Bambini vegetariani? Occorre prudenza!

Cresce costantemente nel nostro paese il numero di coloro che scelgono di seguire un regime alimentare vegetariano e non deve stupirci il fatto che in alcuni casi il cambiamento riguardi tutta la famiglia, inclusi i bambini. Ma è una scelta saggia? Proprio nella settimana in cui si celebra in tutto il mondo l’International Vegetarian Week, due esperti, Claudio Maffei ed Enrico Ghiselli, pediatra il primo, ricercatore dell’Inran il secondo, hanno espresso la propria opinione sul quotidiano La Repubblica:

La carne non è indispensabile per i bambini, lo afferma Claudio Maffeis, che però aggiunge:

Papà accompagna figlio all’asilo sbagliato

Bisogna starci con la testa… è il monito di chissà quanti genitori ai propri figli anche quando questi diventano adulti e genitori a loro volta. Così capita, ma non dovrebbe succedere, che a causa della vita frenetica che conduciamo, ne combiniamo una grossa che riguarda l’accudimento della prole. Non c’è stata alcuna conseguenza ma quel papà di Sesto San Giovanni che ha portato il figlio all’asilo sbagliato dovrebbe spiegarmi cos’altro gli passava per la testa per commettere un errore del genere.

I figli allungano la vita…di papà!

Se desiderate avere un figlio ma il vostro compagno si mostra reticente all’idea di barcamenarsi insieme a voi tra pappe e pannolini prima, capricci e monellerie poi, ecco un ottimo modo di fargli cambiare idea: assicurargli che diventare padre gli allungherà la vita.

Gli uomini che non hanno figli, infatti, corrono maggiori rischi di sviluppare patologie cardiovascolari e perire a causa di esse. A dirlo sono, ancora una volta, i ricercatori dell’Università di Standford che hanno condotto uno studio, che verrà presto pubblicato su Human Reproduction, volto a stabilire un legame tra salute cardiaca e vita media dei papà.

Partorire in casa: nuovo trend dagli Usa

Una ricerca condotta dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), con sede ad Atlanta negli Usa, ha rilevato che una donna bianca su 98 nel ha partorito a casa, contro una su 357 tra le afro-americane e una su 500 tra le donne ispaniche. Generalmente un parto ogni 143 è avvenuto a casa. I dati si riferiscono al 2008. rispetto all’ultimo censimenti, effettuato nel 2004, il trend è aumentato del 20%.

Allarme Aids: i contraccettivi ormonali raddoppiano il rischio di contrarre il virus

Una delle malattie “moderne” che fa più paura è l’Aids. Probabilmente questo virus esiste da sempre, ma solo ora che ne siamo consapevoli, spaventa. Peccato però che i timori restino sempre su carta, perché poi – nella vita di tutti i giorni – non sono a sufficienza le persone che si proteggono, complice anche l’uso dei contraccettivi ormonali. In Africa, inoltre, le iniezioni trimestrali per il controllo della nascita raddoppiano il rischio di contagio.

Gravidanza con la chemio e la sterilità: il caso di Alessandra

Fare un figlio nonostante la sterilità provocata dalla chemioterapia è possibile.

Alessandra l’ha fatto, grazie a un frammento di ovaia prelevato prima che lei iniziasse la terapia chemioterapeutica, che l’ha salvata da una grave forma di talassemia non più curabile per altre vie.

E’ rimasta incinta con una tecnica che può essere definita come autotrapianto ovarico, un’operazione che prevede un intervento preliminare e cioè il congelamento di una parte del tessuto ovarico (nel caso di Alessandra crioconservato per ben 8 anni) fino al momento della fecondazione artificiale.

In campo medico è stata davvero una vittoria: in Italia è il primo caso di fecondazione assistita di questo tipo (diverso per alcuni aspetti da quello precedente di Bologna, in cui non c’erano state le condizioni del prelevamento di tessuto follicolare nella donna che stava andando incontro a infertilità), importantissimo per il fatto di ridare una speranza di vita normale anche a persone che hanno già dovuto subire cure invasive in seguito a malattie molto pericolose e debilitanti.

Scuola e degrado: topi in classe a Palermo

 

Torniamo a parlare di scuola e ancora una volta dobbiamo farlo per denunciare l’ennesimo caso di degrado e di incuria. Succede a Borgo Nuovo, un quartiere di Palermo, dove gli alunni di due scuole pubbliche, la Filippo Raciti e la Borgo nuovo 1, hanno da alcuni giorni dei nuovi compagni di classe:  dei topi. A denunciare il fatto, sono state le mamme dei bambini e le maestre che hanno avvistato gli inusuali ospiti aggirarsi per le classi. Escrementi di topi, inoltre sono stati ritrovati negli armadietti utilizzati da alunni ed insegnanti per riporre il materiale didattico impiegati durante le lezioni.

Malformazioni neonatali, rischio ridotto se mamma mangia bene

Durante la gravidanza seguire una dieta sana ed equilibrata è fondamentale; questo lo sapevamo già. Quello che non sapevamo ancora è che se la futura mamma è molto attenta a ciò che mangia si riduce il rischio che il piccolo venga al mondo affetto malformazioni neonatali quali schisi oro-facciale (fessurazione del palato o delle labbra) e difetti del tubo neurale.

Disabilità, troppe barriere e poco sostegno a scuola

Secondo il nono rapporto “Sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici“, presentato qualche giorno fa a Roma da Cittadinanzattiva, le scuole italiane sono ancora ben lungi dall’assicurare ai bambini disabili il diritto allo studio.

L’indagine ha riguardato 88 scuole in 12 regioni italiane ed ha messo in luce una realtà a dir poco sconfortante: tanto per cominciare, infatti, ha rilevato che solo l’11 per cento degli edifici scolastici nel nostro paese dispone di un ingresso privo di barriere architettoniche. Una banalità che invece quasi non esiste.