Vacanze con i bambini, tutti i rimedi contro la cinetosi 

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Se siete in partenza con i bambini per le vacanze estive, allora dovreste essere quasi necessariamente preparati ad affrontare la temibile cinetosi, meglio noto come mal di auto, senza dimenticare anche i possibili disturbi legati al viaggio in aereo. 

 

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Che cos’è la cinetosi

Si tratta di un disturbo che può colpire anche gli adulti, ma che capisce in particolare i bambini di età compresa tra i 3 e i 12 anni. 

I consigli degli esperti dell’ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como) sono semplici: meglio cercare di distrarre il più possibile il bambino facendogli ad esempioi guardare loro la strada o il paesaggio. 

Meglio evitare odori troppo forti (anche quelli dei deodoranti per auto) che potrebbero dare fastidio. 

Se si viaggia in aereo e il bimbo è abbastanza piccolo, è possibile evirare i classici disagi legati alle variazioni di pressione tipiche del volo, a metodi tradizionali sperimentati e decisamente validi come ad esempio ‘far ciucciare’ il bambino o proporgli un pasto con il biberon, soprattutto nelle fasi di decollo o di atterraggio.

I rimedi per la cinetosi 

Il vademecum realizzato dagli esperti offre una serie di consigli semplici che è bene tenere sempre a mente. 

Il viaggio in auto

Ad esempio nel caso del viaggio in auto è consigliabile tenere i bambini dritti, avere una guida tranquilla, senza brusche accelerate o frenate. 

Evitate anche di offrire da delle bibite gassate o il latte ed evitare i pasti abbondanti anche se al contrario è bene non tenere lo stomaco del tutto vuoto. 

I bambini da 4 anni in su che soffrono di cinetosi possono masticare gomme o prendere pasticche a base di dimenidrinato, un antistaminico indicato per il mal di movimento. 

Sembrano invece essere poco efficaci invece i cerotti da applicare dietro l’orecchio e che contengono scopolamina. 

Il viaggio in aereo 

Per chi viaggia in aereo è bene tenere conto soprattutto del cambio del fuso orario che potrebbe provocare alterazioni del sonno nei primi 2-3 giorni di vacanza. Solo successivamente il bambino, si adatterà senza problemi ai nuovi ritmi. Se invece si superano le quattro ore di fuso orario, il disagio può prolungarsi ulteriormente. Per i più piccoli può essere utile l’uso di melatonina.

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photo credits | think stock

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