Il lupo e il cane

Il lupo e il cane è una favola scritta dallo scrittore latino Fedro. In questo racconto, con grande originalità, Fedro inverte i tradizionali ruoli dei due animali, facendo del cane l’emblema del servilismo e del lupo un eroe della libertà. Ecco di seguito per voi il racconto liberamente tratto dal testo originale di Fedro.

C’era una volta un lupo molto magro ed affamato che incontrò casualmente un cane cicciottello. Dopo essersi salutati, il lupo disse al cane: «Come fai ad essere cosi bello grasso? Io, che sono molto più forte di te, sto morendo di fame». «Anche tu -rispose il cane- potresti star bene come me se solo riuscissi a trovare un padrone da servire come faccio io!». «E come?» disse il lupo. «Sorvegliando e proteggendo la sua casa giorno e notte». «Lo farei volentieri- disse il lupo- perchè non ce la faccio più a sopportare pioggia, neve e vento e a vagare senza meta per i boschi. Preferirei avere un tetto sulla testa e tanto cibo caldo senza far niente». «Allora – gli disse il cane- seguimi!».

Il soldatino di piombo

Il soldatino di piombo (Il soldatino di stagno) è una fiaba pubblicata per la prima volta nel 1838 da Hans Christian Andersen. Di seguito, per voi e i vostri bambini, il racconto liberamente tratto dal testo originale di Andersen.

C’era una volta un bambino che ricevette in regalo per il suo compleanno 25 bellissimi soldatini di piombo. Felice per l’inatteso dono corse nella sua stanza ad allinearli sul tavolo ma non appena ebbe terminato si accorse che all’ultimo mancava una gamba; ciononostante il soldatino non aveva un aspetto meno fiero dei suoi compagni e si reggeva ugualmente in piedi, così Giona, questo era il suo nome, decise di tenerlo e lo lasciò in bella mostra sul ripiano dopo aver riposto nella loro scatola tutti gli altri.

Fu così che il soldatino ebbe modo di vedere una meravigliosa ballerina di carta, vestita di corpetto di piume sul quale spiccava uno strass, “danzare” davanti a un castello poco distante. Tra i due fu amore a prima vista ma non appena scese la sera e tutti gli abitanti della casa andarono a letto accadde qualcosa che il povero soldatino non si aspettava: tutti i giocattoli presero vita e un pupazzo a molle balzato improvvisamente fuori da una scatola gli intimò rabbiosamente di lasciar perdere la bella ballerina o sarebbe stato peggio per lui. Il soldatino ne fu molto intimorito e dopo aver dato un ultimo timido sguardo alla fanciulla se ne rimase in disparte.