autismo
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Autismo e selettività alimentare, il rischio per l’apparato gastrointestinale 

È ben noto il legame fra il  autismo e selettività alimentare ci sia un legame e il problema rischia di peggiorare ulteriormente la vita del bimbo autistico e dei suoi familiari.

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La selettività alimentare è problema troppo spesso sottovalutato, eppure è un disturbo che può condizionare pesantemente la vita di un bambino, specie se già affetto da autismo, e della sua famiglia.  E spesso i due problemi si sommano.

Autismo, un test dell’udito potrebbe facilitare la diagnosi

Diagnosticare l’autismo non è facile per nulla. Potrebbe arrivare un nuovo esame, non invasivo e molto utile per verificare la presenza o meno di questa malattia, ancora sconosciuta sotto tanti punti di vista. Un semplice test dell’udito potrebbe permettere di scoprire il rischio di autismo in bimbi piccoli (già di due anni).

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Autismo, nasce Telefono blu per aiutare i genitori

È nata Telefono blu, una linea gratuita, attivata da ANGSA, l’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici e finanziata grazie ai fondi raccolti dalla campagna #sfidAutismo, lanciata sulle reti Rai dalla FIA, Fondazione Italiana per l’Autismo, per aiutare i genitori nella cura e nella gestione dei bambini autistici, danno informazioni facili e corretta.

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Autismo, il test capace di diagnosticarlo dallo sguardo dei neonati

Autismo, il test capace di diagnosticarlo dallo sguardo dei neonati

Un nuovo studio ha dimostrato come la presensa dell’autismo sarebbe già facilmente riconoscibile nello sguardo di un neonato. Secondo la ricerca potrebbe, in futuro, essere utilizzato un apposito test capace, a partire dallo sguardo di bimbi di pochi giorni di vita, dai 6 ai 10, di diagnosticare tale patologia. Il test consiste, in sostanza, nel verificare se gli occhi dei piccoli vengano catturati o meno da un qualche stimolo esterno, come il movimento di una mano, ad esempio.

 

Autismo, il test capace di diagnosticarlo dallo sguardo dei neonati

Gli antidepressivi in gravidanza favoriscono il rischio autismo

Il fantasma dell’autismo fa molta paura alle mamme e oggi un nuovo studio ha fatto il punto sull’assunzione di antidepressivi in gravidanza e l’insorgere della malattia. Secondo gli esperti dell’Università di Montreal assumere questi farmaci, soprattutto nel secondo e terzo trimestre, potrebbe raddoppiare il rischio di sviluppare un disturbo dello spettro autistico per il nascituro.

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Il vaccino contro morbillo, rosolia e parotite non causa autismo

Ancora una volta torniamo a discutere di un tema caldo che ha diviso più volte l’opinione pubblica, spaventando i genitori: la correlazione tra l’autismo e la vaccinazione del morbillo. Non c’è nessuna associazione tra autismo e vaccino trivalente, quello contro morbillo, rosolia e parotite, neanche per i bimbi che hanno un fratello con il disturbo neuro-psichiatrico.

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La commovente lettera di una mamma di una bambina autistica

In questi giorni sta circolando una commovente lettera di una mamma di una bimba autistica. La signora ha viaggiato in aereo con la sua piccolina. Nel posto accanto a Kate (questo il nome della figlia) un uomo gentile, che ha saputo giocare e confortare la piccina durante tutto il viaggio, senza fare domande, senza guardarla con pietismi o manifestando insofferenza. A questo sconosciuto papà, il grazie di una mamma speciale. Leggetela con attenzione perché davvero commovente. Sotto la trovate tradotta dalle pagine del suo blog.

bimba autistica

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Allarme morbillo in Italia: più di 1000 casi nel 2014

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Sono in aumento i casi di morbillo tra i bambini. Solo nel 2014, quindi nei primi sei mesi dell’anno, sono stati contati più di mille casi, oltre 230 solo nel mese di aprile. Come mai? Non si tratta di un fenomeno solo italiano, anche in Europa e in Usa la malattia si sta manifestando con focolai importanti.

peso gravidanza

L’aumento di peso in gravidanza è un marcatore dell’autismo

peso gravidanza

Prendere peso in gravidanza è fisiologico, ma bisogna fare molta attenzione. Esagerare può essere pericoloso per la salute futura della mamma ma anche per il bambino. Deborah Bilder e colleghi dell’Università dello Utah di Salt Lake City (Stati Uniti) hanno scoperto, con una ricerca che combina ben due studi diversi, che il modo in cui la mamma ingrassa durante la gestazione può fornire un’indicazione sui fattori di rischio che portano all’autismo.

autismo gravidanza

Autismo, ridurre il cloruro in gravidanza previene il disturbo

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L’autismo è una di quelle malattie che fa davvero paura. Se ne parla tanto e purtroppo se ne sa ancora poco, nonostante i numerosi studi. Durante la dolce attesa, ovviamente, la prima preoccupazione riguarda la salute del bambino, ansia che non abbandona le mamme neanche dopo il parto.  In quei particolari nove mesi, però, le donne sono disposte a qualsiasi rinuncia purché il bimbo nasca sano. Un recente studio, firmato dai ricercatori dell’Aix-Marseille University di Marsiglia, ha dimostrato che ridurre i livelli di cloruro in gravidanza, con un farmaco, riduce il rischio che il bambino soffra di autismo.

Primi sintomi autismo riscontrabili un mese

Primi sintomi dell’autismo riscontrabili ad un mese

Primi sintomi autismo riscontrabili un mese

Secondo un recente studio condotto dalla Emory University sarebbe possibile individuare i primi segni dell’autismo già al primo mese di età del neonato. Lo studio si sarebbe concentrato sulla monitorazione di alcuni bambini seguiti dalla nascita e fino al compimento dei tre anni. In particolare si sarebbe proceduto a registrare i movimenti degli occhi in funzione degli stimoli provenienti dall’esterno. Come si legge sulla rivista Nature i bambini ai quali più in avanti sarebbe stato diagnosticato l’autismo avrebbero smesso gradualmente di reagire ai suddetti stimoli rispetto ai loro coetanei.

parto indotto prolungato potrebbe provocare autismo

Il parto indotto o prolungato potrebbe provocare l’autismo

parto indotto prolungato potrebbe provocare autismo

Ci può essere una correlazione tra il parto indotto o quello prolungato e la comparsa dello spettro autistico nel bambino? Secondo una recente ricerca si. Nello specifico, in North Carolina, è stato di recente portato avanti uno studio avente per protagonisti 625.000 bambini nati nella zona, negli anni compresi tra il 1990 e 1998. Dopo un’attenta analisi si è scoperto come nei piccoli nati a seguito di parto indotto o parto prolungato ci sarebbe un rischio maggiore del 23 % di essere colpiti da autismo, e ciò in maggiore misura nei bambini di sesso maschile.