno.

Giornata della Memoria: poesie dei bambini della Shoah per non dimenticare

Oggi, 27 gennaio, è la Giornata della Memoria per non dimenticare gli orrori della Shoah. In occasione di questa importante giornata, ho scelto di proporvi una raccolta di poesie per raccontare la tragedia della Shoah attraverso gli occhi dei bambini.

La farfalla
L´ultima, proprio l´ultima,
di un giallo così intenso, così
assolutamente giallo,
come una lacrima di sole quando cade
sopra una roccia bianca
– così gialla, così gialla! –
l´ultima,
volava in alto leggera
aleggiava sicura
per baciare il suo ultimo mondo.
Tra qualche giorno
sarà la mia settima settimana
di ghetto…
Ma qui non ho visto nessuna farfalla.
Quella dell´altra volta fu l´ultima:
le farfalle non vivono nel ghetto.
Pavel Friedmann, da Vedem, 4.6.1942

Poesie per bambini: Il racconto delle stelle di Ferri

Ricche di magia e di significato le poesie sono un ottimo strumento per stuzzicare la fantasia e la memoria dei bambini, sia grandi che piccoli. Le poesie, inoltre, creano un’occasione in più per passare del tempo prezioso con i propri bambini. Oggi, care mamme, ho scelto di farvi conoscere una bella poesia di Carla Ferri tratta dalla sua opera Il bosco magico.

Il racconto delle stelle

Avvolto nella notte del gran velo
me ne andavo una volta lassu’ nel cielo.
Occhieggiavan le stelle tutt’intorno
e scintillava il cielo così adorno.
Mi parve di sentire un chiaccherio,
come di lieta fonte il chioccolio;
curioso di sentir rimasi zitto:
eran le stelle che parlavan fitto!
Ognuna, giù, la terra contemplava
ciò che vedeva all’altre raccontava.

Filastrocche per bambini

Le filastrocche, un po’ poesie, un po’ fiabe e un po’ canzoni, sono un ottimo strumento per stimolare i bambini da molti punti di vista. Le filastrocche, infatti, aiutano la memoria, la concentrazione, il linguaggio e la creatività dei bambini, sia grandi che piccoli. Sono, inoltre, un prezioso alleato per insegnare in modo allegro e divertente un qualcosa ai bimbi. Le filastrocche, cosi come le poesie, permettono al bambino di relazionarsi con i compagni ma anche con voi genitori. Per questo, oggi, care mammine, ho pensato di proporvi delle simpatiche filastrocche che potete insegnare ai vostri bimbi per passare insieme del tempo in modo costruttivo e allo stesso tempo divertenti.

La vispa Teresa di Luigi Sailer

La vispa Teresa avea tra l’erbetta
A volo sorpresa gentil farfalletta
E tutta giuliva stringendola viva
gridava distesa: ”L’ho presa! L’ho presa!”
A lei supplicando l’afflitta gridò:
“Vivendo, volando che male ti fò?
Tu si mi fai male stringendomi l’ale!
Deh! Lasciami anch’io son figlia di Dio!”.
Teresa, pentita, di colpo arrossì,
dischiuse le dita e quella fuggì.