L’anemia falciforme è una malattia genetica del sangue. E’ definita falciforme perchè i globuli rossi delle persone che ne sono affette assumono una caratteristica forma a falce o mezzaluna, che li rende più fragili e più facilmente aggregabili. La diagnosi si esegue attraverso le analisi del sangue e attualmente l’unica misura diagnostica prenatale consiste nel consigliare alle donne in gravidanza di sottoporsi a un esame del sangue teso ad accertare se la futura madre è portatrice sana o meno della malattia. L’analisi in questione, in ogni caso, non è di facile interpretazione e vi si sottopone solo il 40 per cento delle future madri.
Salute del Neonato
Neonati prematuri, come rafforzare sistema immunitario
Il fenomeno dei bambini nati prematuramente in Italia è in continua crescita. Se ne contano ben 45000 nati prima della 37esima settimana di gestazione. Un dato confortante però sta nel fatto che i bambini prematuri sopravvissuti sono in continuo aumento. Se prima nella maggior parte dei casi erano destinati a non farcela, oggi grazie ai continui studi e al progresso nel settore delle cure si può dire che le speranze di sopravvivere sono decisamente maggiori.
Le regole per i genitori che tornano a casa dall’ospedale con un bambino nato prematuro
Solo in Italia ogni anno nascono 45 mila bambini prematuri (ovvero prima della 37ma settimana) e rappresentano il 7 percento delle nascite nazionali. Un numero oggettivamente enorme, che diventa ancora più grave se inserito in un quadro più ampio: sono 15 milioni i neonati prematuri nel mondo.
Terapia intensiva neonatale, cosa è, come funziona
La terapia intensiva neonatale (TIN) è il reparto dove i bimbi venuti al mondo prematuramente o affetti da gravi patologie vengono accuditi e curati nell’attesa di poter finalmente essere portati a casa dai loro genitori. I neonati ricoverati in terapia intensiva neonatale vengono tenuti all’interno dell’incubatrice, uno strumento che ricrea le condizioni ottimali per aiutarli a superare le difficoltà e all’interno della quale temperatura e umidità sono costantemente controllati. La permanenza del piccolo all’interno dell’incubatrice permette al personale sanitario anche di monitorarne le funzioni vitali quali respiro, attività cardiaca e livello di ossigenazione. Inoltre, l’incubatrice è dotata di un ventilatore meccanico per la respirazione, laddove il bambino ne avesse bisogno, e di tutto ciò che occorre per alimentarlo.
Se il neonato ha la febbre non sempre i farmaci sono necessari
La febbre nel neonato può essere causa di grande angoscia per i genitori, soprattutto quando sono alle prese con il primo figlio. Molto spesso non si sa esattamente cosa fare, quando effettivamente la situazione è preoccupante e quali rischi lo stato febbrile comporta per il nostro cucciolo che ci appare tanto sofferente. Come sempre in questi casi, la regola numero uno è: mantenere la calma. Quindi è necessario attenersi alle indicazioni dei pediatri ad iniziare dalla corretta definizione di febbre.
Diabete di tipo 2 in aumento nei bambini: le nuove linee guida americane
Gli ultimi dati americani sull’obesità infantile sono stati molto positivi, perché hanno dimostrato un calo, il primo dopo anni. Resta però alto il dilagare del diabete di tipo 2 anche tra i bambini. Questa malattia di solito è tipica degli adulti e compare a seguito di uno stile di vita errato e di un’alimentazione completamente squilibrata.
Cosa fare se il neonato ha il dotto lacrimale ostruito
Circa un bambino su venti nasce con il dotto lacrimale chiuso da una sottile membrana di mucosa. Il dotto lacrimale chiuso è un problema abbastanza frequente e innocuo dovuto alla sua incompleta formazione durante i nove mesi di gravidanza e che, per quanto possa dare pena a mamma e paà e fastidio, non ha ripercussioni sulla salute del piccolo. Segni della presenza di questo disturbo sono l’abbondante accumulo di lacrime in uno o entrambi gli occhi senza gocciolio dal nasino, proprio perchè le lecrime non trovano la via per ridiscendere il canale ostruito.
Il singhiozzo è utile, almeno per i neonati
Il singhiozzo, comunemente ritenuto un inutile fastidio, potrebbe avere una sua specifica funzione. Questo riguarda soprattutto i bambini nei quali, d’altra parte, si verifica con maggiore frequenza che negli adulti. E’ proprio in base a questa osservazione e all’insorgenza del singhiozzo nel feto, già a partire dall’ottava settimana di gravidanza, che alcuni ricercatori hanno ipotizzato che questo potrebbe avere, o potrebbe avere avuto, una specifica funzione nel corso dell’evoluzione della specie e per la sopravvivenza dell’uomo.
Il feto ha bisogno di luce già nel pancione
Secondo uno studio condotto negli Stati Uniti lo sviluppo del sistema visivo attraversa una fase fondamentale già nel feto. Sin dalla gestazione infatti la luce che penetra all’interno del grembo materno avvia processi fondamentali per il corretto sviluppo dell’occhio. La ricerca è molto importante perchè aiuta a comprendere i meccanismi di sviluppo dell’occhio e della retina e quelli di insorgenza di alcune malattie del sistema visivo tra cui la retinopatia del prematuro che causa cecità nei bimbi nati prematuramente.
Pesce in gravidanza e contaminazione da mercurio, i neonati nascono già a rischio
Nel 2008 200mila bambini in Italia sono venuti al mondo dopo essere stati esposti a livelli troppo elevati di mercurio durante la gravidanza. Il dato è frutto di uno studio europeo pubblicato sulla rivista Environmental Health e condotto da un team internazionale di ricercatori in base all’analisi del contenuto di mercurio nei capelli di madri e neonati provenienti da diciassette Paesi dell’unione Europea.
Il massaggio neonatale, benessere per mamma e bambino
Il massaggio rilassante neonatale può essere praticato sin dai primi giorni di vita del bambino. E’ un metodo formidabile per far rilassare il neonato e per porre le basi di un legame sereno e armonioso fra questi e i genitori. Massaggiare il neonato, inoltre, ha il potere di alleviare le coliche gassose e favorisce lo sviluppo dei sistemi circolatorio, respiratorio e gastro-intestinale. Tutti i genitori possono praticarlo tranquillamente a patto di rispettare alcuni accorgimenti. Vediamoli dopo il salto.
Terapie Intensive Neonatali italiane aperte ai genitori per la cura dei bebè
Le Terapie Intensive Neonatali italiane devono essere aperte ai genitori, nel 90 percento dei casi. Le mamme e i papà hanno diritto di stare accanto ai loro piccoli e al tempo stesso la loro presenza sarà sicuramente di grande conforto e stimolo ai bimbi ricoverati. È per questo motivo che la Sin Società Italiana di Neonatologia si dichiara favorevole al Disegno di Legge, presentato nei mesi scorsi, volto a istituzionalizzare la presenza dei familiari dei neonati, purtroppo ancora non riconosciuta dalla normativa vigente.
I difetti cardiaci congeniti si instaurano nei primi mesi di gravidanza
Nel nostro Paese nascono ogni anno quattromila bambini affetti da cardiopatie congenite, ovvero anomalie del cuore o dei vasi sanguigni ad esso vicini dovute a un loro sviluppo anormale prima della nascita. Alcune di esse sono asintomatiche e permettono di condurre una vita normale, altre espongono il bambino a un rischio molto elevato di morte prematura, mentre altre ancora sono incompatibili con la vita. Gli esperti sanno già che il cuore si forma nelle primissime settimane di gravidanza (tra la quarta e la decima) ma se fosse possibile tracciare lo sviluppo del cuore sin dai primi giorni dopo la fecondazione cosa cambierebbe nella diagnosi e nella prognosi d questo tipo di patologie?
I bambini prematuri possono avere problemi legati alla neuroplasticità
I bambini prematuri iniziano la loro vita con una strada davvero tutta in salita. Nascere pretermine, infatti, non solo mette a rischio la sopravvivenza del piccolo, ma ovviamente lo espone anche a strascichi gravi. Proprio così. Superata o esclusa la possibilità che il neonato non ce la faccia, ci possono comunque essere problemi legati alla neuroplasticità, come la difficoltà di apprendimento, di memoria e di sviluppo.