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Morbillo mancanza vaccino colpire bambini

Morbillo, in mancanza del vaccino ritorna a colpire i bambini

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E’ di qualche mese fa, anche se non è la sola, come vedremo più avanti, la notizia relativa al boom di casi di morbillo tra gli adulti registrati presso la Asl di Milano tra il 2012 ed il 2013. Oggi se ne torna a parlare. Più precisamente del fatto che i genitori, sempre più spesso, si rifiutino di vaccinare i propri figli causando negli ultimi anni la ricomparsa di diverse malattie quasi completamente debellate, tra le quali, appunto, il morbillo. Ciò è quanto affermato da Peter C. Doherty, vincitore del premio Nobel per la Medicina nel 1996 durante il VX Congresso internazionale di immunologia tenutosi in questi giorni a Milano.

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Viaggiare all’estero con i bambini, le regole da seguire

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Visitare Paesi lontani ed esotici è senza dubbio un’esperienza straordinaria ma comporta sempre una certa percentuale di rischio sia per gli adulti che per i bambini. Si tratta infatti, qualche volta, di zone ad elevato rischio sanitario per malattie infettive non presenti in Italia. Questo vale per Africa, sud-est Asiatico, America latina e Medio Oriente e le patologie che è possibile contrarre variano a seconda dell’area geografica in cui ci troviamo. Se la vostra meta è fra queste e viaggiate con i vostri figli però non abbiate alcun timore, basta seguire alcune norme igieniche generali.

Bambini e mete esotiche, le indicazioni per viaggiare in sicurezza

Quando di decide di visitare mete esotiche con bambini al seguito è necessario essere bene informati e adottare più di una precauzione. Quali sono le aree del mondo ad elevato rischio sanitario? Contro quali malattie bisogna premunirsi attraverso le vaccinazioni? Per rispondere a queste, e ad altre, domande i pediatri della Sitip (Società Italiana di Infettivologia Pediatrica) hanno stilato una mappa e fornito una serie di utili indicazioni per i genitori che quest’anno hanno deciso di recarsi in altri continenti con i propri figli.

Realizzato sistema immunitario artificiale per studiare i vaccini dei neonati

Vaccinare i bambini oppure no? Sono tanti i genitori dubbiosi. Ora la medicina sta cercando di raffinare la ricerca e di conseguenza di superare quelli che sono gli eventuali rischi. Per fare c’è si sta ipotizzando di creare un sistema immunitario artificiale. A darne notizia è una ricerca americana, come si apprende da NewScientist.

Attraverso questo sistema, secondo i medici della Harvard Medical School e del Boston Children’s Hospital (Massachusetts) sarà possibile realizzare dei vaccini sviluppati appositamente per i neonati. Se ci pensate, è una notizia incredibile e anche molto utile. Uno dei limiti della medicina neonatale è proprio questo: i farmaci per i bambini hanno una posologia ridotta. Non esistono ancora studi abbastanza approfonditi per determinare quali siano le quantità perfette per i piccoli (soprattutto in alcuni campi).

”In viaggio con i bambini”, il vademecum del Ministero del Turismo

Mettersi in viaggio con i piccoli non è semplice, soprattutto quando si decide di attraversare il mondo per raggiungere posti esotici, magari con condizioni igieniche-sanitarie molto diverse da quelle cui siamo abituati. Per questi genitori, Ministro del Turismo ha realizzato il vademecum ”In viaggio con i bambini’‘. È una sorta di manuale che sarà diffuso in versione cartacea oppure si potrà scaricare dal portale www.italia.it. Ovviamente è uno strumento informativo e gratuito.

All’interno del manuale, interamente indicato per le vacanze con i piccoli di casa, potrete trovare quattro argomenti fondamentali: le vaccinazioni necessarie per i Paesi in via di sviluppo e dove sono endemiche malattie rare nei Paesi sviluppati; la valutazione dei rischi prima di mettersi in viaggio, il solito problema di cosa mettere in valigia, che assale sempre le mamme, e le precauzioni da prendere una volta ritornati a casa.

L’asma nei bambini ha origine genetica

Tra allergie e intolleranze alimentari, sono in aumento i bambini che purtroppo soffrono d’asma.  Per i genitori la preoccupazione è molto elevata, perché gestire le crisi nel modo più corretto e tempestivo non è sempre facile. Ci sono però ottime notizie in campo scientifico.  È stato scoperto che l’origine dell’asma nei piccoli di casa può avere carattere genetico, tanto che alcuni ricercatori dell’Imperial College di Londra hanno individuati i cosiddetti geni dell’asma.  Per raggiungere questo risultato sono stati eseguiti 500 mila test  sui geni di 10 mila bambini e adulti con difficoltà respiratore e 16 mila sani.

Con lo zucchero le punture non fanno più paura

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Non sempre le mamme riescono a somministrare ai bambini una medicina e molto spesso quando si tratta di vaccinazioni e di punture è ancora più difficile; spesso infatti i piccoli cominciano a fare i capricci, a piangere e riuscire nell’intento diventa una vera e propria impresa titanica.

La soluzione sembra però esserci ed appare anche piuttosto semplice; infatti, secondo i risultati di uno studio candadese sarebbe sufficiente somministrare un po’ di glucosio ai neonati prima di un vaccino per far sì che il dolore e le probabilità di piangere diminuiscano.

Milano: in arrivo importanti novità per le vaccinazioni dei bambini

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Le vaccinazioni sono importantissime: ecco perché voglio informare tutte le neomamme di Milano di un’importantissima novità che le riguarda.

Infatti, tra il mese di maggio e l’autunno (ahimè, non c’è una data ben precisa) entrerà in vigore una nuova normativa che prevede che i 26 consultori pediatrici (dove oltre a consigli che riguardano i primi anni di vita dei bambini vengono eseguite anche le vaccinazioni e le misurazioni di peso) verranno uniti  ai consultori familiari (dove ci sono anche ginecologi e psicologi). Ma in nessuno di questi potranno essere somministrati i vaccini; questa attività verrà trasferita nei centri vaccinali.

Vaccinazioni dei bambini: l’anti pneumococco

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Lo pneumococco è un batterio che può determinare malattie come polmonite, otite, sinusite, fino ad arrivare, nei casi più gravi alla meningite; per questo è estremamente consigliato dai medici di vaccinare i bambini contro lo pneumococco, soprattutto quando iniziano ad andare al nido o alla materna.

Questo batterio si trasmette per via aerea e l’infezione può colpire persone di ogni età, anche se i bambini al di sotto dei due anni sono i soggetti più a rischio. Come dicevamo, le manifestazioni più importanti dell’infezione causata dallo pneumococco sono la sinusite, la polmonite e l’otite; per evitare queste malattie, l’unica soluzione è vaccinare il bambino, ed è raccomandato farlo sia che il bambino frequenti o meno l’asilo, perché il germe non colpisce esclusivamente nei luoghi affollati.

Quali malattie infantili sono prevenibili attraverso la vaccinazione?

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Sono molte le patologie, infantili e non, prevenibili attraverso la vaccinazione; alcune di esse anche molto gravi. Molte sono state debellate mediante la pratica vaccinale, ma sottoporre il bambino alle vaccinazioni obbligatorie rimane importante. Vediamo perchè

Difterite

La difterite non è più presente in Italia da molti anni. Ma ancora esiste in diverse parti del mondo.

Tetano

Il germe responsabile dell’insorgenza del tetano si annida nel terreno e sulle superfici sporche dalle quali penetra nell’organismo attraverso ferite ed escoriazioni. Il tetano causa problemi respiratori e colpisce i muscoli; se non trattata può essere letale.

Pertosse

Si manifesta con tosse persistente e sensazione di soffocamento che possono perdurare anche per mesi. Se il bambino è piccolo la pertosse può essere molto pericolosa.

Malattie causate dall’haemophilus influenzae

L’haemophilus influenzae (HIB) è un microrganismo che può causare diverse patologie fra cui meningite, otite, polmonite. La vaccinazione è stata introdotta da alcuni anni.

Poliomielite

Il vaccino antipoliomielite è obbligatorio in Italia da molti anni e il nostro paese è stato dichiarato “libero da Polio” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Tuttavia non sottoporre il bambino alla vaccinazione lo esporrebbe al rischio di contrarre la malattia all’estero.

Malattie esantematiche, rosolia e scarlattina

rosolia e scarlattina

Dopo aver visto insieme a voi Quinta e Sesta malattia, Morbillo e Varicella, continua la nostra breve carrellata sulle malattie esantematiche infantili; oggi vi parleremo infatti di Rosolia e Scarlattina; la prima è una malattia piuttosto comune e innocua per la quale è attualmente disponibile anche il vaccino, la seconda è più rara e necessita di una tempestiva terapia antibiotica per scongiurare l’insorgenza di complicanze come malattie reumatiche.

Rosolia

La rosolia ha un tempo di incubazione di 14-21 giorni; il bambino è contagioso da quattro giorni prima a sette giorni dopo la comparsa dell’esantema. Riconoscere la rosolia è un pò più difficile di quanto non avvenga per altre malattie esantematiche come varicella e morbillo: può cominciare infatti con un raffreddore molto lieve non accompagnato da malessere particolare seguito, uno-due giorni dopo, dalla comparsa degli esantemi rosa di piccole dimensioni; le ghiandole del collo e dietro la nuca possono presentarsi un pò ingrossate. Se il bambino ha la rosolia dategli da bere molta acqua e tenetelo lontano da donne in gravidanza che non abbiano avuto la rosolia.

Le vaccinazioni del bambino, perchè alcuni movimenti sono contrari?

vaccinazioni infantili opinioni contrarie

Come sapete, esistono nel nostro paese diversi movimenti di opinione contrari alle vaccinazioni infantili, anche a quelle obbligatorie. Spesso a farne parte sono gruppi di genitori organizzati che consigliano di non vaccinare i propri figli ritenendo che la pratica vaccinale sia spesso alla base di gravi complicanze e patologie infantili. Non è nostra intenzione esprimerci in questa sede sulla fondatezza di tali opinioni; piuttosto vogliamo fare il punto su quali siano effettivamente i rischi della vaccinazione per cercare di capire, insieme a voi, se questi siano realmente maggiori dei benefici che questa può apportare.

Gli esperti infatti non negano che i vaccini comportino dei rischi: complicanze come le convulsioni febbrili possono insorgere in rari casi a seguito del vaccino contro difterite-tetano-pertosse e di quello contro morbillo-parotite-rosolia (1 su 1000 vaccinati), ma non sono più frequenti che in qualunque altro momento della vita del piccolo; inoltre per i bambini che hanno il morbillo (che non sono quindi stati vaccinati contro la malattia) il rischio di insorgenza di convulsioni febbrili è 10 volte superiore.