
Chi in passato abbia cercato di combattere l’obesità affrontando dei relativi interventi chirurgici potrebbe, nel caso in cui intendesse portare avanti una gravidanza, incorrere in rischi legati a tale premessa. Questo è quanto è emerso a seguito di uno studio condotto dai ricercatori del Karolinska Institute in Svezia e pubblicato, nello specifico, sul British Medical Journal. In particolare chi sia sia sottoposto precedentemente a chirurgia bariatrica per combattere appunto la propria obesità, rischierebbe di dare alla luce non solo dei bambini sottopeso, ma anche di poter partorire dei neonati prematuri.
I nutrizionisti americani credono che l’accesso degli scolari all’acqua sia un problema da affrontare: solo il quindici per cento di bambini in fascia d’età intorno ai 10 anni consumano quantità adeguate di acqua (dati del National CDC Salute e Nutrizione Examination Survey) e dal momento che essi trascorrono una larga percentuale delle loro ore di veglia a
Stanchezza, spossatezza e difficoltà di concentrazione sono gli effetti provocati da una carenza di ferro di primo livello, cioè da una carenza che non è ancora patologica, ma che può diventarlo se non si correggono alcune cattive abitudini.