Latte materno in vendita on line, negli USA è un business

Un tempo, quando la neo mamma non aveva latte a sufficienza per potere allattare il proprio bambino, si ricorreva alle “balie”, donne che, previo pagamento, allattavano i figli altrui. Allora però il piccolo veniva portato al seno della sua “mamma di latte” e nutrito direttamente da lei.

Oggi questo fenomeno, con la diffusione dell’allattamento al biberon si è quasi estinto, ma le balie in qualche modo, sono tornate. Sul web. Sembra, infatti, che negli Stati Uniti, paese in cui tutto è possibile, la vendita di latte materno on line sia diventata un vero e proprio business, che frutta alle neo mamme di abbondano di questa materia prima, fino a 20 mila dollari l’anno.

Neonati abbandonati nel 2011, 41 solo a Roma

Il 2012 è iniziato ormai da più di una settimana e come di consueto è tempo di stilare bilanci sull’anno appena terminato. Fare bilanci, però, non è sempre una buona idea perchè spesso si rivelano negativi. E’ il caso, ad esempio, degli abbandoni di neonati in strutture ospedaliere. Il 2011, infatti, è stato un anno tremendo per quanto riguarda i neonati abbandonati nel nostro paese. Basti pensare che solo nella regione Lazio i casi di abbandono sono stati circa 60 nel 2011. Situazione simile in tutte le altre regione italiane dove la triste pratica dell’abbandono è, purtroppo, in aumento.

Perchè si riprende a fumare dopo il parto?

Molte donne fumatrici, una volta appreso di essere in dolce attesa, smettono immediatamente con il vizio del fumo. Il fumo di sigaretta, si sa, non fa affatto bene alla salute del bimbo e la ricerca ci mostra ogni giorno una nuova controindicazione a questa sgradevole abitudine in gravidanza.

365 cose da fare e creare attività creative

“365 cose da fare e creare”, un libro di attività creative

365 cose da fare e creare attività creative

Ok, confessatelo. Nonostante i nostri consigli sui regali intelligenti da fare a Natale, nonostante le vostre buone intenzioni, nonostante le raccomandazioni fatte a parenti e amici onde evitare un blob di giocattoli che rischierà di sommergervi nottetempo… quanti sono i regali assolutamente inutili che i vostri bambini hanno ricevuto?

Noi quest’anno ce la siamo cavata egregiamente, e oggi sono qui proprio per consigliarvi uno dei regali che il mio figlio maggiore (quasi 5 anni) ha ricevuto a Natale e che è subito entrato nella nostra top ten dei libri preferiti. Si tratta di “365 cose da fare e creare”, edizioni Usborne, di Fiona Watt (progetto grafico e illustrazioni di Erica Harrison).

Ricette per bambini: Scaloppine di pollo al latte con piselli di Cotto e Mangiato

Si torna alla normalità e anche a tavola sono finiti i vizi e soprattutto gli stravizi. Per oggi una ricetta di Cotto e Mangiato, il ricettario di Benedetta Parodi. Si tratta di un secondo molto semplice che però abbina la carne di pollo, molto adatta ai bambini, ai piselli. Come ormai dovreste aver capito, cerchiamo sempre di passarvi qualche suggerimento per far mangiare ai piccoli di casa un po’ di verdura. Fatemi sapere se avete sperimentato il piatto e se vi siete trovate bene.

L’appendice non è inutile, forse meglio non esportarla

Molto spesso i bambini hanno mal di pancia, veri o immaginari, fisici o psicologici.

Quando il mal di pancia è però localizzato in basso e a destra, aumenta con i respiri, con la tosse e con i movimenti, il rischio è che il bambino abbia l’appendicite, cioè l’infezione dell’appendice, un segmento dell’intestino che si trova tra il crasso e l’ileo.

Se fino a poco tempo fa il rimedio a tale disturbo è stato l’asportazione attraverso una piccola operazione chirurgica, oggi lo si penserà due volte.

L’appendice, infatti, non è inutile come si credeva un tempo.

Fiabe classiche, Pollicino

Pollicino è una favola classica, il cui autore è il celebre favolista francese Charles Perrault che la pubblicò per la prima volta nella raccolta i Racconti di Mamma Oca nel 1697. Di generazione in generazione la figura di Pollicino è giunta fino a noi e, se vorrete raccontargliela, ai nostri figli.

Tornare in forma dopo le feste, piccoli consigli

L’Epifania tutte le feste porta via! Eh già, la Befana anche quest’anno è arrivata puntuale nelle nostre case per portarci doni e dolcetti e in sella alla sua scopa è andata via portando con se tutte le altre feste e chiudendo, così, il periodo natalizio. Il Natale, il Capodanno e la Befana, complici le tradizionali abbuffate, la buona compagnia e le leccornie di ogni genere, ci hanno lasciato in eredità almeno un paio di chili in più. E’ stimato, infatti, che le feste natalizie comportino, in media, l’assunzione di circa 15-20 mila calorie in eccesso con buona pace della linea! Non bisogna, però, farsi prendere dal panico: l’importante è rimboccarsi le maniche e darsi da fare per smaltire al meglio i chili di troppo accumulati durante le feste. Vediamo insieme come fare.

Ikea richiama i seggioloni Antilop e la tenda Busa: non sono sicuri

Abbiamo provveduto ieri a segnalare la notizia su Facebook, oggi però è il caso di approfondire un pochino questo tema. Ikea, noto mobilificio svedese, sta richiamando in fabbrica tutti i seggioloni Antilop venduti perché, per ragioni di sicurezza, è necessario sostituire la cintura. Si tratta di un problema serio, in quanto possono aprirsi all’improvviso e ovviamente il bambino rischia di cadere.

I numeri sono enormi: i seggioloni venduti sono circa un milione e 200mila nel Mondo, mentre le segnalazioni d’incidente solo 8 per fortuna (di questi 3 bambini hanno riportato ferite lievi), ma giustamente Ikea non vuole correre altri rischi. In teoria dovrebbero essere circa 80 mila i pezzi da sostituire in Italia.

Questo modello ha fatto successo perché si tratta di un prodotto molto conveniente e molto economico (solo 13 euro). Già ieri ci siamo accorte che qualche mamma aveva investito in questa soluzione, quindi c’è sembrato importante un passaparola un po’ più efficace. Se lo avete a casa o se conoscete qualche amica che ce l’ha, fatelo presente.

Igiene orale dei bambini. ecco le linee guida dei pediatri

L’igiene orale è importante. La salute dei denti infatti influisce su molti aspetti del nostro stato di salute generale ed è per questo che dobbiamo prendercene cura sin dalla primissima infanzia. Secondo le linee guida sull’igiene orale dei bambini stilate dai pediatri statunitensi della American Academy of Pediatric Chemistry, infatti è consigliabile sottoporre i bambini a visita dentistica già verso i sei-dodici mesi di vita.

La necessità di effettuare tanto precocemente la prima visita odontoiatrica è dettata, secondo i pediatri statunitensi, da un dato piuttosto allarmante: il 40 per cento dei bambini soffre di carie dentale già al momento dell’ingresso alla scuola materna e anche se i dentini sono quelli da latte, destinati quindi a cadere, questo inficia la salute dei denti definitivi che risultano maggiormente esposti al rischio di diventare cariati.

bimba cappello befana

Le mamme? Tutte Befane

bimba cappello befana

Eccomi, sono la Befana personale di una bambina di sei anni. Questo è il primo anno che ho preso sul serio il mio ruolo e sono sgattaiolata di nascosto a comprare una calza nuova di zecca per riempirla con i suoi cioccolatini preferiti. Naturalmente ho anche preso un piccolo pezzetto di carbone che sono sicura la divertirà moltissimo.

Non so a voi, ma a me la Befana è sempre stata simpatica, forse perché ne ho sentito parlare prima che Halloween trasformasse la simpatica vecchina in una strega terrificante. Simpatica, sì.

Incontri gratuiti per neomamme con la pedagogista

Ancora una volta, care mamme, ci dedichiamo un po’ alla difficoltà di essere madre, soprattutto all’inizio. Intendiamoci, non sto dicendo che dopo la situazione diventa più semplice, ma il bambino impara a comunicare e a farsi capire, almeno per quelle che sono le necessità fisiche e biologiche. I primi mesi, avere a casa uno scricciolo indifeso è meraviglioso, quanto complicato.

Cosa rende un uomo e una donna genitori?

Era una sera come tante in questo periodo natalizio e come di consueto io e mio marito eravamo sul divano, al caldo della stufa, a chiacchierare. Si parlava del più e del meno quando mio marito ha toccato un argomento molto delicato e a  cui sono particolarmente legata e che mi ha fatto riflettere a lungo. Mi ha raccontato di aver incontrato un vecchio amico, che convive da anni con una ragazza e la figlia di lei avuta da una precedente relazione, e di essere rimasto sorpreso dall’apprendere che la bambina lo chiama papà. Da qui abbiamo iniziato a riflettere sulla questione. Cosa rende un uomo e una donna dei genitori?