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Depressione post partum: la testimonianza di un papà

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La depressione post partum è un tema che abbiamo affrontato più volte, e a ragione, perché è uno di quegli argomenti di cui non si parla mai abbastanza. Sappiamo ormai che la depressione post partum è una vera e propria malattia, ben diversa dal baby blues, quel senso di disagio, di  inquietudine, di malinconia che può assalire una donna subito dopo il parto e che regredisce spontaneamente.

Steve Jobs, padre assente. Mamme Nobel per la Pace, presenti!

Da tempo si fa un gran parlare di mamme che lavorano, di quali conseguenze provochi il loro mancare da casa, di come possano crescere i bambini senza la loro presenza di angelo del focolare.

Della figura del padre invece se ne parla molto meno: è molto più normale che un padre lavori e manchi più spesso da casa.

Da qualche giorno è morto Steve Jobs, il fondatore della Apple. Un capo azienda geniale, intraprendente, un uomo di successo, ma, a quanto pare, un padre che in famiglia non ci ha messo lo stesso impegno.

Papà: quando diventa geloso del bimbo

La gravidanza e la successiva nascita del bambino sono dei momenti straordinari che stravolgono la sfera emotiva della coppia. La consapevolezza di diventare genitori, però, non si sviluppa ugualmente per mamma e papà. Nella donna, infatti, la maternità è quasi sempre immediata mentre per il papà non è così. La paternità può svilupparsi in modo lento e complesso e può portare con se delle difficoltà iniziali. Dopo la nascita del bebè, infatti, nel padre può scattare una sensazione di distacco, di gelosia e di inutilità verso il bambino. Tutto questo è normale poichè l’uomo non vive fisicamente la gravidanza e perchè tra la mamma ed il bebè si instaura subito un rapporto speciale ed esclusivo dal quale il padre si sente inizialmente escluso.

Nei primi mesi di vita, il bambino vede la madre come un’insostituibile fonte di nutrimento e gioia e la cerca di continuo.