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Mamma vs Papà, non esiste parità nella cura dei figli

La mamma è una sola ed è unica al mondo. Ora, questo non è un inno alla mamma, semmai alla donna, perché è stato diffuso il primo rapporto Onu che ha analizzato il ruolo dei padri (State of the World’s Fathers) ed è stato evidente una disparità di genere nella cura dei figli. Persistono grandi disuguaglianze tra i genitori, con le donne che dedicano da due e dieci volte più tempo degli uomini per la cura dei bambini.

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Papà più presenti e giocherelloni, ma non devono essere dei “mammi”

Come sono i papà di oggi? La figura paterna è molto cambiata: sono sicuramente più presenti a livello pratico, cambiano i pannolini, si alternano alla mamma nelle coccole notturne e giocano con i loro bambini. Quando sono più grandi, cucinano per i pargoli, almeno nel weekend o se la mamma è via, e vanno ai colloqui con gli insegnati. È stato un cambiamento fisiologico perché le mamme non sono più mamme e casalinghe, sono anche delle lavoratrici e in casa c’è bisogno di collaborazione su tutti i fronti.

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Neo papà: come rafforzare il legame con il proprio figlio

Durante e subito dopo la gravidanza, la mamma ed il bebè sono i protagonisti assoluti di una delle esperienze più emozionanti facenti parte della vita. Ma spesso dimentichiamo come anche i papà, che passano in secondo piano, rivestano un ruolo di grande importanza. Non tutti di fronte l’arrivo del bebè, reagiscono allo stesso modo. C’è a chi, ad esempio, venga del tutto naturale approcciarsi al piccolo e chi invece abbia bisogno del tempo per affrontare questa nuova situazione familiare. Creare un legame con il nuovo arrivato non è poi così difficile, però. Ecco qualche consiglio utile.

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L’età perfetta per diventare genitori è tra i 35 e i 49 anni

Tra desiderare un bambino e avere un bambino c’è una bella differenza e purtroppo è una differenza che si può solo capire provando. Perché “purtroppo”? Diventare genitori è un’esperienza meravigliosa, diciamo potente, ma non sempre si è pronti a questo passo. Non ci sono libri da leggere, film da vedere o esperienze di amiche da ascoltare. Non c’è modo di prepararsi realmente, perché la vita cambia realmente solo quando un altro esserino, indifeso e desideroso di attenzioni, ha bisogno di te.
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I comportamenti dei papà condizionano la salute dei bambini già in gravidanza

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Quante volte abbiamo detto che lo stile di vita della mamma è fondamentale per la salute e lo sviluppo del feto? Non ci rimangiamo nulla, ma ricordiamo che la vita del piccolino dipende da due persone. La responsabilità della donna deve essere divisa e condivisa con il papà. Uno studio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, condotto tramite un questionario online su un gruppo di oltre mille futuri padri, ha dimostrato che quasi la metà dei padri è in sovrappeso o peggio obeso.

Sindrome di Calimero per l’80% dei papà italiani

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Il rapporto tra la mamma e il neonato è esclusivo, per certi versi simbiotico. Il bambino percepisce ogni cosa: il nervosismo, l’amore, la stanchezza e si sente protetto solo tra le braccia della madre. Come dargli torto? Per nove mesi sono stati un’unica cosa e dopo la nascita ci vuole un po’ perché il bimbo si renda conto di essere al mondo e di essere circondato da tante persone importanti, una tra tutte il papà.

Festa del papà, come sono cambiati i papà italiani?

 

Si celebra oggi la festa del papà, un’occasione perfetta per fare il punto della situazione circa il loro ruolo e parlare di come questo sia cambiato negli ultimi venti o trenta anni. Quanto di vostro padre riconoscete nel padre dei vostri figli? E quanto lui oggi si riconosce nel proprio padre? Poco o nulla forse, anche se l’affetto e le emozioni per i figli sono rimasti del tutto immutati nel tempo, con il passare delle generazioni.

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Se il papà è obeso, il bambino è più vulnerabile al rischio tumore

Figli e papà

Cari papà, oggi gli occhi sono puntati su di voi e sulla vostra linea. Quando si parla di gravidanza e di bambini, è spesso naturale parlare del corpo della mamma, che deve ospitare il piccolino per ben 9 lunghi mesi. I padri sono sempre messi un po’ da parte, eppure il loro contributo è fondamentale. Un nuovo studio, condotto dal Duke University Hospital, ha dimostrato che se il futuro papà è in sovrappeso, il bebè potrebbe  essere maggiormente esposto al rischio tumore.

La cura del bambino è una fatica per sole mamme?

Curare il bambino è davvero faticoso, soprattutto i primi di mesi di vita, quando molte mamme passano intere giornate da sole, in casa, con il piccolo. Mangia, dorme, va cambiato e poi ci sono le colichette da sedare e i dentini che iniziano a spuntare. La vita diventa una strana routine impostata sul bioritmo del bimbo. È successo così anche a voi? È un momento di gioia, ma alcune donne si sentono vinte e anche un po’ schiacciate dal peso di questa nuova responsabilità.

La pubblicità celebra la mamma di ieri. Perchè non racconta la famiglia di oggi?

Mamme che consolano il piccolino che piange, mamme che preparano la pappa, mamme che lavano e stirano, mamme che fanno la spesa e cucinano e papà che giocano con i bambini o li guardano dormire. Ma questo è il ritratto del nostro Paese? Guardando solo la pubblicità, potremmo dire di sì perché gli spot hanno sempre un modello di uomini e di donne fermo a quella che era la famiglia negli anni Sessanta.

stereotipi di genere

Pannolini e stereotipi di genere

stereotipi di genere

Indovinello. Leggete questa frase: “L’azienda xxx (sostituisci con una marca di pannolini a tua scelta) augura un buon 2012 a tutte le mamme!”. Cosa c’è che non va in questa, apparentemente innocua, espressione beneaugurale?

Quando il papà vuol fare la mamma

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Molte donne, una volte divenute madri, rimproverano al proprio compagno di non aiutarle abbastanza con il bambino e vorrebbero che fosse più partecipe e attivo provvedendo anche lui alla preparazione del biberon, al cambio del pannolino e così via. Tuttavia, sembra che quando avviene il contrario, quando cioè il papà è sin troppo partecipe, le mamme non gradiscano affatto e vivano questa presenza come un ostacolo fra sè e il proprio figlio.

Il superpapà sarebbe quindi uno di quei sogni che una volta realizzatisi non piacciono più; a causa sua infatti la neomamma si sentirebbe in qualche modo spodestata dal proprio ruolo prioritario di accudimento del bambino e finirebbe, anche inconsciamente, per volerne al proprio compagno sfogando il proprio rancore verso di lui con litigi e rimproveri che turbano irrimediabilmente la pace familiare. Meglio invece un papà che sostiene la mamma e risponde alle sue richieste d’aiuto senza però volersi mai sostituire a lei e/o invaderne gli spazi.

Aspettare un bimbo, l’importanza di coinvolgere i padri

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La gravidanza è un momento straordinario che coinvolge profondamente la sfera emotiva della coppia. Con il pancione, infatti, cresce anche la consapevolezza di diventare genitori. Mentre, però, per la donna il senso di maternità si sviluppa quasi immediatamente grazie anche ai cambiamenti del corpo, per l’uomo è più difficile realizzare quello che sta accadendo. La paternità, infatti, può essere un processo lento e complesso, che necessita di una riorganizzazione mentale nel futuro padre. Gli uomini possono sentirsi confusi e spesso anche messi da parte e gelosi, a causa delle attenzioni che le donne dedicano all’evento. Diventa, quindi, indispensabile coinvolgere il futuro papà durante la gravidanza per aiutarlo a raggiungere la piena consapevolezza del nuovo ruolo.