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Sand Play Therapy, il gioco della sabbia

Proprio ieri abbiamo parlato di quanto sia bello giocare con la sabbia. Bisogna approfittare del periodo di mare per far in modo che i bambini siano liberi di creare con sassolini, ghiaietta, conchiglie e tutto quello che il mare può regalare.  Dalla sabbia, però, ha origine anche una terapia psicologica, chiamata Sand Play therapy.

Bambini giapponesi in Italia grazie a progetto solidale

Aiutare i bambini giapponesi e le loro famiglie colpite dal terribile sisma e dal conseguente tsunami che hanno messo in ginocchio il Giappone nel marzo scorso. E’ questo uno degli obiettivi di Italian friends for Japan (日本のイタリア人の友達), un importante progetto di amicizia e solidarietà verso il popolo giapponese promosso da Enit e Advantage Financial con la collaborazione del Ministero del Turismo, di Federalberghi Roma e di Alitalia.

Grazie a questo progetto sono già arrivati in Italia due bambini giapponesi di 4 anni e le loro mamme.

La bulimia colpisce anche i bambini di 10 anni

I disturbi alimentari non una cosa solo da adulti. Purtroppo in questi ultimi anni sono aumentati moltissimo i casi di piccoli con disagi legati alla dieta, per questo motivo non ci sorprende la diffusione della bulimia anche tra bambini e bambine che hanno solo 10 anni.

Cosa fare se il bambino ha la scoliosi?

È una cosa abbastanza normale che ai bambini venga diagnosticata la scoliosi,  ovvero una curvatura laterale della colonna vertebrale. La scoliosi si nota guardando il bambino da dietro e deve essere corretta, per evitare che diventi ovviamente un problema grave.

Come prevenire i rischi delle allergie nei bambini?

Prevenire i rischi delle allergie non è molto difficile, almeno quando si è consapevoli dei cibi o dei prodotti che causano reazione. Un nuovo studio irlandese, presentato al congresso dell’European Academy and Clinical Immunology, suggerisce alcuni stratagemmi per tutelare la salute dei piccoli di casa.

Canzoni per bambini: E nelle onde che baraonde

http://www.youtube.com/watch?v=048Q-g7RkUM

Manca davvero molto poco all’arrivo dell’estate e i bambini sono già in fermento. Le scuole fra qualche giorno finiranno e i bambini avranno molto più tempo da dedicare ai loro passatempi preferiti. Un modo carino e divertente per trascorrere del tempo in compagnia è, senza dubbio, quello di cantare delle canzoncine. Oggi, care mamme, ho scelto per voi e per i vostri bambini una canzone davvero carina dedicata all’estate. Sicuramente, qualcuna di voi la conoscerà già perché ha partecipato alla 33° edizione dello Zecchino d’Oro (1990).

Come insegnare al bambino ad essere ordinato

Insegnare l’ordine ai bambini non è una cosa semplice, purtroppo. I piccoli hanno le loro inclinazioni caratteriale e correggerle a volte può essere davvero un’impresa, ciò che conta però è non rimandare. Vi assicuro che continuare a ripetere: “Aspettiamo che sia più grande”, non è la scelta giusta. Per insegnare a riordinare le proprie cose, è necessario fingere che tutto sia un gioco.

Abituare i bambini a trovare tutte le loro cose in un posto preciso regala un senso di familiarità. È rassicurante sapere che nel cesto ci sono i lego, sul letto i pupazzi, nel primo cassetto le macchine e sulla mensolina i libretti colorati. Crea un ambiente piacevole per i piccolini, ma anche un luogo, dove possono muoversi con senso pratico.

Bambini a rischio difetti alla nascita se la mamma prende antiepilettici

Avere l’epilessia e mettere al mondo un bambino. Quanti problemi e soprattutto quante preoccupazioni. Purtroppo uno studio di New York non porta buone notizie per le donne che stanno assumendo i farmaci più comuni per curare questa patologia. Secondo i ricercatori della Colombia University, hanno più probabilità di far nascere dei piccolini con difetti alla nascita. Come sapete assumere farmaci in gravidanza è una cosa abbastanza pericolosa per il bebè in arrivo.

Gli esperti hanno potuto verificare che le donne incinte che hanno preso dosi elevate di antiepilettici espongono il bambino al rischio di spina bifida, di problemi cardiaci o di palatoschisi.  Sono tutti disturbi molto gravi che ogni mamma vorrebbe evitare per il proprio piccolino.

Bambini in vacanza con i nonni, come affrontare il distacco?

La scuola è quasi finita e presto i nostri cuccioli saranno a casa. Come gestire il loro tempo libero mentre noi lavoriamo? Purtroppo non è facile e spesso è anche molto dispendioso. I fortunati che possono contare sui nonni hanno di sicuro progettato una piccola vacanza con loro, ma non è facile staccarsi dai propri bambini. La prima regola è non farsi prendere dai sensi di colpa.  Possiamo anche essere molto dispiaciuti di allontanarci dai piccolini, ma è meglio non farglielo vedere.

Raccontategli di quanto sarà fantastico andare via con i nonni: spiaggia e mare in cui giocare o campi in cui correre e poi tanti divertimenti e altri bambini. Magari potete anche aggiungere di quando voi andavate via con i vostri nonni. Quanto vi siete divertiti? La soluzione migliore è cercare comunque una destinazione non troppo lontana (al massimo due o tre ore di macchina) per raggiungerli almeno nei weekend.

Ricette di Cotto e Mangiato per bambini, la torta di riso e zucchine

Seguendo la rubrica di Benedetta Parodi, Cotto e Mangiato, proprio ieri ha spiegato la ricetta della Torta di riso e zucchine e mi ha davvero molto colpita. Questo sì che è un piatto unico davvero completo. Inoltre, è un’idea favolosa anche per un picnic in compagnia dei bambini. Un modo per evitare i soliti affettati e fornire un alimento genuino e casalingo. Le indicazioni, come sempre, sono facilissime. Seguite la ricetta.

Torta salata con Zucchine e Riso di Cotto e Mangiato

Ingredienti

  • 4/5 zucchine (circa 400g)
  • 60 g di riso
  • 2 fogli di pasta sfoglia rotondi
  • 2 uova intere + 1 rosso
  • 75 g di parmigiano grattugiato
  • 1 mezza cipolla bianca
  • Olio extra vergine di oliva
  • sale e pepe q.b.

Preparazione

Per essere abbastanza svelte dovete agire su due fronti. Da una parte, tagliate le zucchine a rondelle e le fate cuocere con un filo di olio extravergine d’oliva, con la cipolla tagliata sottile, sottile e un pizzico di sale. Devono dorarsi, ma non spappolarsi. Dall’altra parte fate cuocere il riso nell’acqua. In realtà, deve essere solo sbollentato, quindi tenetelo a mollo non più di cinque minuti. La cottura verrà ultima con la torta.

Litigare davanti al neonato

I neonati non sono dei bambolotti che ridono, piangono e scherzano. Sono a tutti gli effetti delle persone, con le loro emozioni e una loro sensibilità, molto spiccata. Ecco perché oggi ci tengo a riprendere il tema di ieri, durante il quale abbiamo affrontato i classici litigi davanti i bambini. Abbiamo detto che discutere è umano, quanto normale e che, a volte, può capitare di alzare la voce anche davanti ai figli.

Non siamo delle macchine. Siamo genitori e abbiamo i nostri difetti. È inutile ricercare un modello di perfezione e sperare di arrivarci. È uno sforzo impossibile e dispendioso. È molto più costruttivo cercare di dare il meglio e seguire quelle che sono le regole di buon senso. Nel caso delle litigate, vuol dire darsi dei limiti: non urlare troppo e soprattutto non mancare di rispetto al partner. Stessa cosa vale quando ci sono dei neonati.

Litigare davanti al proprio bambino

Non c’è bisogno di essere una coppia in crisi per lasciarsi andare a qualche litigata (a volte anche furente). Purtroppo stare insieme, gestire una casa, seguire un lavoro e cresce un figlio non sempre sono cose facili e soprattutto compatibili. Calati nel proprio ruolo di madri e padri e uomini e donne d’affare ci si dimentica dei desideri di coppia. È una situazione comune e prima poi tocca tutte le relazioni. Il risultato? Si commette l’errore di discutere davanti ai figli.

È molto complicato trattenersi, anche perché il più delle volte le litigate non sono premeditate, ma scoppiano all’improvviso. Magari ci teniamo dentro per settimane un “rospo” che proprio non siamo riusciti a digerire e all’ennesimo errore o mancanza, eccolo lì che esplode in tutta la sua potenza e nel modo peggiore.

Un vaccino per prevenire sei malattie infettive

I nostri piccoli sono esposti a numerosi pericoli, i primi sono quelli che riguardano la salute. Per questo motivo una delle prime cose che fanno i genitori è interessarsi sui vaccini e ovviamente sui relativi pro e contro.  Presto potrebbe arrivare un nuovo prodotto per tutelare i piccoli da ben sei patologie infettive tipiche dell’infanzia.

La sperimentazione (la fase III) prima ha preso il via negli Stati Uniti, ora è arrivata anche in Europa. Per adesso è in Finlandia. Questi studi servono per verificare l’efficacia nella “immunogenicità e la sicurezza” (questa la definizione tecnica). A dare l’annuncio di questa notizia è stata l’azienda farmaceutica Sanofi Pasteur. Ma quali sono le malattie che da cui dovrebbero essere protetti i bambini?  Troviamo la difterite, il tetano, la pertosse, la poliomielite (poliovirus di tipo 1, 2 e 3) e l’epatite B.