Gravidanza: attenzione alle tinte per capelli e all’abbronzatura

gravidanza attenzione abbronzatura

Durante il periodo della gravidanza una donna può (e deve) continuare a prendersi cura di se stessa; tuttavia in certe situazioni deve prestare maggiore attenzione.

A questo proposito parliamo delle tinte per capelli. La maggior parte degli esperti sconsigliano alle future mamme di ricorrere alle tinte ed in modo particolare a quelle permanenti; questo perché contengono sostanze che potrebbero nuocere al feto. Dovreste quindi abbandonare l’idea di ricorrere a tinte con ammoniaca e ricorrere semmai a quelle naturali, come l’henné. Nessuna controindicazione se desiderate fare qualche colpo di sole.

Notizia dello scorso anno è che anche le lacche per capelli e più in generale i vari spray usati potrebbero portare a gravi alterazioni genetiche. Secondo alcuni ricercatori inglesi potrebbe causare l’ipospadia (che sarebbe un’un’anomalia congenita dovuta ad un incompleto sviluppo dell’uretra – Via Wikipedia); tuttavia poiché non ci sono state ulteriori ricerche a confutare o smentire i risultati di questo studio direi che la miglior soluzione è la prevenzione.

Maggiore benessere psicologico per i bambini allattati al seno più di sei mesi

allattare-al-seno-3Una nuova ricerca diffusa dall’agenzia di stampa Reuters sembra nuovamente ribadire i benefici dell’allattamento al seno, da questo studio condotto in Australia risulta che i bambini allattati al seno per più di sei mesi sarebbero meno a rischio di sviluppare problemi mentali da grandi.

Allattare per un lungo periodo sembra infatti che abbia notevoli benefici per la loro futura salute mentale, soprattutto nel passaggio dall’infanzia all’adolescenza.

Ha affermato sull’ormai noto Journal of Pediatrics la dottoressa Wendy H. oddy del Telethon Institute for Child Health Research di Perth assieme alle sue colleghe.

Il travaglio indotto può aumentare il rischio di cesareo

gravidanza e cesareo

Torno a parlare nuovamente di parto cesareo; secondo alcuni ricercatori della Scuola di Medicina presso l’Università di Rochester (Usa)

per 25 travagli indotti intorno alla 39ma settimana ci sono almeno due tagli cesarei che potrebbero essere evitati in attesa del parto naturale

E questo può portare anche a spiacevoli conseguenze come ad esempio: rischio maggiore di contrarre infezioni ma può aumentare anche la possibilità di ledere organi e causare emorragie o coaguli di sangue.

Aiutiamo i bambini terremotati di Haiti, sosteniamo l’Unicef

haiti-terremoto-raccolta-fondi-bambini-unicefDopo il gravissimo terremoto che ha colpito Haiti pochi giorni fa, in cui si contano oltre centomila morti e un numero enorme di dispersi, l’emergenza umanitaria è davvero grave, soprattutto per quanto riguarda i bambini, noi di Tuttomamma pensiamo che sia doveroso diffondere il comunicato dell’Unicef in merito a quanto è accaduto ad Haiti e soprattutto vi invitiamo ad aderire tutti alla raccolta fondi per sostenere i bambini haitiani.

Il body scanner in aeroporto è pericoloso per le donne in gravidanza?

body scanner aeroporto e gravidanza

Negli ultimi giorni abbiamo sentito molto parlare di body scanner negli aeroporti, ovvero di quei macchinari che sarebbero in grado di scoprire se i passeggeri di un aereo portano con se oggetti o sostanze pericolose; entro aprile verranno installati dei body scanner anche negli aeroporti italiani, e più precisamente a Malpensa, a Fiumicino e a Venezia.

Oltre ai leciti imbarazzi legati al fatto di farsi vedere nudi e all’annullamento della privacy, le perplessità di tutti sull’utilizzo dei body scanner sono quelle legate alle ripercussioni che l’uso di questi macchinari potrebbe avere sulla salute di ci si sottopone allo scanner, e in particolare per le donne in stato di gravidanza. Secondo gli esperti, non si devono valutare i rischi legati alla quantità di emissioni di radiazione, bensì quelli legati alla loro accumulazione, in quanto quelle prodotte dai body scanner degli aeroporti si andranno ad aggiungere quelle dovute alle visite mediche e dentistiche, ai sistemi antitaccheggio dei negozi e a quelle dei telefonini.

Secondo una ricerca, i bambini un po’ sporchi sono più sani

bambini sporchi più sani

Se siete una di quelle mamme che appena i bambini si sporcano un po’ corrono a lavarli dovete rivedere le vostre convinzioni: secondo uno studio realizzato dall’Università di San Diego ha dimostrato come batteri e germi non sono solo una fonte di malattie, ma anche un aiuto per il corretto funzionamento della reazione immunitaria dell’organismo. La ricerca ha evidenziato che in caso di ferite cutanee, la pelle reagisce meglio se non è troppo pulita.

Secondo le analisi condotte dal team di esperti, gli stafilococchi presenti nella microflora della pelle hanno una funzione lenente nei confronti della reazione immunitaria in caso di ferite; insomma: i batteri che sono considerati pericolosi aiutano a regolare il sistema immunitario, in quanto gli stafilococchi producono un acido che agisce sulle cellule dell’epidermide che evita che il sistema immunitario risponda in maniera eccessiva all’infezione esterna.

In Italia si ricorre troppo spesso al parto cesareo

cesareoO.N.Da (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna) nel corso di una tavola rotonda organizzata a Napoli ha lanciato un pericoloso allarme relativo ai parti cesarei; secondo i dati che hanno fornito in Italia si ricorre troppo spesso al cesareo.
O.N.Da come si legge all’interno del sito

con il supporto dell’OMS, sta portando avanti una iniziativa con due obiettivi: 1) sensibilizzare le Istituzioni regionali sulle azioni da intraprendere per un appropriato ricorso al parto con taglio cesareo; 2) informare la popolazione sui vantaggi e sugli svantaggi di questa modalità di parto

Ecco qualche dato emerso:

nel 2007 i parti cesarei sono arrivati 39% delle nascite; si tratta del tasso più alto registrato in Europa, a fronte del 15% raccomandato fin dal 1985 dall’Organizzazione mondiale della Sanità e del 20% chiesto dal ministero della Salute

Uova e pancetta per lo sviluppo del cervello del feto

uovaCome ben sappiamo una delle paure che hanno le donne incinte è quella di poter contrarre la toxoplasmosi; per questo cercano di non mangiare determinati alimenti come ad esempio gli insaccati. Ora però a seguito dei risultati di una ricerca coordinata dal dottor Steven Zeisel dell’Università del Nord Carolina (Usa) la certezza di non mangiare gli insaccati per timore di danneggiare il feto potrebbe essere messa in discussione.

Una toppa a base di albume d’uovo per riparare il sacco amniotico

sacco amniotico riparatoSe avete una lacerazione del sacco amniotico sappiate che forse ora c’è una soluzione a questo problema; la tecnica che consiste in una toppa fatta di albume d’uovo è stata ideata dagli scienziati del Baylor College of Medicine di Houston, Texas (Stati Uniti). Fino a questo momento la tecnica è stata testata con buoni risultati attraverso alcuni esperimenti con liquido amniotico in laboratorio.
Ken Moise, il ricercatore a capo dello studio ha spiegato

il sacco amniotico protegge il feto durante il suo sviluppo nell’utero materno. Esso si può danneggiare spontaneamente ma spesso può capitare che si rompa in seguito a un intervento di amniocentesi, durante il quale viene estratto del liquido amniotico per effettuare test genetici

La lunanuova: un servizio di ostetriche per le donne in gravidanza

la lunanuovaSpulciando nel web ho trovato un servizio che sembra essere particolarmente utile; si tratta di un’Associazione chiamata la lunanuova ideata per far arrivare la donna al momento del parto il più serena e tranquilla possibile e che viva il post parto nel modo corretto.

La lunanuova durante il periodo della gravidanza organizza incontri di gruppo (ai quali possono partecipare anche i papà) di preparazione alla nascita in cui vengono trattati diversi temi legati alla gravidanza, visite e consulenze ostetriche. Inoltre, per le donne che non possono partecipare agli incontri di gruppo per gravidanza a rischio o difficile vengono organizzati incontri individuali a domicilio.

Cicli mestruali troppo abbondanti

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Le mestruazioni troppo abbondanti, alle quali ci si riferisce anche con il termine di ipermenorrea, rappresentano un problema relativamente frequente e fastidioso per molte donne. Tuttavia, secondo un’indagine svolta nel 2008 dalla SIGO (Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia), la gran parte di coloro che presentano questo disturbo tende a non dargli troppa importanza ritenendolo inevitabile (76%) nonostante sia spesso causa di disagi e limitazioni che incidono in maniera considerevole sulla qualità della vita.

Molte donne affette da ipermenorrea infatti si sentono spesso stanche, di umore depresso, rinunciano a molte delle loro attività usuali, come fare sport, o vedono sensibilmente compromessa la propria vita sessuale; in alcuni casi infatti le mestruazioni possono rappresentare vere e proprie emorragie e durare anche quindici giorni (si parla in questo caso di menorragia).

Concorso Huggies Be a Baby e vinci Winnie The Pooh

concorso-be-a-baby-huggies-pannoliniSe il tuo bambino è nato tra Febbraio 2008 e il 30 Agosto 2009 non perdere l’opportunità di partecipare ad un divertente concorso organizzato da Huggies per i suoi piccoli e affezionati fan. Il concorso si chiama Be a Baby ed è dedicato alla linea di pannolini Super Dry, quelli decorati con i personaggi Disney per capirci; partecipando il tuo cucciolo avrà la possibilità di vincere un esclusivo libro illustrato Disney dedicato all’intramontabile amico dei più piccoli, il noto personaggio dei cartoni animati Winnie the Pooh, una divertente opportunità per avventurarsi insieme all’orsetto nel Bosco dei Cento Acri alla conoscenza di Pimpi, Ih-oh, Tigro & co.

L’allattamento al seno non è migliore di quello artificiale

allattamento al senoTorniamo nuovamente a parlare di allattamento al seno perchè secondo i risultati di un nuovo studio il latte materno non sarebbe migliore di quello artificiale; ed ecco quindi che si mette di nuovo in discussione la validità e l’importanza dell’allattamento al seno.
Il dottor Sven Carlsen, della Norwegian University of Science and Technology di Trondheim che ha coordinato lo studio ha dichiarato

il baby formula (ossia, il latte in polvere) è buono come il latte materno. L’unico beneficio derivante dal periodo di allattamento, supportato da elementi di prova, è un piccolo vantaggio per il QI (il quoziente intellettivo) del bambino

La vitamina K, fondamentale per il neonato

vitamina-k-neonatiHai appena partorito e stai attendendo la dimissione, prima di andare a casa con il tuo piccolo, avrai un colloquio con il pediatra dell’ospedale che ti dirà come sta il tuo piccolo e ti consegnerà la cartellina con i suoi dati, peso, altezza, gruppo sanguigno, indice Apgar alla nascita, circonferenza cranica. Sulla scheda leggerai anche che i pediatri hanno somministrato a tuo figlio una dose di vitamina K, il Koniakon. E tu subito ti chiederai, ma cos’è? L’avranno data solo a mio figlio? Sarà normale?

Si, la vitamina K viene somministrata a tutti neonati ed è essenziale per la produzione, nel fegato, di fattori importanti coinvolti nei meccanismi della coagulazione. una carenza di questo tipo di vitamina può provocare un aumento del tempo di coagulazione e portare ad emorragia. Questa sostanza si trova in alcuni alimenti come gli spinaci, verze, cavoli, cavolfiori, pomodori, olio di fegato di merluzzo, olio di soia, erba medica, tuorlo d’uovo ed è anche prodotta dalla flora batteria intestinale.